martedì 27 maggio 2008

Beautiful losers

E' un Coach in lacrime, quello che entra urlante nello spogliatoio del Teatro, dopo la partita di lunedì sera al TTT Colosseum.
Urlante e in lacrime. Ma orgoglioso.
Orgoglioso di questa truppa di giovani virgulti del calcio capitolino, che hanno saputo dare un segnale di grandissima maturità, di volontà, di carattere.
E sì che la partita si era messa decisamente male.
Prima la defezione del Capitano di mille battaglie, mandato a prendere una boccata d'ossigeno dalle parti di Montefalco, poi la Caina che si presenta con una formazione assolutamente al top delle loro, peraltro notevoli, possibilità.
E se il Coach della Caina ha tenuto fuori pedatori del calibro di Peppe "OraOra", di Ibracadabra, di Runzaman, di Cosimo "Arrogotottu", di Roberto "Core de Roma", il Coach del Teatro non ha scelta se non quella di stringere la fascia di Capitano al braccio di Serusuke (e darsi una bella grattata ai coglioni).
Ma Serusuke, evidentemente, non risente delle responsabilità che pendono sulle sue spalle e, dopo una fase di sbandamento che ci porta sotto sul 7 a 1 (mica cotica), sfodera una prestazione eccellente. E trascina con sè un Teatro ritrovato che ripaga Cic32 e i suoi bravi con la loro moneta: pressing ossessivo, determinata volontà di vittoria, capacità di sacrificio in copertura e abilità nel rovesciamento del fronte di gioco... Refuse to lose, direbbero nell'NBA.
Tutto questo ha portato al dignitosissimo 9 a 6 finale.
Impossibile fare classifiche di merito (ma le farò ugualmente), perchè tutti si sono guadagnati il mojito, col sudore e la voglia che evidentemente pervade lo spogliatoio e impregna le maglie di questo stupefacente Teatro Municipal.
La cronaca:
La Caina, come detto, parte forte.
Un Airone più preciso che mai comincia a bombardare, con il Metronomo che detta i tempi con passaggi e accellerazioni, mentre Zebra71 vigila in difesa e Vincenzo O'Rey fa la sponda. Cic32 rincorre un pò tutti e cerca di farsi trovare ovunque, come sempre.
Il Teatro risponde con fraseggi che portano quasi sempre lo sviluppo dell'azione dalle parti di Marco, che però ha bisogno di girarsi, visto che quasi sempre viene servito spalle alla porta, e non sempre gli inserimenti sono puntuali.
Dopo i primi due gol Caini, ci pensa Fiordello, con un'incursione delle sue, a riportare a galla il Teatro. Scaglia il libretto della pensione verso la porta avversaria; la palla sta mestamente uscendo, ma colpisce Cic32 e la deviazione inganna l'Airone. 2 a 1.
Poi il Teatro, pur continuando a proporre gioco, non riesce più a centrare la porta, mentre la Finanza, evidentemente più Creativa, prende il largo: 7 a 1, come detto.
Poi la svolta: prima Vasco e Marco colpiscono i legni della porta Caina, poi c'è un rigore per il Teatro, ma Marco se lo fa parare.
La misura è evidentemente colma e da questo momento si scatena Serusuke, che attivato egregiamente da Vasco e Marco, insifona per 3 volte la porta Caina (regalando anche un gol a Cic32 con un retropassaggio dei suoi, ma su questo soprassediamo). Leo chiude non da par suo due azioni stupende e si arriva in breve al 9 a 6 finale, che lascia l'amaro in bocca, ma fa intravedere un orizzonte luminoso per questi giovani campioni.

