martedì 29 aprile 2008

Crolla la sinistra, il Teatro si adegua


Clamorosa doppia debacle per la sinistra romana, quella maturata nella giornata di ieri, nei seggi e sul campo del Tor Tre Teste Coloseum.
Nel primo pomeriggio, Roma assisteva impotente ad un triste spettacolo: il novello tribuno del popolo chinava il capo di fronte allo strapotere del genero di rauti.
In serata, tutti i comunisti romani si assiepavano sugli spalti del glorioso colosseo che ormai da eoni ospita le gesta dei "sinistri cinque" (questa è per Leo - voi che non c'avete la cultura de la cultura nun la potete capì, se non marginalmente). Sui destini del Teatro, che più di una volta ha dato alla sinistra romana la forza di rialzare il capo dopo una tornata elettorale negativa, si sono concentrate le speranze dei molti progressisti dell'Urbe.
Ma il Teatro, questa, volta ha preferito salutare. Romanamente.
Gli sgherri di alemagno hanno fatto polpette di un Teatro abulico, spento, stanco di dover portare sempre avanti la fiaccola (olimpica) del comunismo in un mondo fatto di seguaci del Dalai Lami Fava (cit.) di Bari...
Il Sole dell'Avvenire è definitivamente tramontato, compagni.
Nonostante gli sforzi di un Comandante Bebo mai così vigoroso e combattivo, la squadraccia Caina si è imposta in scioltezza nel finale, dopo aver giochicchiato, sbagliando il giusto, per buona metà del match.
Intorno al quarantesimo minuto, infatti, i due schieramenti erano ancora sull'uno a uno (figlio di un tiro da fuori dell'Airone e di una girata di Marco), ma lo spoglio delle schede doveva ancora riservare le sorprese più amare per i piccoli padri del calcetto romano.
Grazie ad una serie di puttanate, infatti, i Caini sfondano sulla destra, maldestramente difesa da Serusuke, ed infliggono l'uno-due che sarebbe poi risultato decisivo.
Una serie di botta e risposta (ma più botta, però) porta il risultato sul 6 a 3, quando Hamidi (forse per l'ultima volta) esce dal gabbiotto per chiamare la fine dei giochi.

Pagellone

Bebo: Capitano col cuore a sinistra. Lotta, si batte (ogni tanto corricchia) e segna un gran gol. Il migliore. Garibaldino. 7

Serusuke: Incomprensibili discese ardite, seguite da eccellenti risalite, per il Rutello del Teatro. Palombella, ogni tanto, ma senza successo. 6

Vasco: Pessima prestazione. Risente del week-end lungo pievano e del Jet Lag (ci stanno tre fusi orari - e tre kg - tra Pieve e Roma) e la spina dorsale del Teatro accusa esageratamente. Fassino. 5

Fiordello: Fa un pò troppa romba. Se ne accorge puro quel rintronato de Rutilio, che scatena il clero contro il Di Pietro de noantri, in una battaglia interna alla nuova sinistra italiana. Non demerita, ma non raggiunge le vette della settimana scorsa. 6

Marco: Parte bene, poi Zebra71 gli prende le misure e fatica ad imporre la sua abilità realizzativa. Scompare nel finale. Giordano (anche se Giordano andava bene anche per Serusuke). 6

lunedì 28 aprile 2008

Convocazioni Tardive...

Ma pur sempre parola del Coach, e, come tale, legge...
...Tanto chi doveva venire, a quest'ora sta già indossando gli scarpini.

Praticamente, ci troviamo nelle stesse condizioni di lunedì scorso (tranne che c'avemo un sindaco - in pectore - diverso):

Bebo (C)
Serusuke (che me auguro abbia esaurito la settimana de digiuno forzato)
Vasco
Fiordello
Marco

P.S.
Poco fa m'ha chiamato Cic32 dicendo che sarebbe disposto a subentrare se qualcuno mancasse.
Occhio a non farvi vedere in giro perchè si v'encontro ve butto sotto con la macchina.

giovedì 24 aprile 2008

28.4.08 partita di ballottaggio?

