mercoledì 31 ottobre 2007

BASTA

No al complotto plutonippogiudaicomossessuale
No al complotto secessionista umbrotoscomarchigiano

Basta coi sondaggi di chic-boxer (ossia indossatori di eleganti mutande...) al soldo dei generali speciali!

le persone serie, come prodi, continuano a portare avanti la loro linea anche con il favore dei sondaggi al 22%: da quando in qua i Capitani sono popolari? il loro compito è di tenere unita la squadra, in campo come e soprattutto intorno alla mensa!

e questo senza curarsi dei vili e puerili attacchi alla propria persona, orditi con la complicità di untuosi spacciatori di farmaci e l'omertà, se non la connivenza, di minoranze etniche e religiose, che soltanto l'astiosità nei confronti delle razze superiori unisce!

è ancora soltanto mercoledi, le ferite dell’ultima battaglia spurgano ancora (mai risotto fu così indigesto…), ma bisogna guardare avanti, al sol dell’avvenire, alle vittorie che aspettano di essere vissute, per dare l’esempio ai giovani virgulti che, soltanto da poco, hanno iniziato a comprendere il significato profondo celato nelle radici della storia del Teatro Municipal, quando ancora nemmeno si appellava in tale modo

considerata l’importanza fatale del momento, il Capitano ritiene necessaria una pausa di riflessione fino alle ore 6 del mattino di lunedì prossimo, per temprare il corpo, soprattutto le strutture cavernose interne, con un ritiro in quelle terre dalle quali partirono i crociati per difendere le proprie radici culturali: colà, il Capitano visiterà i luoghi della famosa disfida del Fieramosca, per caricarsi dell’energia vitale dei cavalieri ed essere pronto a battersi

Chi pensa di non essere all’altezza del compito affidato dal destino, si faccia da parte, vada a farsi picchiare da qualche donnicciola, si rifugi nelle proprie arti, se ne resti davanti ai fornelli, legga le favole ai propri bambini, ma non indossi la maglia del TM

e ricordate
DALLA BATTAGLIA SI PUO’ TORNARE SOLTANTO IN DUE MODI: CON LA TESTA DEL NEMICO O SENZA LA PROPRIA

Parola del Capitano

Amarcord : Calciomercato e Calciopoli

Ormai sembra tutto passato, il calcio è stato ripulito(?), ma, tempo fa, l'ombra lunga del Ferroviere si è abbattuta anche sul Teatro. Il vostro Coach si riferisce alla torrida estate del 2005, quando Rossi era ancora il Pablito nazionale che ci aveva fatto trionfare in Spagna, e non quel travet mandato da moratti per operare un killeraggio sulla squadra più prestigiosa del mondo (dopo il Teatro Municipal). Da notare alcune chicche, come l'accenno ad un non meglio precisato Pigna(!) che in quel periodo avrebbe partecipato alle tournèe estive del Teatro in Cina e a Singapore, i primi segnali di un allontanamento di Plotino dallo Starting Five e le anticipazioni di Farsopoli, con le presunte intromissioni di Moggi nel mercato di rafforzamento del Vostro Team preferito. Tutto questo a dimostrare che, anche d'estate, i Nostri non c'hanno un cazzo da fare


Tradimento!!!
Plotino
domenica 10 luglio 2005 22.52.02


Compagni
avevamo notato tutti qualcosa di strano. Qualcuno, ultimamente, non era più lo stesso. Non parlo di chi ha preferito cambiar pannolini piuttosto che "misurarsi" virilmente sul campo o di chi, peggio ancora, ha dedicato il proprio tempo all'infame calcio a otto: la loro condotta si commenta da sola. Parlo invece d'un uomo, d'un combattente, il cui nome era legione.
Certi silenzi non erano certo passati inosservati, men che meno battute come "no regà, stasera gnente pizza che domani me devo arzà presto", o "devo telà, c'ho na cazzo de tavola che me sta ffa diventà scemo". E che dire delle scene pietose cui s'è dovuto assistere le poche volte che lo si smuoveva dalla ridicola routine stile "sisport". Ho ancora impressa nella memoria la volta in cui alla Piazzetta ebbe il coraggio di ordinare una marinara senz'aglio e una Tourtel.
Insomma, senza troppi di parole, che da un po' di tempo in qua Leo non fosse più il gagliardo lottatore d'un tempo l'avevamo capito un po' tutti (salvo forse Serusuke che però è giustificato), e il fatto d'aver acquistato un paio di parastinchi era solo il più trascurabile degli indizi.
Di seguito i nostri dubbi troveranno il loro doloroso perché.
Al grido "Leo puttana l'hai fatto per la grana!" un afflitto Plotino vi saluta


> Benfica: vicino all'acquisto di Leo
>
> Il Benfica ha firmato un accordo di principio con il difensore brasiliano del
> Santos, Leo, per il trasferimento al club portoghese. Lo ha riferito l'agente
> del giocatore precisando che 'esiste un accordo di principio, ma devono ancora
> essere definiti alcuni dettagli. Le possibilita' che vada al Benfica sono
> comunque molto grandi e se tutto va come previsto Leo potrebbe essere a
> Lisbona gia' venerdi'. Aspettiamo che il presidente del Santos torni in
> Brasile per chiudere la questione'.

> Domenica, 10 luglio @ 15:27:00 CEST



Re: Tradimento!!!
Serusuke
lunedì 11 luglio 2005 10.08.12


Vedi Bebo, io ho capito dall'anno scorso che la societa' ha investito sugli uomini sbagliati, puntando sui nomi di blasone e non su giocatori da dirozzare, ma di sicura affidabilita' e grande generosita' in campo. Questo vi ha portato a una stagione incerta, con gli appuntamenti che saltavano, i parenti da una parte, il Bebo ballerino dall'altra, adesso le rivelazioni su Leo, insomma, una serie di svarioni degni del peggior Baldini. A questo punto non posso garantire che per la prossima stagione il mio cartellino sia ancora disponibile. Ma se vi impegnaste, io fino al 1° agosto sono a Roma, se ci siete si potrebbe organizzare un'ultima di campionato a fine mese (fino al 20 il mio campionato prosegue regolare il mercoledi). Magari con pizza finale in piazzetta, anche se lo spettacolo non e' piu' all'altezza della stagione passata.
a presto, il buon Serusuke




Re: Tradimento!!!
Bebo
lunedì 11 luglio 2005 14.20.44



Qui si stanno facendo troppi discorsi campati in aria.

Ho il cartellino del giocatore Leo in cassaforte, con un contratto fino al 2008, con opzione per il 2009 e da qui non si muove.
Ho parlato con lui e mi ha garantito che a Roma sta bene: gli piacciono il clima e i supplì. Mi ha anche riferito che ha avuto un momento di appannamento dovuto al rapimento del fratello, ma ora che la vicenda si è risolta con l'arresto di tal Parente, tutto tornerà alla normalità.
Sono i soliti giochi dei procuratori, ma il Teatro è una società solida che non ha problemi di fidejussioni.
Per quanto riguarda la forma fisica gli ho affiancato il Pigna, il Ventrone de noantri, che gli farà ritrovare lo smalto. E per il prossimo anno siamo a posto, sulla fascia siamo coperti.
Ho sentito dell'offerta di Serusuke... Capiamoci, Serusuke è un gran giocatore, ma il costo del suo cartellino è esagerato. Devo già ritoccare il contratto di Bebo, dopo la grande stagione passata, che mi costa una tombola, e non credo che si potrà fare. Se si apriranno spiragli noi saremo pronti a farci avanti, ma per ora siamo a posto così.