Pagellone:

Serusuke: Degno erede di Bebo. Pronto a prenderne il posto e la fascia quando il Capitano lascerà il calcio giocato per mettersi dietro una scrivania (un'altra). Se non fosse che è già più vecchio di Bebo ci si potrebbe pure credere. 3 grandissimi gol ed una prestazione con poche sbavature (senza dimenticare il lavoro alla padella) ne fanno necessariamente il migliore in campo. 8

Vasco: Il più grande giocatore di calcetto vivente. 7,5

Leo: Un paio di conclusioni formidabili unite alla solita grinta, mentre anche la tenuta fisica sembra ritornare ai vecchi fasti. 7

Fiordello: Mette esperienza, serietà e cortesia, oltrechè sciatalgia ed ampio parcheggio, al servizio del Team. L'acido lattico si fa sentire nel finale, residuo della preparazione effettuata ad Hurgada nelle due settimane passate, costringendolo ad un luuuuungo turno in porta. 7

Marco: Merita un voto alto per l'impegno nel servire i compagni, come per l'abnegazione che lo porta a rientrare, nel serrato finale, dopo una fase centrale in cui sembrava avere ceduto. Però nello specchio non la mette preticamente mai. 7

lunedì 26 maggio 2008

Convocazioni per stasera 26.05.08

Divulgo all'ultimo istante le convocazioni per la partita di stasera, al fine di non dare un inutile vantaggio al Coach nemico (chiunque egli sia).
Ora è giunto il momento di rendere palesi le scelte operate dal Coach...
Bebo, viste le ultime prestazioni, è stato epurato e sconta la sua settimana di ritiro in un gulag siberiano (o in una masseria in Puglia... non ricordo bene).
Marco, dopo averci favorito quando si è trovato a vestire la maglia Caina, viene promosso ed inserito nel prestigioso giro delle riserve teatranti.
Leo ha recuperato il polmone e affilato i bulloni.
Assistiamo addirittura al ritorno del Faraone Fiordello I, che ho inviato a prendere lezioni di calcio e pizza da Mido.
Vasco rimane l'unico su cui faccio pieno affidamento.
Ops, ma siamo in 4....
E mo chi cazzo chiamo?
Ahhhh c'è Serusuke.... Capitano de stà città.

Bene.
Facciamo ordine.

Serusuke (C)
Vasco
Leo
Fiordello
Marco

All'armi (con la maglia scura, me raccomando).

The Coach

giovedì 22 maggio 2008

VITTORIA!!! (morale)

Ebbene sì...
Dopo gli aiutini all'inter, questa stagione passerà alla storia come quella degli aiutoni alla Caina.
Nella serata di tregenda di lunedì scorso, ad esempio, gli immancabili tifosi (principalmente batraci e anfibi similari) assiepati sugli spalti del TTT Colosseum hanno assistito ad un evento mai verificatosi nella pluriennale, gloriosissima, storia del Teatro: 2 rigori fischiati contro, per falli assolutamente ed innegabilmente veniali.
Il perfido Collina, infatti ha inviato a dirigere l'incontro uno sconusciuto pelato barbuto, che, prima ha sanzionato con la massima punizione un innocente scivolata di Leo su Peppe OraOra (e chi conosce Leo capirà che giocatori della sua risma MAI, MAI e poi MAI eccedono nell'impeto).
Ma lo scandalo vero si è verificato sul 5 pari, con la partita prossima alla conclusione.
Sull'ennesima incursione di Peppe (lunedì vera spina del fianco dei Nostri), l'uscita perentoria di Bebo, versione goalkeeper, ha PRIMA consentito al Capitano di colpire la palla e POI, ma solo incidentalmente, ha causato l'azzoppamento del malnato catanese et interista.
Mentre tutti, compagni di squadra compresi, GIUSTAMENTE, richiedevano almeno l'ammonizione per lesa maestà del canarino, una voce stentorea si è alzata: "Rigore". Chi se non l'infingardo emissario del Duce di Bologna. "Rigore?" ha chiesto piangendo Peppe OraOra, che è stato tentato di tirare fuori il pallone e, con esso, il maltolto.
Ma dentro di sè si è fatta avanti l'idea che tutto ciò non sarebbe bastato a rimediare alla delusione patita dal Capitano: bisognava, ancora una volta, issarlo sugli scudi, facendogli parare il rigore decisivo.
"Lo tirerò centrale e debole" si dice il giovane puntero della Caina. "Bebo la para facile, e la gloria imperitura non mancherà di cingergli il capo d'allor!"
Questo pensava.
Ma Bebo, evidentemente, ha capito il nobile proposito di Peppe, e, commosso, ha restituito il favore, facendosi passare il pallone tra le gambe.
Il Padreterno, che non c'aveva capito molto, ha inviato un simpatico messaggio: un fulmine ha colpito un traliccio dell'illuminazione, come a dire: "non fate tante manfrine, che me sò giocato la vittoria del Teatro al picchetto".
Ma ormai era troppo tardi... 7 a 5 per la Finanza Creativa, recitano le prime pagine di tutti i quotidiani del globo.
Ma tutti sanno chi ha vinto, almeno moralmente.