ODDIO, CHE IMMAGINI RACCAPRICCIANTI!
Sarebbe meglio espellere tossine in campo, ma ci siamo? ce la facciamo? sono aperte le sottoscrizioni per entrambe le formazioni, Teatro Municipal e Finanza Creativa. In vista del lungo ponteponenteponteppì, date voce alla vostra voglia di scorrazzare; la domanda pressante dei tifosi tutti è quella di una maggiore sicurezza: ovvero, siamo sicuri di raggiungere il numero legale lunedì? chi c'è batta un colpo.

mercoledì 23 aprile 2008

Psichedelia e Pagelloni (etero)

Dopo i commenti salati del Serusuke, tocca ancora una volta a me (anzi, a Me) prendere, come in campo, la barra di comando.


Ho perso un giorno a meditare su alcuni eventi che hanno toccato la mia ben nota sensibilità nel profondo.


Come ben sanno tutti i (numerosissimi) fortunati che assistono alle partite del Teatro Municipal c5 F.C., i commenti che il Coach tramuta in pagellone il martedì (o il mercoledì, in questo caso... o anche il giovedì o venerdì, quando c'ha poca voglia) vengono anticipati come sferzate immediate sul campo, con l'obiettivo di sistemare qualche situazione poco chiara a livello tattico, spronare a dare il massimo, punire gli stolidi.


Ecco.


Per la prima volta nella Mia ormai decennale (e pluripremiata) carriera, si sono sentite, in campo, voci di protesta.


Frenate lo stupore, oh voi che avete mancato l'appuntamento di lunedì.... E' successo veramente.


Evidentemente, il fatto che la prestazione (ancora una volta ed una volta di più) maiuscola del Coach abbia portato per l'ennesima volta alla vittoria il Teatro rinnovato di quest'anno, a qualche sciagurato non è bastato.


Un altro pedatore (ne taccio il nome per pietà - malriposta - ma mi limiterò a dire che è ghei) ha implorato un trattamento di riguardo nei suoi confronti, asserendo che non era in serata per subire i (meritatissi, peraltro) strali del Leader.


Ma dove cazzo sono finito? All'inter?


In riga e pancia in dentro, brutti rigurgiti di sacca scrotale (peraltro semivuota).


E smettetela co ste droghe che vi alterano la percezione...

Per quanto di conoscenza, la partita è stata una passeggiata resa impervia dalle cazzate a ripezione commesse ad inizio partita che hanno consentito alla Caina di arrivare al 5-2 tirandoin porta circa 4 volte.

Poi si scatena il Coach, che trascina il team ad un agile 10-6.

Pagellone

Bebo (C): Galeotti fu il libero, e galeotto (avrebbe da esse) chi lo sostituì, quel lunedì sera più non passammo (la sfera) avante (nonostante la pressione di cipollino). Mentre che Bebo tentava il dribbling, l'altro (il Coach) già bestemmiava, sì che di pietà (divina) egli venne meno. E il Capitano cadde, come porco morto cade. Lasciando a Cipollino la porta sguarnita. Porcoddio. 6-

Serusuke: Parte con una serie di cazzate che fanno retrocedere il Coach di un paio di gironi. Poi si sveglia e comuncia a giocare come Coach comanda. Segna parecchio e, nonostante si faccia fare una 15 di tunnel consecutivi da Ibracadabra, nel finale stringe le gambe (come mai prima d'allora aveva osato fare) e segna il poker che chiude i conti. 7,5

Vasco: Costretto a coprire come sempre le cazzate altrui. Senza Leo, è l'unico in grado di salire in attacco e tornare in difesa nella stessa era geologica. Su di lui la Caina triplica, lasciando i compagni liberi di bearsi di libertà immeritate. Lasciamoli a sognare noi che sappiamo chi (nell'umiltà di una grandezza mai sbandierata) meriterebbe plausi anche per le loro giocate. 6 (perchè sufficente è l'apporto dato al Team, vista la sua riconosciuta grandezza).

Fiordello: Si muove al rallentatore, ma almeno lo fa bene, con consueto stile. Segna parecchio, e distribuisce gioco, cosa che gli consente di contendere a Serusuke la palma del migliore di tappa. 7,5

Marco: Sfrutta poco, almeno in avvio, le occasioni propizie. Poi si riprende e comincia a parlare la sua lingua (che non è il ligure, ma è la lingua del gol). 6,5

martedì 22 aprile 2008

sogni

1. Vasco: gioco con e per la squadra, tengo ottimamente il campo, impreco il minimo sindacale, solo perché non mi passavano il pallone tutte le volte che la mia enorme generosità e condizione atletica mi vede smarcato davanti al portiere. Più di così con questi quattro straccioni incompetenti pianculo non posso fare.poi, fingo solo un po’ di incazzarmi, per stimolare la ciurma