Saluti

Luciano Moggi




Moggi vattene!!!
Plotino
martedì 12 luglio 2005 16.30.55


Luciano alle tue bugie ormai non crediamo più. Sappiamo fin troppo bene a chi veramente giova la cessione di Leo. Con una sola mossa infatti riesci ad ottenere una consistente plusvalenza, “liberi” Miguel e allontani quello che con una vergognosa campagna diffamatoria hai definito “un elemento pericoloso per la quiete dello spogliatoio” ma che invece è pericoloso solo per i tuoi sporchi interessi. Che dire poi della quota che l’agente intascherà dalla sua cessione? E chi è l’agente di Leo? guarda caso tuo figlio Alessandro. Se come hai fatto altrove (Napoli, Torino, Juventus) credi di poter fare anche qui terra bruciata sbagli di grosso: Il Teatro Municipal non è il Circo a Vapore!! Stampatelo bene in testa. Attento Luciano, non fare cazzate: per Leo siamo pronti a tutto e la città è con noi.
CRPR (Comitato per il Reintegro dei Prodi in Rosa)



Dimenticavamo...
Plotino
Inviato: mercoledì 13 luglio 2005 15.05.47


... Cazzata più grossa e per te fatale sarebbe portare al Teatro quel
ronzino di Sergiao detto pure "bbono pe' l'ammazzatora". Te lo ripetiamo:
Leo non si muove dal Teatro; questa è la volontà del giocatore, questa è la
volontà di Roma, queste le nostre ultime parole.
CRPR



Re: Dimenticavamo...
Serusuke
giovedì 14 luglio 2005 10.18.08


Sono il procuratore di Sergio. Credo che non meritiate nemmeno di avere un contatto diretto con il giocatore (per altro a parametro zero, altro che ingaggi depaperoniani sperperati per il sopravvalutato sovrappeso Robertigno), che per la prossima stagione sta valutando seriamente di andare a giocare a Dubai insieme a Batistuta. Non vi rivolgete dunque da questa parte per rimpinguare la rosa all'ultimo minuto. Ogni ulteriore tentativo di abboccamento sarebbe assolutamente inutile.


Italia: Plotino rescinde il contratto con il Teatro
Plotino
Lunedì, 18 luglio 2005 @ 18:05:00 CEST


Via libera per l'approdo di Plotino all'Atletico Parente. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dal buen retiro di Via Salaria, il forte centrale della nazionale argentina avrebbe rescisso il contratto che lo legava al Teatro fino al 2008.
La conferma è arrivata dal legale del giocatore, George Sadoun. Plotino è stato cercato da Atletico, Betis Albero, oltre che da Pico&Benny e i ragazzi del calcetto che potrebbero ora ingaggiarlo a costo zero anche se non è da escludere un ricorso alla Fifa da parte del Teatro. Subito dopo che le agenzie hanno battuto la notizia Plotino ha ammesso: "Non ne potevo più di aspettare Bebo da Cisalfa"



Plotino-PSG: Contatto!
Plotino
venerdì 2 settembre 2005 15.30.00


Il mercato si è da poco chiuso ma una clamorosa voce ha preso a circolare.
Pare infatti che il centrale difensivo del Teatro, Plotino, sia stato avvicinato da emissari del PSG. La nostra fonte ha rivelato che l'arrivo del giocatore a Parigi è previsto per lunedì prossimo e che sia già stato effettuato un primo sondaggio immobiliare nelle zona III e IV (Temple-Marais). Il test contro i Michael's Desperates (che poi sarebbero diventati gli "MP3" e si sarebbero opposti, senza successo, peraltro, al Teatro in qualche circostanza) potrebbe fornire una conferma indiretta a tale voce: difficile che Plotino venga schierato se la garà venisse giocata prima del 13.



Una nuova stagione si apre
Leo
venerdì 2 settembre 2005 16.47.28


Avvistato lungo i navigli meneghini nello straziante finale Agostano il redivivo terzino del glorioso TEATRO MUNICIPAL Sor Leòn Analcool do Sbattimentu!!INCREDIBILE!!
Non crediamo a tanta fortuna!Dopo un'estate al ritmo di noiosi colpi al ventre molle del calcio nostrano abbiamo finalmente il nostro scoop!La maronna del Varriale ci assiste!
Superiamo a stento il nutrito e terrificante servizio d'ordine composto da un gruppo di giovani bohèmienne ed un assonnato cane beagle ...
"Lèon!Una dichiarazione!Siamo de IL PALLONE ROTONDO, il rotocalco di calcio,pizze(ortolana e contadina sopratutto),birre (meno Nanni e più Moretti) e amenità socioculturalpolitique...
Abbiamo saputo che hai firmato per altri due anni con il glorioso TEATRO MUNICIPAL.
A che punto è la preparazione?
Leòn:"Ottima direi!!Ho avuto in prestito un labrador bianco che mi ha permesso di importunare le donzelle dei parchi romani, ho disputato partite di meta-calcio e calcetto-off che mi hanno aiutato a ritrovare il fiuto della caviglia avversaria,ho perfezionato la mia scivolata disossante,ho dato fuoco a mezza umbria e al campidanese sardo e intensificato la mia preparazione atletica e tattica con PES4 e GTA San Andreas...più di questo sinceramente non potevo osare...
IL PALLONE ROTONDO:"Molti pensano che ti sei ammosciato da quando ti sei fatto vedere nella rutilante movida romana(il bar del sole) con in mano il succo di pompelmo...reggerai ancora il TERZO TEMPO?
Leòn:"Ci tengo ancora una volta a sottolineare:TRA ME ED IL SUCCO DI POMPELMO C'E' SOLO UNA BELLA AMICIZIA.nient'altro!!!"
IL PALLONE ROTONDO:"E le voci che riguardano un tuo presunto SBENDAGGIO GASTRICO per poter affrontare le fatiche terzotempistiche della stagione che sta iniziando?"
Leòn:"No comment..."
Senz'altro aggiungere ci dribbla(un inaspettato quanto inedito gesto tecnico) e si allontana scortato dal suo strano entourage.
Al cronista interdetto non rimane che osservare questo incredibile atleta sul viale del tramonto che si allontana appunto sul suddetto viale ,incontro al destino cinico e baro( con un malinconico arpeggio dei Metallica in sottofondo - Nothing else matter) ed una immutata fiducia nell'animo umano...dissolvenza in nero,scorrano i titoli di coda...

martedì 30 ottobre 2007

PORCA EVA - EVA GRAN PORCA


ANSA: La tifoseria del Teatro Municipal ha chiesto un incontro con la dirigenza della squadra per avere assicurazioni in merito alla politica adottata. Lo sciopero della curva si protrarrà fin quando i rappresentanti non riterranno di avere assicurazioni in merito alle scelte tecniche, alla preparazione atletica e psicologica della squadra, a eventuali passaggi di testimoni sulla panchina.

La giornata di ieri ha lasciato una sensazione di esasperazione negli animi di tutti, e i giocatori sono usciti da un pertugio nella rete di cinta del Tortretteste, per non provocare oltremodo gli animi più focosi degli ultras. L’ultima partita di ottobre, nonostante la pretattica accurata, si è risolta con una debacle che ha visto salvarsi a malapena il terzo tempo, unico momento in cui i ranghi – e le ganasce – si sono serrati.
La formazione dava naturalmente da pensare, perché oltre che operaia, era priva di attaccanti: l’unico convocato, Bebo, è arrivato in tempo per farsi la doccia. Si contava sull’innesto difensivo, il pastore tedesco di sostanza, che non ha però potuto arginare per tutta la partita i finanzierotti, ringalluzziti dalla facilità con cui, a partire dal quindicesimo minuto, arrivavano davanti al portiere avversario in superiorità numerica.
Il punteggio finale parrebbe quasi una sconfitta di misura (8-5), ma il risultato è stato in bilico fin quando Amidi urlato "Sola, in campo!". In rigoroso ordine alfabetico possiamo valutare:
Bebo: ancora l’ombra del rapace d’area, ha giocato (?) una partita attendistica: attendeva di sapere che prevedeva il menù e che la birra si freddasse. Voto severo perché da lui ci aspettiamo che prenda in mano la squadra. 4,5.
Bedo: Partita sufficiente, se avesse avuto qualcuno su cui disimpegnare avrebbe figurato ancora meglio, ma non ha trovato supporto. In osservanza don i principi del pacifismo cosmico, non tira una mina nemmeno sotto tortura, e in questa compagine non se lo può permettere. 6
Leo: stantuffa dall’inizio a buona parte della gara, poi, come l’unto di Dio, si sente investito dai numi del compito di spronare la squadra e, come il coach, disperde energie in grandinate bestemmie. Recupera nel finale quando annuncia un turno di riposo. 6.
Luca: anche questa settimana il più efficace della squadra, l’uomo su cui si è costretti a contare in mancanza di alternative. Il guaio è quando risulta anche uno dei più dinamici del teatro, come questa sera. 6,5.
Sergio: il terreno viscidino di questa sera è il più odiato dal PietroMicca nostrano. E si vede. Due corsette e riesce a stiracchiarsi una coscia, che lo costringerà a trotterellare per il resto della gara. Non se ne accorge nessuno. Considerato il risotto allo zafferano (prima delle TRE pietanze), strapperebbe la sufficienza. Ma il modo perentorio in cui agguanta taglio per Antero, e poi glielo serve con tanto di salsina agrodolce per un tiro facile-facile ha devastato gli animi de li mortacci di tutti. E nelle massime divisioni questi errori si pagano. 5=
Vascao: un coach che manda allo sbando la propria squadra per andare a prendere cartoni da una donna, cozza, e che neppure gliela dà, rimane un esempio per tutti: UN SE NE PO’ PIU’. Gli viene consigliato di non togliersi la conchiglia almeno per tutta la settimana. Sono stati organizzati un paio di pulmann di tifosi che andranno ad accamparsi sotto la casa di Pieve fino a lunedì prossimo. Si salva da un ignomingnoso 2 in pagella con il tempo record in cui giunge al terzo tempo, per il materiale didattico multimediale che fornisce ai compagni e per le bombe. 3.
Ora inizia il lavoro per ritrovare stimoli, spunti atletici e condizione psicofisica nel giro di una settimana. Runza sugaminchia! (sic)