PAGELLONE

Bebo: Parte bene, poi, forse in crisi d'ossigeno/glicemica, perde la trebisonda, e fornisce assist a profusione agli avversari. Tre palle perse nel suo turno in porta fanno riprendere fiato alla Caina. Il Coach gli ha già fatto capire che la prossima settimana non sarà convocato. 5

Serusuke: Il più inattendibile dei pagellari fornisce la solita prestazione da vorrei, ma non posso. Si impegna, ma il calcetto non è, evidentemente, il suo ramo. Certo che dopo essere stato espulso anche dalla squadra di Volley-misto (perchè di donne ce ne avevano già 3), resta da capire se, oltre all'abilità con la padella, abbia qualche dote naturale che ne legittimi l'esistenza (sportiva). 6

Vasco: A detta di tutti, il migliore in campo (ancora una volta). gioca a tutto campo, partendo dalla difesa, tamponando e segnando una doppietta. 4

Leo: Fatica a stare ritto (forse passare da NY gli ha fatto prendere qualche abitudine alcoolica che ancora non ci ha mostrato appieno). Di conseguenza scivola e abbatte canarini come se piovesse. Il WWF lo ha diffidato dal proseguire su questa strada. 6-

Marco: Sempre più integrato nei meccanismi Cocciani. Sbaglia un pò troppo in fase conclusiva, ma velocizza l'azione e fornisce interessanti passaggi ai compagni (e non manca mai di portare una boccia di vino). 6,5

martedì 20 maggio 2008

Fulmini e saette

Lampi, fulmini e saette illuminano il T.T.T. Stadium nella giornata del definitivo ribaltone. Un coach mai così efficace guida a fianco di capitan Bebo la compagine alla vittoria. La compagine dei canarini.
Vigilia di grande nervosismo, con l’airone impegnato a mettere in campo un cinque minimamente decente, per un presagio di sconfitta imminente. Ma dopo tanti affanni e una girandola di convocazioni smentite, i magnifici sette creano la squadra dei sogni di Carlafracci.Tutti gli occhi puntati sul match winner, Ibracadabra, che pago del primo scudetto di fila, la testa ancora alla Canalis e la pancia gonfia di birra Moratti, si disinteressa quasi completamente del galà di lunedì sera.
Risultato finale, 9-7 per la finanza creativa, oppure 8-6, o 7-5, insomma sticazzi, due di scarto.
Dopo un avvio interlocutorio, il Teatro balza baldanzoso e fa baldoria sotto porta, portandosi su un concreto 4-2. Ma il pomeriggio trascorso nell’ufficio di Vasco trasforma Cosimo o’macell(ai)o nel Caronte-occhi-di-bragia-e-bestemmia-calda, che traghetta i suoi verso la vittoria. Para l’impossibile in porta, con Marco che comincia oggi una dieci-giorni di sedute dallo psicologo di Pazzini; poi fa le solite cazzate, ma invece di fare pippa come gli si richiede, rosica su tutte le azioni, e chiama falli anche se Leo scureggia in panchina. Poi l’airone lancia il segnale convenuto e Bebo si fa trovare pronto: per tre volte di fila, da portiere offre la palla agli attaccanti avversari; poi, temendo che sia troppo evidente, decide che una gliela para, complice Vasco. 4-4. Il risultato resta in bilico, e questo preoccupa la Caina, visto che dal cielo cominciano a venire giù gavettoni d’acqua, e core-de-roma, anch’egli vittima di fervore agonistico nuovo, comincia uno show solitario, in cui si addobba ripetutamente al suolo con nessuno nemmeno nei dintorni. Il coach ricorda improvvisamente di aver marcato presenza per due settimane, e deve riconoscenza ai suoi compagni d'arme: dopo aver troppo pacatamente recriminato un fallo sotto porta avversaria (zittito, guarda caso, da Cosimo), decreta con editto unilaterale due rigori per altrettanti falli su Beppe ora-ora. Il quale piazza bene il primo, si vergogna a tirare il secondo, e lo passa al portiere, Bebo, che sigla con le natiche il gol della definitiva vittoria.