2. Fiordello: oddio oggi sono incontenibile sotto porta, come assist-man, in regia dietro; corro, soprattutto corro come quando avevo quindici anni e venticinque chili di meno. Non mi perdo mai l’uomo, grandissima reattività, tengo a bada avversari e compagni esuberanti (potremmo parlare al singolare ma non lo faccio per delicatezza verso gli animi sensibili). Normale che alla fine mi rompo i coglioni degli insulti, fingo di irritarmi, e con questa scusa un po’ stiracchiata torno a cosuccia, così la Signora non si altera.

3. Bebo: trascino la squadra come al solito. Vedo i canarini in difficoltà e mi adopero come posso a tirargli su il morale. Fingo di cadere sul pallone dopo un dribbling ubriacante per permettere a Cipollino un gol, che diventa il gol della resa: il ragazzo cade nella sindrome del Cristiano Ronaldo, irridendo gli avversari con un gol di testa; la nemesi storica si abbatterà su di lui sotto forma di impallinatura.

4. Marco: incompreso da Bebo nei movimenti di chiusura, incompreso da Serusuke nei movimenti di attacco, lascio i fatti a parlare: una gragnola di GOALS e una serie di assist importanti; il buon Massimo non basta a chiudermi tutti i pertugi dai quali, pantegana dei campetti, mi insinuo a mio piacimento. Alla fine sono stanco, fingo di ripiegare ma in realtà ballonzolo un po’, tanto non se ne accorgono, presi come sono a moccolare tra di loro.

5. Serusuke: ogni squadra ha bisogno di un parafulmine, di una messa a terra dell’animosità, di un punto fisso dal quale ripartire. Hanno deciso che sono io? E sticazzi. Credevo di avere i nervi fragili, ma riesco a ridere e deridere, forte anche del bottino di GOALS, quattro, cinque, quando non si ricordano vuol dire che sono un visibilio. Genio della tattica, giro ovunque, aggiro avversari, e fingo di farmi fare tipo 7-8 tunnel da Ibracadabra per dargli confidenza e purgarlo al momento giusto: rapace, catturo la palla avanzo e tiro una puntatona che sarebbe l’invidia di Runza, con la quale naufragano gli ultimi scampoli di caina. Per modestia, non parlo del tourbillon di pietanze che sforno (cazzo, sono pieno di menta e senza rum).

In attesa dei voti per questi impetuosi cavalieri del calcetto, il grido che sale dal TTT è quello cui siamo abituati:

VITTORIA!

venerdì 18 aprile 2008

rettifica formazione 21.4.08

Il volto del novello Alberto da Giussano
ricorda l'etichetta del vino con cui si
brinda alla vittoria:
Dopo la citata sanguinosa tornata elettorale, quanto mai incerto l’esito del ballottaggio. Mentre la caina non dà segni di cedimento, e trova subito l’apparentamento tra primari e comprimari, il Teatro Municipal non riesce a fare quadrato intorno a una formazione omogenea e affidabile. Il PROFugo meneghino torna in Padania, timoroso di perdere una cittadinanza ormai quasi acquisita. Meglio così: l’irriconoscenza di fronte a programmi culinari tagliati su misura per lui confermano la ormai completa mancanza di empatia tra la base e il terrone del nord.
Data la prolungata indisponibilità degli italiani all’estero, che per le comunali non possono rientrare in patria, grossi dubbi rimangono sul quinto candidato da presentare. La gazzarra seguita all’ultima debacle ha portato a questi esiti:
I fuoriclasse si barricano dietro scuse di circostanza (gravidanza, tornei), e scompaiono dal bacino tradizionale;
I giovani non tollerano più di dovere rispetto aprioristico ai vecchi senatori, e tornano a suonarsela e cantarsela su palcoscenici più stimolanti;
Gli oriundi librai tentennano, preoccupati che con questa partecipazione la pace familiare si ruini;
Le minoranze etnicoreligiose aspettano rassicurazioni, ma continuano a subire umiliazioni;
Perfino il capitano chiede motivazioni sufficienti, che non siano semplici la semplice rivalità con i canarini, a esporsi con i probabili perdenti.E, prima di massacrarlo nel prossimo pagellone, come sempre si ricorre all’ebbro errante perché salvi la competizione e fornisca la cena elettorale.
Fedele per l’ultima volta a un’idea di gruppo che forse è estinta per sempre, egli si mette nuovamente a disposizione della collettività, ma con propositi di rinnovamento che partono dal basso. E infatti un basso torna a schierarsi al centro dell’attacco, ma; ma per il terzo tempo portatevi la cena al sacco. Per tornare a vincere servono le palle, ma non bisogna essere coglioni. Riusciremo a fare quadrato, rombo, qualsiasi figura che non sia una figura di merda, puttanadellamiseria? Al grido di “cinque capitani” ecco la formazione vera:
Bebo, Capitan Padania
Vasco, Capitan Moccolo
Serusuke, Capitano Tutteamme
Fiordello, Capitan Findus
Marco, Capitan Borriello
CHE LA PUGNA COMINCI