lunedì 29 ottobre 2007

tanto perdete.
eppoi, "A Vasco, te sei fatto puro la maja dell'Inte!"
Ho dato un'occhiata alla Hall of inFame, quanno c'è da ride fateme 'n segno

lunedì di gloria

Lunedì di gloria, quello che aspetta teatrante e teatrale compagine.
Lunedì di lutto, quello che colpirà la caserma di nuovo salario.
Il confronto è alle porte, la cura della preparazione evidente.

MAI prendere per colpo di sonno l'atteggiamento del capitano; si tratta di attento studio della strategia sul plastico del campo di battaglia.
MAI ritenere gli occhi del coach arrossati dall'alcool: sono iniettati di sangue.

Che i finanzierotti abbiano violato la privacy del blog avversario, dove sperano di trovare indicazioni utili sulle tattiche nemiche, non fa che creare nuovi stimoli ai gladiatorii gladiatori.
Le provocazioni dei sedicenti mastini non possono che buttare nuova benzina sul fuoco, ma benché travestiti,
i cani sono solo una parte dei canarini , e sarà bello farne un sol boccone. Ecco il pepe, condiamo gli spiedi...



Convocazioni... ed esclusioni

Stante la persistente indisponibilità del giovane virgulto Michele The Butcher, che marca visita (anche se voci parlano di un suo trasferimento punitivo nel Teatro B dopo alcune dichiarazioni di fuoco rilasciate alla gazzetta dopo l'ennesima esclusione), e considerando che il Coach non ha ancora terminato la riabilitazione a San Patrignano, il Teatro si trova in difficoltà per raggiungere il numero magico (5) per la partita di stasera.
Al momento i partenti sicuri sono i soliti:

Bebo (C)
Sergio (F)
Leo
Luca

Ci si chiede chi sia il quinto, anche se il Coach ha fatto capire che in caso di indisponibilità di Ivano e del resto delle riserve, smetterà temporaneamente di intrecciare canestri di vimini per guidare il Teatro all'ennesima, ignominiosa, sconfitta.

The Coach

venerdì 26 ottobre 2007

Evidentemente, la giovane età di Serusuke non
gli permetteva di individuare con certezza nomignoli sorti
in epoche troppo distanti dal presente, che poi è l'unica cosa che
conta.

Ma il sospetto che i canarini svolazzassero per il blog pronti ricoprire di guano interventi di cui non capivano nemmeno il senso (senza il traduttore) era così forte che già nell'epica precedente c'era una minuscola provocazione ("per alcuni si gioca alla PES in caserma"). Mai esca fu armata meglio su un amo: ci saremmo aspettati di dover scrivere qualcosa di più diretto, che so, che la prossima gara mi in-saponaro' mani e piedi con bagno schiuma partenopeo; non c'è stato bisogno!


Meraviglia della natura, degli organismi oligosinattici, con circuiti binari:
pallone-calcio
lavoro-malattia
caserma-pornazzo (qui si sdoppia, c'è appunto anche casema-PES)

Fieri di aver stanato gli infiltrati,


ci limitiamo a riportare in anteprima esclusiva un'immagine raccapricciante di lunedì prossimo,
che ritrae i sedicenti aironi e la fine che
li attende. Povero Amidi, torchiato duro dalla LIPU e dal WWF; costretto a fare gli straordinari per pulire il campo; a buttare nel secchione carni fritte che nemmeno lui si azzarda ad assaggiare...
E' questo il lavoro che sosteniamo ci vengano a
rubare in casa?

giovedì 25 ottobre 2007

MAI A RIPOSO???

MAI a riposo!

Per alcuni mercoledì si va a ballare
Per alcuni mercoledì gioca 'a lazio
Per alcuni c'è l'isola dei famosi
Per alcuni si gioca alla PES in caserma

Per altri riprende l'opera di edificazione. Così come il vallo di Adriano non è stato costruito lavorando solo di lunedì, la scultura di un fisico scultoreo e marziale ha bisogno di lavoro costante, applicazione, cura dei particolari.

Il circolo sportivo Aurelio ha visto una nuova battaglia sul campo combattuta dal nipponico teantrante, sceso a dar manforte al biondo Unno Umberto, per arginare le orde di barbari pallonari del sud, e ristabilire una pax cittadina, che si estenda da Boccea a TorTretteste. L'abnegazione dava i suoi frutti: il campo si intrideva di sangue delle caviglie avversarie, ma gli arti del Pietro Micca nostrale rimanevano miracolosamente attaccati al busto.
L'area di rigore diventava presto la sua aiola privata, dalla quale si sganciava per infinite sgroppate in supporto di centrocampo e attacco. Usciti dall'arena, i compagni lo riempivano di sinceri complimenti (nessuno si aspettava che arrivasse alla fine dell'incontro), gli chiedevano autografi per le mogli, e qualcuno arrivava a domandargli se aveva un passato da mezzofondista...(vero: non ho parole!) Il petto gonfio di orgoglio aveva un sussulto, ma nulla traspariva dal suo volto e dalle parole: "ho fatto solo il mio dovere", ebbe a dire, seguendo l'esempio del saggio Fiordello der Prenestino.
Diverse spettatrici gli hanno lanciato le mutandine con su scritto il numero di telefono con il rossetto. Solo il riconoscente unno si era accorto però del crock secco come legna da camino che si era udito in campo, dopo l'ennesimo intervento da tergo inflittogli nel momento di estrema difesa del pallone; e notava preoccupato il cigolio sospetto che proveniva dalla settima lombare del compagno. Riusciva così a trascinarlo fino al motorino, accenderlo e aprirgli il gas, legando con i lacci dello scarpino il manubrio in direzione del tunnel Giovanni XXIII. E' quanto bastava al nostro, tanto da lì è tutta dritta e in discesa. Lunedì gli stinchi della Finanza Creativa avranno modo di verificare i miracolosi tempi di recupero di questo virgulto della primavera over forties.

mercoledì 24 ottobre 2007

Amarcord: Miracolo Bebo

L'anno scorso, di questi tempi (lunedì 25 settembre 2006), si svolse una partita storica del Teatro, incorniciata dalla prestazione del Nostro Capitano, nonchè funestata dall'infortunio a Sergiao. Grazie alla cronaca fredda e priva di retorica del Coach proviamo a rivivere quel momento esaltante della nostra squadra preferita...

Implacabile come una mannaia con la sveglia e l'orologio avanti (e la suoneria alta), ecco che arriva il PAGELLONE....

Ma prima:

Ore 21

Stadio Three Heads Tower

Teatro Municipal - Finanza Creativa 2 - 3

Paganti: 0

Passanti: Pochi

Condizioni metereologiche avverse, tendenti all'avversissimo....