Apriti cielo.

E infatti, un fulmine cade vicino al campo; ma invece di prenderlo come monito per scelte arbitrali arbitrarie, che neppure Moggi avrebbe preteso, viene usato come scusetta per darsi alla fuga negli spogliatoi: un paio di caini accennano a uscire dal campo, e chi chiappa il pallone per precederli tutti? Si, si, sempre Vasco. Piove sul bagnato, insomma.

Pagelle:
Marco: fa il suo, con poca fortuna sotto porta, e notevole baldanza, a tavola. 6
Leo: ha chiamato Amidi, ha detto che può passare a riprendere il polmone destro quando vuole, stava in una pozza del campo. Se ritroverà tutto il fiato che aveva prima della trasferta ammeregana, potremo fare a meno della sua precisione sotto porta (giuro che è più preciso di tre mesi fa). 6
Serusuke: grande pressione sui portatori avversari, continue ripartenze, il minimo sindacale di cappellate, meno di così non gliele potete chiedere. Due bei gol che preoccupano Vasco. 6+6
Bebo: assistman della partita, praticamente perfetto sotto porta, la propria. –7+
Vasco: è talmente contento per Del Piero da lasciar quasi perdere Sergio, da elargire rigori a chi glieli chieda e a chi no, e rivolgersi al buon Dio con espressioni colorite, ma chiaramente amichevoli. –6+
Una sola preoccupazione turba la sua estasi: è finita la tequila: che ce famo di tutta quella granatina? e fatela sta colletta!

sabato 17 maggio 2008

Convocazioni per lunedì 17.05.08

Reduci dalla sanguinosa vittoria di lunedì scorso, i Nostri si troveranno ad affrontare una Caina rinforzata dall'assenza di Carla Fracci, con l'incognita scudetto da assegnare nel week end.
Come si presenteranno sul campo Leo, Marco e Bebo? Seru riuscirà a raggiungere la Champions League? Saprà il Coach gestire gli inevitabili contraccolpi umorali dei suoi sotto-schiavi?

Certo, con l'ausilio di un paio di stampelle de noantri: i magici bomboloni del lunedì sera...


Convocati:


Bebo (C)

Serusuke

Vasco

Leo

Marco
E ora sotto con il gufaggio.... (tranne Plotino che immagino vorrà godere di una Milano tutta nero-assurra).
The Coach