Convocazioni per il giorno 21.04.2008

Un nuovo inizio.
La prima partita dopo la sanguinosa tornata elettorale, che ha lasciato il Teatro senza nemmeno un onorevole della propria fazione da infamare quando le cose vanno male, è finalmente giunta.
Capitan "Bebo" Padania è pronto a guidare il fiero Teatro Municipal verso quella rivincita che le urne maramalde hanno reso necessaria.
«Un padano lavora e si allena 24 ore al giorno, anche quando dorme. È insito nel suo DNA. Neo "Antero" Pulcinella, come tutti quelli della sua specie, non sa nemmeno com´è fatto l´interno di una palestra. Gliele suonerò, come merita». Caso mai non fosse ancora chiaro il motivo di tanto astio verso il Sud del paese, puntualizza: «A me sta bene fare solidarietà, ma non lavorare cinque mesi su dodici per mantenere chi ozia».

Queste le dichiarazioni del nuovo Alberto da Giussano, che, chiamati a raccolta i fedeli compagni, guida la carica di lunedì.

Convocati

Bebo (Capitano di ventura)
Serusuke
Vasco
Fiordello
The Butcher

Alla pugna.

martedì 15 aprile 2008

meno male che Sergio Che

Il risultato di ieri era ampiamente previsto, prima ancora delle indiscrezioni sugli exit poll. La Finanza si presentava con il risultato in tasca, ma badava a non abbassare la guardia e portava quasi tutti i pezzi da novanta in campo. Di contro, il Teatro si trovava con morale di basso profilo, incerto tra l'atteggiamento umilmente operaio, costruttivo e gli abbagli di stolida superiorità intellettuale, ormai troppe volte smentiti dai fatti.
Ne viene fuori una competizione dignitosa, e una vittoria di misura dei rapaci canarini, che hanno rischiato anche di impattare una partita che non doveva avere storia.

Scrutinio:
Bebo: gli era stata chiesta una prestazione da Bebo di altri tempi, e lui ha frainteso: invece di mettersi a correre, tenta cento volte il passo double di un passato che fu, e che non ritorna più. Chiamiamoli errori di comunicazione. Salva la prestazione con un pallonetto facile quanto efficace. 6
Roberto prof.: lo specchio dei problemi della formazione, perché consapevole della propria caratura pecca di eccesso di autostima, e non ritiene di essere chiamato al lavoro di contenimento. Alcuni sprazzi di buon gioco ci sono, come sempre, ma non raggiunge il quorum. 6-
Michele: chissirivede! il lealista Savoia, sempre avanti mai dietro è tornato, con la tigna del 2007 che lo scaraventava sempre oltre la metà campo, a caccia di fortuna sulla fascia e sotto porta. Il suo sinistro è critico, mentre in questa serata di destro non vuol proprio giocare. Mezzo voto in più per aver fatto fischiare le orecchie al coach con le uniche madonne piovute sul centrale. 7-
Umberto: si appropria della linea maginot meglio di altre volte, ma gli viene chiesto di svolgere un lavoro improbo, quello che proprio non può fare: tirare anche una canna in porta, ogni tanto. E lui, grande tacchettatore di stinchi, ci prova, ma senza sufficiente convinzione; non si è ancora arreso all'evidenza: non c'è uno sotto a cui passare. 6+
Serusuke: diciamolo subito, sbaglia il gol del possibile pareggio dopo un'azione ubriacante che lo lascia con la palla sui piedi davanti alla porta. Ma sbaglia perché è protagonista di tutte le azioni d'attacco e di tutti i ripiegamenti, padrone della (fascia) sinistra, ma anche della destra, un po' veltroniano insomma; ovvio che con lui protagonista non si possa puntare a più di così. Quantità non vuol dire qualità, ma lui si accontenta di scorrazzare, nell'ultima partita da quarantenne, come il giovanotto di dieci chili fa. Comunque, si pregia anche di un gol degno di Peppe Barba, taglio, anticipo di sinistro e tiro secco di destro, che sprona i suoi alla carica. 6+
I risultati devono naturalmente dare uno scossone alla stagione, e stimolare cambiamenti radicali, finalmente una vera rifondazione, nel terzo tempo: si magna troppo poco.
Perché se ne magnamo troppi in campo.