(E così il pedantissimo prof è contento).

...E via alle cose serie...

.....

Quando Massimo Macchia si chinò, la fronte madida di acqua e sudore, a raccogliere la sfera, che ancora scottava, dal fondo della rete, un pensiero sorprese gli attoniti astanti....
Qualcosa di prodigioso si era compiuto, e, tutti si sentirono parte di un deja vu collettivo.
Quegli anni passati, non erano stati cancellati, erano lì, di fianco, e si potevano raggiungere con una mano, o con un piede.
Il sapore metallico della pioggia sulla lingua, gli occhi rivolti verso il cielo che rovesciava catini d'acqua gelida sui fortunati partecipi del miracolo moderno, la mani tese verso un'abbraccio totale.
La gola che non finiva di urlare la gioia, l'incredulità e la vita...
E tutto per un gesto così naturale.
Un semplice fallo laterale, Leo che finge di battere, poi si allontana tentando un taglio in profondità.
Vasco prende la sfera tra le mani, quel cuoio scivoloso e inanimato tocca la linea bianca che delimita il mondo di dentro da quello di fuori.
Nessuno si avvicina.
Poi, dalla trequarti sinistra, un giovane ardito, i riccioli d'oro che sfidano i venti, richiama l'attenzione del suo coach...
Una ideale fascia stringe il suo bicipite. Ratto come il fulmine stoppa il pallone e si gira verso la porta. Luca Saponaro lo fronteggia sicuro di sè e dei sui mezzi atletici... E' più veloce e più giovane dell'avversario, ed è sicuro di poterlo contenere o di riuscire almeno a costringerlo ad un passaggio arretrato. Ma una luce si irradia dagli occhi limpidi dell'eroe, ed il tosto difensore pugliese capisce che qualcosa non va per il verso giusto.
Il cielo si illumina quando Bebo finta a sinistra e salta come un birillo l'incredulo Vice Brigadiere, una saetta sfreccia tra le nubi mentre il magico sinistro si carica d'elettricità e di tempesta, un albero si stronca sotto la potenza della folgore quando la palla si insacca nel sette.
Un'istante infinito che nobilita uno sport.

Il dio del pallone, orgoglioso di quello che aveva visto, decise che poteva bastare così e chiamò il suo collega, Giove Pluvio.

Per la prima volta nella storia del Teatro Municipal una partita fu interrotta a furor di divinità.

Scusate se non me la sento di dare voti, voglio soltanto sottolineare l'eccellente prestazione di Michele, degnissimo panchinaro del Teatro, e quindi campione vero, e di tutti i veri uomini che hanno tentato di dare un senso a questa partita in una serata storta, nobilitata da un gesto d'eroe.

Ogoglioso di essere il vostro coach.

Dal Brasile, dove stava iniziando la riabilitazione, il prode Sergiao commentò:

Quando una serata che ha ben poco di sportivo, troppo di bagnato, e abbastanza di infortunato, da' vita a nuovi miti, si nobilita da se'. Il nostro coach restera' sempre tale nonostante l'incapacita', il tasso di blasfemia superiore a quello di Gasparri, e la totale insensibilita' per i suoi uomini (ieri ne ha lasciato uno rantolante con una caviglia irrecuperabilmente compromessa e non si e' nemmeno perorato di informarsi se potra' ancora importunare con la sua presenza i compagni del Teatro). E restera' capitano della compagine per l'impegno con cui si dedica a trasformare la realta' in poesia. Solo lui, Olindo Guerrini e pochi altri ci sono riusciti, di questo gli rendo giusto riconoscimento. La gentil civiltà de' tuoi signori/ti spinge alla battaglia./Va, povero villano, uccidi e muori scriveva Guerrini, ma la pagina dello Zanelli, sebbene non in versi, la domina incontratata.
Per il prof. aggiungo solo che, dopo la prodezza balistica di Bebo, la partita vedeva Levi crollare al suolo sotto il diluvio intorno al 20'; vedeva il poveretto trascinato in porta, dove Massimo Macchia lo centrava impietoso con una pallonata sui gioielli di una famiglia ormai distrutta e senza possibilita' di essere ricostruita; vedeva Bebo darsela a gambe prima di essere a sua volta vittima di infortuni; vedeva il nubifragio sommergere il campo, la Prenestina e il resto dell'Italia centrale; ma di tutto questo al coach non fregava piu' che a Mastella dei peccatucci dell'amico Luciano: e rimaneva in campo sostenendo che fosse praticabilissimo, inveendo contro compagni e colleghi, tutti una gran manica di froci; piegandosi solo quando Amidi veniva a riprendersi il pallone con il pattino di salvataggio. Tutto lo sforzo agonistico era comunque vano perche' il risultato non e' stato convalidato, e la partita verra' rigiocata in data da definirsi. I voti sono invece stati dati (vedi ultima riga della Gazzetta): 8 a tutti, per la tecnica, o per la dedizione, per incoraggiamento, o per capacita' mitopoietiche, appunto. Guarda, quasi quasi darei la sufficienza anche a Galeotti... Un abbraccio dal mio letto di dolore (letto virtuale, sempre a lavoro sto).

Sergio

Sceso dalla statua equestre eretta a perenne memoria nelle vicinanze del bar Jolly (quello dei karaoke rumeni) di Tor Tre Teste, il Capitano non potè fare a meno di commentare:

i più autorevoli commentatori fanno notare che l'epica prestazione del sottoscritto lunedì non è il classico fulmine a ciel sereno, giacché nella tenzone precedente ero stato segnalato come uno dei mattatori della serata

poi, la mia ventennale esperienza pallanuotistica (dal 1982 al 2000) ha fatto il resto...

la mia "rinascita", o il mio"risorgimento", sono dovuti a vari fattori:

1. non poter sopportare nuovamente l'aeroplanino di montella, senza incarnare il suo naturale antagonista;

2. aver osservato attentamente i progressi, non tanto tecnici, quanto dinamici, del buon amico Sergio e aver cominciato a copiare i suoi stili di vita: innanzi tutto, un'astinenza sine die dal sesso

3. aver raggiunto la convinzione che senza un "aiutino" esterno non si vince nemmeno il giro d'italia e quindi aver ceduto alle lusinghe di un'eterna giovinezza calcettistica, ricorrendo agli antichi metodi degli anni cinquanta: robuste dosi di caffeina, unite a carboidrati semplici un paio d'ore prima del match

4. la fiducia che il coach, nella sua lungimiranza ha riposto in me nei momenti più bui, berciando e spronandomi a ritrovare me stesso... grazie Coach!!

(ho notato che da quando mando messaggi felpati al coach le mie pagelle hanno subito miglioramenti...chissà che ha fatto Sergiao per ottenere quegli improbabili giudizi positivi che lo riguardano...)

ASPETTO LA CONVOCAZIONE PER LUNEDI: NON AVRANNO SCAMPO, SUL CAMPO, COME UN LAMPO, ZOMPO E NELLA RETE LA PALLA STAMPO, SENZA CRAMPO

Ecco, Amici del Teatro, la sostanza che permea questo orgoglioso Team: piedi legnosi e polmoni spompati, ma cuore generoso e prosa fatata (nonchè stomaco capiente).
Alla prossima puntata dell'Amarcord, con una nuova pagina di Leggenda del Teatro Municipal.

A bocce ferme, purtroppo...

Come al solito me tocca ricordavve l'argomento principe così poeticamente enunciato nello sfracello del desco di città giardino.
Già che ci siamo poi , rievocherei il lunedì della scorsa settimana,che ha visto al terzo tempo l'inarrestabile show dell'Emanuel Parente, l'unico abitante del quadraro contemporaneamente residente nei Quartieri spagnoli e in curvaB del San Paolo(ha detto così no?).
Senza tirare in ballo piacenti suocere ve basti quanto segue:

Concluderei poi con l'inqualificabile mise esibita dal Cocc, per fortuna negli spogliatoi e non a tavola:
Inqualificabili.

martedì 23 ottobre 2007

E' la nemesi... E' la catarsi...