giovedì 15 maggio 2008

Roma Città Riaperta

Eccoli qua...
Più puntuali del Settimo Cavalleggeri, gli Amerregani sono arrivati a soccorrere un Teatro già agonizzante.
Il rientro di Leo e l'allontanamento del Fiordello (che ormai faceva più l'effetto de na radio de sintonizzata su marione), ha prodotto il risultato prospettato dal Coach: vittoria, tripudio nel terzo tempo e resa di Carla Fracci, che ha deciso, in seguito a questa debacle, di appendere la scarpette al chiodo.
La presenza di Ivano non ha avuto altro effetto che certificare un destino al quale gli occupanti Nazi-Terroni, evidentemente, non hanno voluto o saputo adeguarsi.
Sconfitti sul campo, hanno inviato una squadraccia (guidata forse dal Podestà - Presidente operaio dei Caini) a torturare il nostro Campione.
Ma egli, gettato il tampone nasale, ha saputo replicare: "Digos, non ti temo", prima di crollare esanime, sotto i colpi della marmaglia caina, non prima di aver impreziosito la sua prestazione con colpi degni di un Pupone de qualche anno fa.
La fredda cronaca parla di una partita dal risultato in bilico fino al termine, con una Caina che addirittura nel finale riesce a portarsi sul 4 a 3, complici le polveri notoriamente bagnate dei nostri avanti.
E si che il match era stato aperto da una perla di Vasco, che intercettato in pallone ai limiti della propria area, si è prodotto in un dribbling ubriacante (stile Maradona contro l'inghilterra, ma più alto) , concluso con un sinistro imparabile (o quasi), ed Ivano, stimolato da cotanta visione, aveva messo a segno un paio di gol dei suoi, mix di tecnica e potenza.
Ma le cazzate Teatranti sono sempre in agguato.
Le migliaia di azioni vanificate dalle roncole piazzate dentro gli scarpini dei nostri eroi, hanno contribuito a fiaccarne morale e polmoni, dando la stura alla rimonta canarina.
Quando tutto sembrava finito, però, prima Leo, poi Serusuke hanno controribaltato l'andamento del match, per dare al Teatro una vittoria che da troppo mancava al carniere nebianco-neruto.

Pagellone:

Bebo (C): Il peggiore. Capita anche ai migliori (non che lui lo sia, peraltro). 6-

Serusuke: Sbaglia l'impossibile, davanti alla porta altrui, e della sua partita si può salvare soltanto un prodigioso recupero che evita ai Nostri guai peggiori, prima di salire alla ribalta nei secondi finali con un colpo dei suoi. Uno di quei tiri di esterno sinistro che tanti moccoli da profondo del Coach hanno sprigionato, stavolta ha inchiodato la Caina all'angolo, quasi a voler ribadire che il vecchio Seru, col calcetto standardizzato, non c'ha niente a che vedere. Lui appartiene alla genia dei Meroni, quei campioni estrosi che fanno dell'irrazionalità la propria bandiera (prima di venire schiacciati mentre vanno in giro in bici... Quindi occhio, che il Coach è in agguato, e c'ha la macchina). 6,5

Vasco: Ce ne vorrebbero 4. Finchè gioca dietro non si prende un gol. Si sposta in fascia e ci insifonano 4 pappine di fila. Segna un gol da CI-NE-TE-CA. Provvede al bombolone di rito (e porta un paio de Menabrea). Uomo ovunque. 6,5

Leo: La sua tecnica non ha risentito della mancanza dai campi italici. Corre sempre un bel pò (e ne azzoppa un paio). Per lui, evidentemente, il tempo non passa mai. 7

Ivanohe: La solita prestazione fatta di classe, tecnica, e corsa. A naso, il ragazzo me sembra pronto per il grande balzo nella titolarità del Teatro... 8

mercoledì 14 maggio 2008

ATTENTATO!!

E' attentato!
Ci sarebbero voluti pochi minuti a stilare il pagellone di una nuova giornata di gloria per il Teatro (Ivano 9, Marco 8, Sergio 7, Leo 6, Bebo 5, Vasco 4); ci sarebbe voluto poco ad accrescere il voto di Serusuke di due punti per lo strabiliante terzo tempo (ritorno agli antichi fasti: antipasto calabro-cubano, lasagne, pollo in crema di tartufo) e ad alzare quello di Vasco di mezzo, per l’apporto alcolico-dolciario (B&B, birra e bombe).
E i più si chiedono perché il nostro scriba preferito, strappatasi dal petto la casacca nera, non abbia impugnato - alla fine della trans agonistica - penna e calamaio come di consueto.
Oggi possiamo rispondere: di fronte alla barbarie dilagante, e al pullulare di ronde e squadracce fuori controllo per le vie della città, nessuna precauzione è abbastanza prudente.
Ebbene sì, il Teatro Municipal ha subito un nuovo pogrom, che ha colpito il suo uomo più osannato, cruccio di ogni marcatore e spauracchio di qualsiasi portiere avversario, Ivanhoe.
Al calar della sera di martedì 13, giorno nefasto, il bomber dei nero-bianchi veniva circondato da un manipolo di facinorosi dall’accento indiscutibilmente partenosalentino, atterrato, preso a gomitate, calci, sputazzi, solletico sotto i piedi e maleparole (si è sentito gridare più volte in faccia “sei pòpio da’a lazio” e “rumenodemmerda”).