venerdì 11 aprile 2008

il Bebo è salvo

premessa:
MUTU SANTO SUBITO
poi:
Nonostante l'avversità delle elezioni, l'equilibrio psico (a quello fisico non c'è rimedio) di Bebo dovrebbe essere salvo: siamo costretti a rinunciare al coach moccolante, al Fiordello vacanziero, a Ivo l'incinto, all'esule broccolino, perfino a Marco Ballanzone, ma i cinque spartani pronti a scendere sul centrale del TTT Coliseum ci sono:

Bebo (c) - Bobonevieri
Plotino - Liverani
Mike the Butcher - Santana
Serusuke - Montolivo
Umberto the german shepard - Ujfalusi

L'airone ostenta sicurezza, e si dice certo di trovare una compagine che non si rifugi al riparo di un seggio elettorale per paura dell'ennesimo tracollo. Grossi problemi invece per la formazione del terzo tempo, per una serie di veti incrociati sulle pietanze ammesse (siamo a una settimana da Pesach, e i prodotti kosher sono di difficile reperimento). Ma le risorse dell'ebbro errante riusciranno a sopperire anche a queste difficoltà.

martedì 8 aprile 2008

Manca l'amalgama, la Caina passeggia

Brutta, brutta, brutta prestazione del Teatro, che reduce dalla sconfitta della settimana scorsa con la Caina versione "Dream Team", credeva di potersi rifare questa settimana.
Si contava su una Carla Fracci al rientro dopo un mese di stop, che avrebbe in teoria dovuto risentire dell'inattività.
Le contemporanee assenze di Ibracadabra, Cic32 e Fabregas davano ancora di più l'impressione di una Caina in disarmo.
Ma Zebra71, gigantesco, e Peppe Oraora, ben coadiuvati da Carla Fracci, Runzaman e Core de Roma non erano d'accordo ed hanno piegato i Teatranti con un secco 11 a 6, mettendo in mostra doti di concretezza e compattezza che al Teatro, ieri sera, hanno fatto difetto.
Un Teatro mai così in bambola, al quale l'innesto del pur talentuoso (ma anarchico) Simone The Jewel non ha giovato come si sperava.
La cosa strana è che non si sono notate grandi imprecisioni da parte dei Nostri, ma soltanto una grande confusione tattica che, come spesso succede, frustra qualsiasi velleità di sviluppo della manovra, nonchè di organizzazione della difesa.
Ogni errore è stato pagato dalla compagine bianconeruta in maniera sanguinosa, ogni passaggio sbagliato ha causato un gol avversario (con conseguente moccolo del Coach), ogni velleità dribblatoria ha dato esiti alla Palladino, più che alla Cristiano Ronaldo.
Non ci sono state scusanti, amici del Collettivo Teatrale, e scusanti non cercheremo.
Solo un'eclatante vittoria potrà riscattare questo momento d'appannamento, proprio mentre si cominciava a parlare di scudetto.
Ivano, scaldati.

P.S.
Terzo tempo DA PAURA di Serusuke che sfodera risotto all'ortica e una cofana agnello ai carciofi da standing ovation.