Prendo in prestito le immortali parole del neo-filosofo Carlo Zampa (questa esclamazione si narra fu proferita con la consueta pacatezza dal forbito emulo ciceronense in occasione del famoso derby che ha visto affrontarsi Roma e Lazio: al quarto gol - il secondo di Montella - il Platone della Curva Sud è esploso in questa incredibile esclamazione), per gettare un pò di fumo negli occhi di chi, purtroppo per lui, non ha assistito, iersera, all'ennesima impresa dei nostri Gladiatori, che dopo aver perso abbondantissime et numerosissime partite perse (impegno, peraltro, di discutibile validità et ingegno) si cimentano nel ben più oneroso tentativo di perdere una partita vinta. L'operazione, come al solito, riesce alla perfezione.
Dopo aver schiacciato per 40 minuti i poveri Finanzieri Creativi, dominando e lasciando ben poco spazio alle repliche, grazie ad un gioco orchestrato alla perfezione da un Luca in condizioni di incredibile forma e spolvero, i Nostri Campioni decidono improvvisamente di uscire metaforicamente dal campo quando i Canarini cominciano a pressare (sul 4 a 2 per il Teatro e solo dopo che Vincenzo La Legge si è visto parare un rigore da un irresistibile Fiordello). La vis agonistica gettata sull'onda della disperazione su di un tappeto verde-sintetico ormai grottescamente simile ad un tavolo da poker, è il bluff finale della Finanza Creativa che risulta fatale alle resistenze soprattutto nervose, ancorchè fisiche dei Nostri.
Nell'ultimo quarto d'ora i 75.000 (o erano 2?) assiepati sugli spalti del Tor Tre Teste Stadium hanno assistito all'ennesima implosione del Team meno blasonato del calcetto terreno, con tre pappine accusate in rapida successione a causa della solita messe di errori arginata prima da un Vasco in stile Buffon (senza Seredova, ahilui), poi, passato Leo in porta, accentuata dall'errore tattico del Coach che non si è accorto che la coppia di difensori (Fiordello-Sergiao) aveva difficoltà a gestire le ripartenze, e che il conseguente arretramento dei due tecnici del Team (Bebo e Vasco.... sono i 2 tecnici, pensate un pò come siamo messi) avrebbe garantito un pò più di respiro ad una manovra divenuta improvvisamente asfittica dopo una gara suntuosa.
Il 5 a 4 finale, con l'arrivo sempre più sospettto di Hamidi (evidentemente al soldo dei Finanzierotti, che non si tirano indietro nemmeno di fronte al bieco ricatto nei confronti di un povero immigrato clandestino che tenta di tirare avanti) al gol vittoria degli avversario, sancisce ancora una volta quello che il Prof. Calisto Lami-Fava ebbe a dire sulle pagine de il Vernacoliere: "ogni ora è bona pè acciuffallo nel càapranzi"...

Pagellone

Leo: Impegno massimo, piedi che meriterebbero il tornio. 6-

Bebo: Ieri, incredibilmente, il peggiore dei nostri, con una serie di errori sottoporta inconsueti per il Cecchino, ieri mutato in cechino. 5,5

Sergio: si presenta in campo con un triplice infortunio: ginocchio, gomito e retto, ma non si nota, segno che la forma fisica, peggio di così non può andare, ma ha il compito di limitare sbavature e di impegnarsi nei recuperi (talvolta). Viene accolta la sua istanza di valutazione della produzione terzotempistica, e per questo merita 8, grazie a torta rustica e lasagna veramente d'eccezione, e di conseguenza, al suo livello (e c'è da considerare che era affaticato per l'exploit di sabato). Facendo media con il 6 risicato strappato sul campo, si merita un bel 7

Vasco: In buone condizioni, ma meno incisivo del solito, anche se fornisce una prestazione tra i pali veramente d'eccezione, bloccando almeno tre attacchi avversari da solo. Vincenzo rinuncia a tirare finchè lui rimane in porta. Segna il gol d'apertura e fornisce 2 assist a Luca (uno lo smarca in modo da lasciargli la porta libera). Viste le condizioni attuali, però, dovrebbe fare molto di più. 6+

Luca: Imperioso. Segna un hat trick, e si porta a casa il pallone della partita (lo nasconde sotto la maglietta). Para un rigore e per 40 minuti non la fa strusciare ai malcapitati attaccanti Giallo-Verdi che capitano delle sue parti, mettendosi in mostra per degli anticipi alla Roberto "Dinamite". Cede un pò nel finale, ma è la migliore prestazione fornita dal nostro a memoria d'uomo. 8

lunedì 22 ottobre 2007

PROLOGO

Questa settimana i nostri arditi intendevano non lasciare nessuna possibilità agli accidenti del caso. La disfida calcettara doveva avere un unico esito possibile: VITTORIA. L'incontro richiedeva una preparazione attenta, motivo per cui già sabato, al grido di aiò aiò taglialo (versione sarda del più noto eia eia alalà), si ritrovavano in quel di Lunghezza, iniziando la pianificazione dal momento nel quale danno il meglio di loro: con i quadricipiti carichi sotto al tavolo da pranzo. Il menù era certamente impegnativo: sfogliata di pasta ripiena con besciamella, torte rustiche alla cipolla accompagnavano il protagonista incontrastato del desco, il dono di mamma Zanelli magnificato dalla preparazione del cuoco del TM: coscio di capriolo in crosta alle spezie.
La cena era annaffiata da vini ottimi e abbondanti, anche per l'apporto dell'uomo in più del teatro, Ivo l'Incinto. L'uomo più cognato del team sostituiva degnamente il grande assente Leomacs, recatosi senza preavviso in terra di milanesituttiappesi. Tra un piatto e l'altro, la finale di rugby dava nuovi spunti su tattiche, movimenti, spirto guerriero. L'impatto dei nuovi schemi era forte, ostico. Il coach si sforzava di spiegarli, ma parlava sempre con la bocca piena di selvaggina, e questo faceva spesso perdere il filo del discorso al pur volenteroso capitan Bebo.
Infatti, poco dopo la fetta di ottima torta,
lo vedevamo perdersi in una serie di considerazioni
personali, che davano l'impressione - solo l'impressione - che
il suo pensiero vagasse altrove...
Naturalmente, anche questo atteggiamento
era solo pretattica: una fine trovata per responsabilizzare
i compagni, renderli pronti al massimo rendimento
anche in caso di momentanea assenza del loro condottiero.
Gli esiti di tale scelta tecnica, avremo modo di vederli questa
sera nel mitico catino, il centrale del TTT...
[continua]

venerdì 19 ottobre 2007

Convocazioni per lunedì 22.10.2007

Stante la ormai acclarata dipendenza totale del Team dalla presenza sul campo di Vasco, il Coach costringe il fenomeno Tosco-Umbro-Marchiciano a togliere il paradenti per indossare gli scarpini bullonati e guidare il Teatro.
I Campioni convocati dal Coach, che dovranno tenere alto il nostro vessilo sono quindi:

Bebo (C)
Vasco
Leo
Sergio (potente e volente)
Luca

Comunicazioni tempestive di eventuali impossibilità a intervenire (causa amputazioni di entrambi gli arti inferiori) devono pervenire alla mia scheda svizzera dalla vostra scheda lussemburghese mediante sms cifrato (Lucianone docet).

The Coach

mercoledì 17 ottobre 2007

Considerazione

A tutt'oggi sono oltre 330 gli accessi al blog, nato da una settimanella striminzita. Siccome siamo solo in 5-6 a entrarci, non c'avete popio un cazzo da fare! Complimenti, andiamo avanti così...

martedì 16 ottobre 2007

Up & Down

Teatro ampiamente rimaneggiato quello che ieri sera ha subìto la vendetta dei Canarini: i soli titolari Bebo, Leo e Luca, con l'ausilio dei due nuovi (?) innesti Emanuele ed Edoardo non hanno retto l'impatto di una Finanza Creativa che poteva contare su un Luca sempre più leader (anzi lìder), che ha trovato in Antero, Runza, Emilio e Vincenzo Masaniello Orefice le spalle ideali per rompere gli equilibri che pian piano il Coach stava tentando di trovare, per dare a questo Teatro sempre più simile ad un Atletico Parente qualsiasi un'impronta vincente.
Il match inizia e già si capisce come andrà a finire: rapidi capovolgimenti di fronte dei Canarini, gioco finalmente palla a terra e gragnuola di gol nel saccoccio del Teatro.
Ma è qui che viene fuori il grande cuore del Teatro che, guidato da un'indomito Capitan Bebo, risale la china come salmone che cerca una salmona da impalmare, infila una serie che ridà slancio ai Nostri.
Slancio di breve durata, perchè la Finanza Creativa capisce che col Teatro (anche con questo Teatro orfano di Vasco e Sergio) non si scherza e chiude i conti, ma foriero di soddisfazioni e di speranze futuro.
Questi giovini hanno nerbo, e lo hanno dimostrato ancora una volta. Con l'esperienza e il rientro dei titolari questa è una squadra su cui puntare. Sempre.