(il volto sfigurato di Ivano)

L’arrivo della volante era inspiegabilmente tardivo, e il fuggi-fuggi lasciava Ivo l’incinto-quasi-padre in una pozza di piscio.

Un testimone racconta di aver sentito un poliziotto intimare a un attentatore dal volto coperto: “ora basta Cic, arrivano i giornalisti”. Mistero anche su un basco ritrovato sul luogo del delitto, e immediatamente andato “smarrito”.


(il misterioso basco )

Risultato: un naso rotto, venticinque giorni di prognosi, campionato finito per il giocatore, e champions a rischio per il Teatro.
Di fronte a questo ennesimo atto intimidatorio, il nuovo ministro dell’interno ha fatto spallucce, affermando che si è trattato di una “ragazzata goliardica”. Il prefetto ne ha approfittato per blindare il T.T.T. Stadium, ordinando che le prossime tre partite vengano disputate a porte chiuse, senza il sostegno dei fan club accreditati.
La squadra, in silenzio stampa, ha iniziato il ritiro in vista del prossimo incontro, senza sapere se, con Ivano fuori gioco, Leo in camera iperbarica dopo il rientro, Fiordello in sospetta fuga, potrà contare su qualche riservista meneghino. [continua]

lunedì 12 maggio 2008

Convocazioni per il 12.05.08 (cioè stasera, oh duri)

Dopo la seduta motivazionale di ieri, nel campo di recupero pippe di Villa Ada, il Coach ritiene necessario convocare i seguenti elementi, in virtù delle migliori condizioni psico-attitudinali.

Bebo (C)
Serusuke
Vasco
LEO II (Il ritorno)
Ivanhoe

In seguito agli ultimi esami effettuati il Fiordello è stato espulso dall'Itaglia, ed il Macellaio costretto a seduta elimina-tossine in branda (meglio se in compagnia).

The Coach

domenica 11 maggio 2008

Ordine del Coach!


Primo ritiro punitivo del Teatro Municipal (a Villa Ada).
Domattina diramerò le convocazioni.
Ogni eccezione rimossa.

mercoledì 7 maggio 2008

Shock and Awe

Clamoroso al TTT Coloseum!!!

Voci bene informate hanno fatto trapelare la notizia di una fantomatica cordata Magiaro-Americana fortemente interessata a rilevare le quote di maggioranza del Teatro Municipal!!!

Che qualcosa si stesse muovendo, nelle segrete stanze di Villa Capo Peloro, era opinione diffusa. A confermare questo sentimento di incertezza, le ultime prestazioni dei Nostri, dopo un inizio d'anno trionfale, avevano assunto le tinte fosche della sconfitta perenne, tantochè una delegazione di Ultrà, guidata dal leader storico della curva Bianconeruta (il Comm. Manzotin) aveva chiesto ed ottenuto un incontro con il Capitano, che ha risposto, lunedì sera, con una prestazione maiuscola, spronato dalle esortazioni che gli innamorati di questa maglia gli hanno rivolto (con l'ausilio di un tubo di piombo).