Pagellone

Bebo (C): Buona prestazione del capitano, che, perlomeno, ci prova, si danna, tira anche al volo (colpendo un legno) e alza il tono fisico della sfida. Non mette il suo nome a referto, ma riesce a limitare i danni. 6-
Serusuke: Non male. Qualche cazzata di troppo, ma anche tre reti al suo attivo. Ormai imbolsito, tenta di alleggerirsi gettando il tutore. L'ortopedico ringrazia. 6-
Vasco: Una specie di Serusuke. Alcune ottime cose (2 salvataggi sulla linea, 2 bei gol) ma anche alcune imprecisioni che la squadra ha pagato caro. In ottime condizioni fisiche, ma un pò sperduto. Meno rompicoglioni del solito, gliene va dato atto. 5,5
Fiordello: Per due settimane di fila il migliore (prestazioni positive coincidenti però con due rovesci imbarazzanti del Team). Segna una rete e si applica con decisione sia in costruzione che in copertura, sebbene sempre a velocità ridotta. 6+
Simone: Talentuoso ma, a volte, apparentemente estraneo agli schemi del Coach. Si mette in mostra con scatti fulminei ma ha il demerito di non segnare mai. 6-

domenica 6 aprile 2008

Convocazioni per lunedì 07.04.2008

Convocazioni semplici semplici...
Infatti il Montatore torna disponibile, rendendo automatica la "chiama" del Coach.
Coloro che saranno tenuti a vendicare l'onta della sconfitta nel turno precedente sono, infatti:

Bebo (C)
Serusuke
Vasco
Fiordello
The Butcher

E me raccomando... (che a loro gli rientra pure Carla Fracci, accogliamolo da par nostro)

P.S.
E se v'avanzano 5 minuti, consultate questo link...
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Giuliano_Ferrara

martedì 1 aprile 2008

ORGIA MASO-NAZISTA AL TTT COLOSEUM!!!!

Triste il compito del Coach che dovrà, suo malgrado ed ancora una volta, narrare l'inenarrabile.
Gli sventurati avventori del Tor Tre Teste Coloseum, rimpinguati oltretutto dalla serie di vittorie inanellata dai Nostri in questo florido anno del Signore 2008. hanno assistito ad uno scempio che credevamo riservato ad altre vetrine.
I fedelissimi del Teatro, infatti, hanno dovuto sorbirsi un non meglio identificato sedicente atleta che fa scempio di sé e del già mondo del calcetto tutto producendosi in uno spettacolo indegno della nostra razza: la razza bianca.
Credevamo che queste cose di orge, bolge e cose del genere fossero cose da NEGRI, con l'anello al naso e la sveglia al collo, ma, evidentemente, anche tra la popolazione civile persistono falangi di individui adusi all'insana abitudine di procurarsi dolore per godere.
E così, dopo aver assoldato un manipolo di geishe (scaricando peraltro la somma di 12 milioni di yen necessaria all'atto immorale nel bilancio di un non meglio precisato ente nipponico), ha pensato bene di farsi picchiare, frustare e torturare, accompagnando le scudisciate con grida disumane tipo: "Heil Illner!!!", giustificandosi con gli sbigottiti compagni di squadra dicendo che si tratta di un allenamento innovativo del maestro Masakazu Katsura, ronin nonché preparatore atletico del Kawasaki Frontale.
Ecco una triste documentazione fotografica dell'insano gesto.

Non contento, il suddetto losco figuro, ha continuato per tutto il match a causare a se stesso danni evidentissimi, coinvolgendo nella sua insana opera libidinosa anche gli ignari compagni, che sono crollati sotto i colpi di Fabregas (il fratello, quello forte), Bruno cic32, Runzaman, Peppe "oraora" Miroglio e Ibracadabra che, per nulla impressionati, hanno approfittato per banchettare sul cadavere scarnificato del Teatro, portando così a casa un immeritato 12 a 2.
Questa la reazione attonita di uno dei Senatori del Teatro, che ha opposto fino all'ultimo il suo indomito cuore, sfoderando una prestazione degna della sua straordinaria forma fisica:


Pagellonen

Bebo: meno preciso che nelle ultime uscite, perde tempo e fiato per difendersi dalle accuse di fancazzismo del Coach e spiana la strada ai rivali. 5

Serusuke: mi appello alla convenzione di Ginevra. 3 voti in più per lo straordinario terzo tempo. 3

Vasco: ci prova senza riuscirci. Caca il cazzo un pò a tutto il mondo, finchè si ritira sull'Aventino del suo silenzio, prima di essere appeso a testa in giù dai compagni incazzati come alci. 5

Fiordello: L'unico che strappa la sufficienza. Segna un grandissimo gol con un cucchiaio che certi bori de Porta Metronia se lo sognano. 6+

Marco: Dimostra di soffrire la guardia ostinata montatagli da Ibracadabra e non incide. 5,5