Pagellone Contumace:

Leo: Consistente partita del Nocerino de noantri, con i soliti errori ma con i consueti, impareggiabili, slanci d'orgoglio. 6,5

Luca: Affiancato dai suoi vecchi compagni di mille battaglie (perdenti), cerca di impostare, ma soffre parecchio la fisicità del pesciarolo paretnopeo, che arringa i suoi e spinge diversi palloni nel saccoccio. 6+

Emanuele: Il solito giocatore di sedicente qualità, ma con una tendenza ad incaponirsi nell'azione personale che lo frena. 6-

Edoardo: Uno che al pallone da del tu (cit.). 7,5

Bebo (C): Contumace il Coach, il compito di serrare i ranghi e spingere il pallone verso la porta avversaria tocca interamente a Lui. E Lui, stretta la fascia al bicipite, non si tira indietro. Prestazione, ancora una volta, maiuscola. 8

lunedì 15 ottobre 2007

vi prego!

non mi fate incazzare, ché è già lunedi e ciò è sufficiente, porca puttana!
ste minoranze m'hanno rotto le palle! so' omini o froci?
e da quando in qua li finanzierotti lavoreno? co tutta la settimana a disposizione proprio er giorno santificato al calcetto devono lavorà

infine, quanno ce sta er rischio de nun giocà, fatemelo sapé più tardi possibile, almeno me rode solo in serata!

vi prego...fateme giocà....

venerdì 12 ottobre 2007

lunedì da brrrivido


Si preannuncia un lunedì da brivido. La presenza di Leonida in forse (che si), quella di Sergiao in forse (che no), i canarini dispersi per l'Italia a inseguire semafori truccati (ve lo dico io dove cercare i colpevoli: annate a bussà a casa di un sedicente PROFF, con scannatoio grande come casa Mastella, accatastata C1 per ovvissimi motivi fiscali...). resta dunque tutto in bilico fino all'ultimo minuto, quando il coach, facendo e rifacendo i conti, capirà di dover indossare ancora una volta la maglia di ER SOLA, telefonando mesto al buon Amidi per disdire il campo. Ma se noi possiamo avere paura di perdere l'appuntamento settimanale con scalciate casuali al pezzo di cuoio, il vero terrore scorre negli occhi di Anna: il Bebo Furioso dei lunedì senza calcetto non va augurato nemmeno alla Brambilla: silenzio pesantissimo che pervade la casa, la bestia si aggira per le stanze con le vene del collo gonfie, incazzato come un ossesso per non aver ancora trovato il pretesto per fare una sfuriata. Ma improvvisamente, eccolo lì! lo intravede, è un pretestino risibile, e infatti lui ride, con sguardo satanico. Cosa sarà questa volta? Anna sa solo che non c'è scampo: o lei ha fatto qualcosa di TERRIBILE, e merita una lavata di capo, oppure non l'ha fatta, e questo è altrettanto intollerabile. Non c'è bisogno di chiamare in causa Crepet per esporre la funzione apotropaica del calcetto: se lunedì salta, la proposta è semplice: più che il plastico di un campetto del Tor Tre Teste (da ora in avanti TTT) l'acquisto di un Subbuteo potrebbe salvare un matrimonio; mettetevi una mano sul cuore e l'altra sul portafogli. Ma non perdiamo l'ottimismo: le doti atletiche e le capacità di recupero dei due cursori di fascia hanno già fatto gridare più volte al miracolo. Meglio di loro c'è solo Actarus...

giovedì 11 ottobre 2007

(PRE)Allarme rosso!

La caviglia non è la mia(anche se ce ne ho avute di peggio per forma e colore), ma il dolore si fa notare ,( un pò come la stazza del gggiovane Adinolfi alle primarie) e al movimento sbagliato mi ricorda quanto ancora io sia (più nel porco che nel corpo) vicino a nostro Signore!
Il relativismo (c'ha ragione Papa Razzi),che è il vero male di questa società malata non attecchisce infatti sulle problematiche legate al calcetto del lunedì!
A tutto questo và aggiunto un notevole rodimento de culo per i saltati allenamenti di pugilato e una concentrazione sul lavoro crollata come un bond argentino de seconda mano.
E nun provo neanche a sollevà l'argomento gnocca...
Insomma, ciò la caviglia in disordine e per lunedì la vedo dura, ma come da tradizione me guardo bene dal cede la poltrona de senatore a vita del Teatro, per non parlà della sedia dal salone de Serusuke!!
Se il Comintern me concede fiducia proverò a recuperare nel tedioso weekend che me se prospetta,altrimenti comunicherò dipartita via sms!!
Infine, per tranquillizzare i puristi delle vecchie conversazioni via mail, che temevano la sparizione del turpiloquio,ve saluto nella forma a voi più gradita:
A MANICA DE FROSCIIIII!!

Convocazioni per lunedì 15.10.2007

Ecco che, puntuali come le tasse da quando Visco è viceministro dell'economia (o anche di più), il Coach dirama le convocazioni.
O meglio, le diramerebbe, se sapesse con un pò di anticipo le condizioni psico-fisiche dei suoi sottoposti.
Dato che al Teatro non ci allena (gli allenamenti so cose da froci), infatti, dovete sapere che le convocazioni sono come un magma... Qualcosa in continuo divenire, con scelte tecnico-tattiche di difficile comprensione, per voi che non siete in grado di discernere le esigenze molteplici di un Team di altissimo livello come il nostro... Anzi, il Mio.
Periodicamente, quindi, il Coach si guarda intorno per capire e per contare.
Serusuke, per esempio, che sta a ffà? Ce stà?
E Michelino The Butcher, emulo del ben più famoso Abdullah (che me sa che è anche amico di Hamidi)?
Dò per scontato che il nostro ProntoPerito, sia disponibile, così come il Capitano Bebo e Leo Juliano.
Siamo ancora a tre, però, dato che una tegola inaspettata (?) si abbatte sul Teatro. Il Bomber non dovrebbe essere disponibile per il match di lunedì. Lui dice di essere impegnato in una traferta in Toscana (o forse in Umbria o nelle Marche), ma le malelingue insinuano che dietro questo forfait ci sia un problema nel rinnovo del contratto, che unite alle sirene thailandesi (che vedono in lui una potenziale stella) potrebbe portare ad un muro contro muro con la società.
Urge convocazione straordinaria di mr. Ford, ed occorre che venga aggiornato il bollettino medico.

The Coach

martedì 9 ottobre 2007

Sarà capitato anche a voi...

Aderite spontaneamente!!


Innanzitutto, che Serusuke nun se agiti!Il varo del blog non poteva certo esimersi dall'argomento che ha tenuto banco per tutto il terzo tempo, che vi ricordo essere l'espressione massima della nostra gloriosa compagine.
Si tratta di inevitabile Gioco-forza.
Secondo: se Marilegna dovesse,ad esempio, postare foto di suoi nudi, è chiaro che il garage di Leo od il Botaccio di Lido (neonato blog umbrotoscanomarchisgiano)avrebbero la peggio in fatto di preferenze,quindi non vedo il problema.
Si tratta di fare della semplice selezione!
Terzo:è ora di sdoganarsi.
Per vie traverse si potrebbe persino arrivare a conoscere(e quì la sparo GROSSA)delle pulzelle NUOVE!Si lo sò che è un pò tirata pe li capelli ma se il vostro vate è Baden Powell il mio è e sarà sempre Gabriel Pontello!
Si tratta di semplici, primari bisogni.
Quarto:Che Plotino, il Capitano,Fiordello,Ivanohe e Michelino the Butcher scrivano quanto prima!
Si tratta di semplice gioco di squadra!
Concludo con il più accorato degli appelli:Lasciamo alla posta elettronica le comunicazioni interne,di servizio e di logistica e disperdiamo la nostra co-scienza nello sconfinato oceano di possibilità che solo il web sa offrire!!Non disperdete forza e seme inutilmente, ADERITE AL BLOG!!
Sempre vostro...
LeoJuliano

Amarcord? Amaricordo

Inizia oggi, in sincrono con l'apertura di questo blog sul Teatro Municipal, la rubrica più attesa dai tempi di Arpanet: L'Amarcord...