La prova di lunedì sera, infatti, è stata indicativa da molti punti di vista.
Si è assistito ad un rovesciamento pressochè totale dei ruoli, con Vasco che al consueto ruolo di polmone d'acciaio del Team, non ha abbinato la funzione di pungolo vocale continuo, ammutolito e quasi evangelico nelle esortazioni (non si sono contate più di tre-quattro bestemmie, che normalmente sono quelle che il Coach riesce a proferire quando imbocca il vialetto del campo e vede che Serusuke sta ancora a fa incularella nello spogliatoio co Hamidi).
Fiordello ha indossato i panni dell'Araldo Ufficiale, mettendo bocca, con insulti e strepiti, su qualsiasi azione.
Marco ha ciccato quasi tutte le palle capitate dalle sue parti.
Serusuke, novello Comunardo Niccolai, ha pensato bene (dato che la porta avversaria non la vede manco col binocolo a infrarossi) di insifonare la propria prima con un colpo di testa in acrobazia, poi con un facile appoggio su calcio d'angolo. Da più parti, visti gli sviluppi successivi, questa è sembrata una manovra per assicurare la sconfitta, e depauperare di conseguenza il valore delle azioni del Teatro.
Bebo, Capitano e guerriero indomabile, è stato l'unico che, casomai, ha intensificato gli sforzi, memore delle volontà della Curva, ma ciò non è bastato a dare una sconfitta onorevole al Teatro, in una partita che si è conclusa con un 9 a 5 che è stato ancora più netto nelle differenze di valori palesate che nel punteggio.

E sì che quando la Caina si è presentata senza Cic32 e Zebra71, i Teatranti hanno pensato di poter far propria la posta piena.
E quando Vasco ha schiaffato in rete il gol dell'1 a 0, gli incitamenti dei tifosi sono diventati un muro sonico che ha dato l'impressione di poter spingere il Teatro alla goleada.
Goleada che invece si è materializzata grazie alle doppiette di Carla Fracci, Airone, Metronomo, Serusuke (infame) ed al gol di Runzaman.

Ieri mattina, per i tifosi, poi, un nuovo shock, con l'arrivo in Italia di Short John, vecchia gloria del Teatro, che ha passato l'ultima parte di carriera nel Cosmos di New York, prima di rientrare a Roma con l'incarico di impossessarsi delle chiavi del più glorioso team di calcio a 5 della parte est di Roma.
Dopo aver millantato appoggi da un non meglio precisato investitore ungherese, il mitico "Canaglia" (nelle foto potete ammiralo prima e dopo l'avventura amerregana) è stato convocato a Milano dalla Consob, dopodichè di lui non si sono più avute notizie.
Si attendono sviluppi ulteriori nel brevissimo periodo.

Stay Tuned.

Pagellone

Bebo (C): Indomito leader. L'unico sufficiente. 6

Serusuke: Due autoreti ed una decina di azioni offensive gettate alle ortiche inficiano un terzo tempo coi coglioni. 5

Vasco: Una forma fisica smagliante. Si adopera di continuo sui due fronti, segnando e salvando sulla linea 7-8 gol avversari e tappando le migliaia di falle aperte dagli indegni compari, ma ai raffinatissimi critici del Teatro sembra che questo non basti. Ci adeguiamo. 4

Fiordello: Tanto rumore per nulla. 5

Marco: meno efficiente dal sufficiente. 5

venerdì 2 maggio 2008

Convocazioni per lunedì 05.05.2008

Nella fausta data del 5 maggio (e nun me parlate de corsi o Corsi), il Teatro è chiamato a riscattare la magra figura del turno scorso, e magari a sfoderare il bel gioco, dato che dalla prossima settimana rientrerà nel giro dei titolari anche qualcuno che forse è più adatto al soccer, che al pallone.
Stante la perdurante assenza del Macellaio, la formazione sarà quella della settimana scorsa.

Bebo (C)
Serusuke
Vasco
Fiordello
Marco (Seru, avvisalo)


P.S.

In omaggio al lutto del Seru (ed al nuovo Podestà) il Teatro Municipal C5 indosserà la maglia NERA. Si prega la Caina di provvedere al cambio di stagione.