Pubblicherò qui alcune pagine che testimoniano la gloria imperitura del nostro, e vostro, Team preferito.

La memoria vola, con l'ausilio della cronaca stesa come sempre in maniera obiettiva e puntuale dal Coach, all'ultima partita giocata da Pico, Benny e i Ragazzi del Calcetto contro il Teatro, il 27 di Giugno del 2005, prima di abbandonare per manifesta inferiorità, lasciando il testimone di avversari designati ad Alberico e i suoi Bravi. Da notare il paragone tra la sconfitta subita dai Gialli calcettari e quella patita dai Detroit Pistons contro i San Antonio Spurs in NBA.

Big Benny = Big Ben!

Dopo la debucle dei Pistoni, ieri sera si è consumato un altro dramma.
I Benny Boys si sono dovuti piegare ad un Teatro largamente rimaneggiato (e quindi molto più competivo).
Il risultato finale di 9 a 2 non rende forse giusto merito all'impresa compiuta dai Nostri (oltre allo scrivente, Bebo "Dinamite" era l'unico altro titolare, corroborati però nell'opera da Stefano l'americano, Giovanni il laziale e Pigna il ciociaro). Tra l'altro menzione d'onore per Stefano che si era sposato solo l'altro ieri... Un vero forzato del calcetto.
Comunque, tornando alla fredda cronaca, come tacere il crollo fisico di Tayshaun Pico, che per la prima volta abbiamo visto in seria difficoltà fisica e per gran parte della partita è stato costretto in panchina (e quindi in porta).
A dire il vero i Benny Boys erano partiti a tutta forza, con un pressing asfissiante che aveva però avuto l'unico risultato di bloccare per qualche minuto il punteggio sullo 0 a 0. Intorno al 10° minuto, però, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, un tipo col pizzetto e pochi capelli portava in vantaggio il Teatro. Da lì, la fine.
I Benny Boys implodevano fisicamente e mentalmente.
Non sono mancate naturalmente le solite dure reprimenda del capitano dei Benny Boys, che tentava di riportare in carreggiata una barca che sbandava paurosamente, ma dopo il brodino del 2 a 1, che portava un pò di speranza ai Gialli, i Teatranti si portavano sul 6 a 1, con eccessiva facilità.
Il resto, come si deve in questi casi dire, è stata solo accademia, e della più irridente.
Immagino che le voci del barbuto coach dei canarini sia risuonata stentorea, nel ritiro dello spogliatoio C dello Zefiro Country Club.

Ecco i commenti dei principali rotocalchi riportati fedelmente dal Capitano

corriere dello sport: "AFFONDATI!" "DOPO UNA CRISI PROFONDA, ILTEATRO MUNICIPAL TORNA GRANDE E CANNONEGGIA YELLOW SUBMARINE

gazzetta dello sport: "LE AQUILE DEL TEATRO MUNICIPAL FANNO A PEZZI I CANARINI D'OLTRETEVERE"

tuttosport: "MI DIMETTO!" "IL GRIDO DI DOLORE DI BENNY DOPO LA COCENTE SCONFITTA CON I TEATRANTI

il messaggero: "ANCHE IL PIU LEALE DEI CANARINI ABBANDONA IL SUO CAPITANO: PICO SI RIFUGIA IN PORTA DELUSO DALLA PRESTAZIONE CONTRO IL TEATRO MUNICIPAL"

il sole 24 ore: "I BOND DEI CANARINI A MENO 18% ALLA RIAPERTURA DEI MERCATI, IL TITOLO è STATO SOSPESO PER ECCESSO DI RIBASSO" "LA SOCIETA A RISCHIO DI DEFAULT" "APERTA UN'INCHIESTA PER INSIDER TRADING SU PICO"


Dall'esilio forzato (e dorato) al quale è costretto, il vecchio leader difensivo del Teatro commentò:

cosa dire d'altro? Mi sento come il più umile dei lavapiatti italiano in trasferta (forzata) a Londra dopo il gol di (mister) Capello: un Re!

Mi avete dato la gioia più grande della vita: grazie! Grazie anche a nome della numerosa comunità argentina di Milano per i quali il Teatro è molto più che una scanzonata banda di pedatori.
R

Forse nun me sò spiegato bene...

Sempre per Serusuke:
Impara a conoscere il nemico!

A proposito di ieri sera...


Il nome e la data sono di fantasia per ovvie ragioni di privacy, ma per il resto dovremmo esserci, caro il mio Serusuke...

le solite limature

Come sempre, la generosa impostazione del pagellone di Vascone, approdata oggi su blog ha bisogno di qualche leggera revisione perche' se ne abbia piena comprensione. Anche se oggi siamo andati più vicini del solito a una cronaca attendibile. Seguendo la stessa traccia annoterei:
Luca: oltre alla prestazione sopra ogni aspettativa, riesce a far indossare a Vasco la maglietta della Roma, e questo fa sì che il coach, seppur rintronato dalle prime zampognate ridimediate a Thai boxe, dia sul campo l'apporto minimo di bestemmie che caricano a dovere i compagni di squadra. Nota lessicale: OSSIMORO: 1 TS ret., figura retorica che consiste nell’accostare parole che esprimono sensi abitualmente contrapposti (ad es. piattone di destro liftato) 2 BU estens., contraddizione radicale (lo spirito del Teatro). voto confermato
Bebo: ancora alla ricerca del suo celebre passo doble, rimane spaesato quando il campo non premia le sue intenzioni, e sopperisce alla carenza di turpiloquio dei compagni con un apporto più generoso generoso del solito. Gli avversari lo guardano talvolta perplessi. Lorenzo ci rimane male perché non ci bisticcia nemmeno una volta di passaggio (anche perché lui non passa mai vicino a Lorenzo, quello corre). Nota lessicale: ALLEGORIA: figura retorica per cui una data immagine esprime un concetto ideale (ad es. questo è fallo). voto confermato
Leo: più concentrato che altre volte, ugualmente incline a rivolgersi al buon Dio con epiteti poco amichevoli, mette la pezza in difesa dove Luca non arriva. Ha oltretutto il merito con i suoi scarpini, di sicura fattura estremo orientale, di smerigliare i garretti di quasi tutti canarini (?) . Nota lessicale: PERSONIFICAZIONE: rappresentazione che raffigura in forma di persona cose, idee astratte, fenomeni naturali (ad es. castigo di Dio). voto confermato
Vasco: Se Rino Tommasi seguisse il Teatro, non ricorderebbe altrettanto bene tutte le prodezze del nostro coach, che invece a volte rallenta la corsa per prendere nota di ogni assist che crede di fare. Nota di bandiera: il Teatro municipal NON è compagine bianco neruta. Da estremisti quali siamo, il colore non è mai indeciso, a metà strada: o bianco o nero. Nota lessicale: ANACOLUTO: costruzione sintattica in cui all’elemento che inizia la frase non segue un elemento concordato con esso in modo corretto (ad es. siamo una squadra fortissimi lo ha coniato lui). voto ribassato, 6++
Sergio: nonostante i bagordi del fine settimana, si immola sui fornelli, arrivando fatalmente sofferente sul campo di gioco, che lo punisce oltre misura, lasciandolo dolorante e depresso. Nonostante non avesse ancora trovato la porta avversaria, stava macinando chilometri su chilometri grazie alla preparazione atletica in grandissima crescita (come il pannicolo adiposo), svariando in ogni zona del campo; nonostante l'infortunio, il Pietro Micca di Città Giardino si immola in porta, per non concedere ai finanzierotti attenuanti di sorta. E nonostante un paio di svarioni perché perde il piede d'appoggio, fa incazzare Lorenzo e Gigi senza lasciargli la vile soddisfazione di maramaldeggiare contro un invalido. Se nonostante questo gli si mette un cauto 7 in pagella è perché il coach, ancora inebriato dalla prestazione maiuscola della squadra, e da mezzo litro di mojito, non si accorge delle tre portate di rara fattura che si cala giù come fosse un calzone riscaldato. Nota lessicale: DEDIZIONE: il dedicarsi senza riserve, con impegno e passione a una persona (specie se cognata di amico), un’attività o sim. voto ritoccato, 7++
ad majora, chissà con quali ginocchia

Trionfo!!!

Era inevitabile che l'esordio del Teatro nel web coincidesse con una prestazione maiuscola: un pareggio che ha il sapore amaro dell'occasione mancata, ma il retrogusto dolce della gloria imperitura (con un fondo vanigliato di barrique).
Un Vasco straripante, pompatissimo dopo una settimana di allenamento (solo una settimana e si vedono già i risultati... pensate in che condizione stava), guida il Glorioso Team nerovestito al pareggio contro una Finanza Creativa che oppone la formazione tipo: Antero, Lorenzo, Gigi, Luca e Massimo, tutti infoiati e consci del ruolo di favoriti che ormai la stampa (filogovernativa) gli ha cucito addosso.
Ma questo Teatro, indomito, non si cura di quello che quattro pennivendoli scrivono su quelle quattro pagine rosa, buone per il macero, e morde le caviglie dei canarini dall'inizio alla fine dell'incontro; ed avrebbe conquistato ampiamente meritata la posta piena se non fosse stato per l'infortunio occorso al valoroso spartiate Sergio, che ha accusato un infortunio al ginocchio simile a quello che lo ha tenuto fuori dai campi sintetici per un paio di mesi, fino al (peraltro riuscitissimo) intervento chirurgico a Casablanca.
Il dramma quindi di vedere questo novello Ronaldo alle prese con gli acciacchi dell'età, proprio nel momento in cui il Team stava dando la spinta decisiva all'equilibrio del match (si stava già sul 4 a 2 per i nostri, con reti di Bebo, Luca e doppietta di Vasco), avrebbe stroncato cuori solo un pò più pavidi di quelli dei nostri Campioni.
Ma loro no!
Pur ridotti a quattro unità (con i Canarini costretti a segnare con tiri scagliati dall'interno dell'area, per limitare i vantaggi della superiorità numerica) i Nostri non si sono tirati indietro dalla pugna, e guidati dal Capitano Bebo, hanno ribattuto colpo su colpo fino a che Vasco ha intercettato un pallone a centrocampo (il milionesimo, ieri sera), ed ha scagliato di punta un tracciante che ha gonfiato la porta GialloVerde.
Ma le emozioni erano lungi dall'essere terminate: rientrato il claudicante Sergio (che si è schierato stoicamente in porta fino alla fine dell'incontro), il Teatro ha incassato una dopo l'altra una serie di gol che sembrava infinita, (grazie al solito calo fisico e, conseguentemente, di concentrazione dei Nostri) fino a che i Canarini si sono portati sul 6 a 5.
Qui viene fuori il grande cuore BiancoNero, che prima ha portato a qualche, peraltro giustificato scazzo, poi ha spinto Vasco ad aggredire con rinato vigore i portatori di palla avversari, fino a indurre il migliore dei Loro, Luca, a sottovalutare la pericolosità di un retropassaggio a Gigi, che in quel momento difendeva la porta dell Finanza Creativa.
Vasco, come sempre, c'ha creduto fino in fondo e, dopo aver resistito al tentativo di carica fallosa di Luca, ha reso vana con un tunnel l'uscita del goalkeeper GialloVerde, riportando il match in parità.
Ci sarebbe anche lo spazio per la vittoria e la conseguente apoteosi, con Vasco che devia in acrobazia di tacco un tiro da fuori di Bebo, ma Gigi si ritrova incredulo la palla tra le mani ed il Muezzin chiama la fine dell'incontro, per evitare alla Finanza ormai spremuta danni peggiori.

PAGELLONE

Luca: il prode Fiordello sbaglia il minimo, annullando Lorenzo e dirigendo le azioni dall'alto della sua tecnica sopraffina. Questo sultano della difesa, però, non si limita a spezzare la manovra avversaria, e, imbeccato da un passagio no-look di Vasco, coglie anche l'occasione per gonfiare la rete con un piattone di destro liftato. Costretto a rimanere in campo, saltando quindi il turno in porta a causa dell'infortunio occorso a Sergio, cala leggermente nel finale, supplendo con la posizione alle carenza atletiche. 7

Bebo (c): segna il gol d'apertura del Teatro, rimediando ad un errore di valutazione su un tiro di Massimo da centrocampo, che battezza fuori, come novello Galli, e invece si insacca nel sette. Fornisce il solito contributo di testosterone che lo porta ad un piccolo scontro verbale con Vasco nel momento della rimonta GialloVerde. Corresse un pò di più non sarebbe male, però. 6,5

Leo: Non si può chiedere al Govinho Lima del Teatro Municipal di avere anche il piede raffinato (anche se ieri sera ha fornito un pregevolissimo assist a Vasco che ha dovuto solo spingere in rete il gol del 3 a 2), ma stavolta gli errori in fase di appoggio sono stati contenuti, pur garantendo il consueto apporto di corsa e grinta, condita da qualche calcione dei suoi. Colpisce una sfortunata traversa. Beppe Furino. 6,5

Vasco: Una sola settimana di Thai Boxe ci consegna un uomo nuovo. Alla grinta abituale abbina una freschezza fisica che ormai non faceva vedere da tempo immemore. Lotta ovunque e segna quattro grandi gol, compreso quello che fissa il risultato sul pareggio. Fornisce un assit a Luca per il 2 a 2 e sfiora la leggenda con un colpo di tacco che avrebbe dato la vittoria (meritatissima) al Teatro. Il miglio Vasco della stagione (non che ci volesse molto, d'altronde). 8

Sergio: Stoico in campo prima e dopo l'infortunio, l'Alan Ford di Città Giardino non si arrende ad un destino cinico e baro che lo vorrebbe al palo dopo lo scrocchio del ginocchio. Impugnata la magica bomboletta di Hamidi, prende posto tra i pali fino al termine della tenzone, dando tutto nella difesa della rete teatrante. Enrico Toti del Tor Tre Teste Coloseum, getta impavido la stampella in faccia alle avversità, e porge il petto nudo (e depilato in maniera sospetta) alle orde di Canarini che vorrebbero banchettare sui suoi resti. Non lo avranno mai. 7

Comincia la nuova era del Teatro Municipal

Segnatevi questa data, amici, perchè questo è giorno di vittoria.
Non sul campo, per carità (anche perchè tutto il mondo sa che il Teatro gioca il lunedì). Oggi la gloriosa compagine bianconeruta porta in dote al mondo la descrizione delle sue eroiche gesta. Oggi tutti potranno gioire con noi delle vittorie (poche) e incazzarsi per le sconfitte (innumerevoli) della nostra, ma anche vostra, squadra del cuore.
Oggi, finalmente, tutti gli appassionati dello sport VERO potranno abbandonare i vari Del Piero, Totti, Kaka, Ibrahimovic, Messi, Ronaldinho e compagnia cantante e appassionarsi alle vicende eroiche e genuine di Bebo, Vasco, Leo, Sergio, Luca e Michele, portabandiera di un calcio dal sapore antico (sarà per via dell'età).
Su questo blog troverete non solo la cronaca della partita ed il celeberrimo Pagellone del Coach (o chi per lui), ma anche il resoconto caldo ed appassionato di ciò che gira attorno al team: si parlerà di donne, di politica, di società, di donne, di cucina e anche di donne.
Senza trascurare la gnocca.
Gioite, quindi, amici, perchè il calcio (o meglio il calcetto) ora approda sul web, nella sua forma più esaltante, quella un pò rotonda del Teatro Municipal.

Benvenuti.