sabato 29 novembre 2008

Convocazioni per il 1.12.08


Il teatro cerca la ribalta nazionale e internazionale. Dopo aver intrapreso i primi passi per la creazione di un gemellaggio con squadre lombarde, di quell'Italia del profondo nord che ci viene raccontata solo come chiusa e xenofoba, ma che può essere molto generosa se ben stimolata, l'addetto artistico della gloriosa compagine romana non si ferma, e si assenta per intessere nuove proficue collaborazioni con un teatro altrettanto glorioso, e i suoi esponenti di maggiore rappresentatività, il CORPO di ballo.
Il Coach non riesce ad aprire il sito della Ryanair, non trova biglietti scontati per Mosca e torna a dirigere i lavori al Tortretteste.
Scottati dalla cocente sconfitta del turno precedente, i teatranti hanno fame di costole blues scottadito. Ricorrono dunque al macellaio della squadra, che rientra con coltello e grembiule sul centrale gestito da Amidi .
Formazione:

Vascoach
Bebo (c)
Serusuke
Fiordello
Mike the butcher

E macello sarà.

venerdì 28 novembre 2008

UN NUOVO SCANDALO SI ABBATTE SUL CALCIO !!!

Alle 6 del mattino le forze dell'ordine hanno prelevato dalla sua abitazione il famoso giocatore del Clan dei siciliani zu Piddu e lo hanno sottoposto ad un interrogatorio durato 10 ore.
Al vaglio degli inquirenti alcuni autogol sospetti (l'ultimo, lunedì scorso) procurati alla sua squadra, tra cui 2 incredibili di testa sotto il sette in altrettante partite. Ha destato il sospetto la frequenza ripetuta delle azioni dolose, forse tese, si dice, ad arricchire le tasche del messinese, vittima della recente crisi dei mercati finanziari e del fatto che zu Nittu sembra non lo paghi da 2 anni. La dinamica potrebbe essere quella di aver pilotato le partite che si mettessero male per gli avversari aiutando il recupero degli stessi con un autogol. E in effetti quasi tutti questi autogol sembra arrivassero proprio negli ultimi minuti delle partite. Comunque sulla notizia gli inquirenti manifestano il massimo riserbo, anche perchè voci incontrollate (successivamente smentite) già stamani davano questa inchiesta legata all'operazione di Polizia denominata “culo di sera, sifonella si spera” che vede coinvolto il già citato calciatore in un giro di sfruttamento della prostituzione, sempre allo scopo di arrotondare i suoi scarsi guadagni. Zu Piddu aveva infatti aperto un locale che voleva ispirato al mitico Number One degli anni '60, che avrebbe chiamato “da Peppino al Papp one”. Inoltre, coprendosi dietro ad alcuni prestanome, avrebbe gestito con lo stesso - diciamo così - stile la famosa emittente lombarda Telelecco a causa della quale è partito un altro avviso di garanzia per induzione all'onanismo aggravato e continuato, nonchè occultamento di cadavere (il residuato bellico che penzola nelle sue mutande) .
Intervistato, zu Piddu ha detto soltanto “i miei avvocati parleranno per me nelle sedi opportune” ed è uscito visibilmente turbato. Zu Nittu, che ha voluto accompagnarlo, dietro mia ripetuta insistenza ha solo voluto commentare: “ma che minchia di avvocati e avvocati.... uno ne ha ed è pure nu canazz'i bancata... !!!” E poi, ricomponendosi “ comunque zu Piddu non si discute”!
Mah... Dal vostro inviato Candido è tutto, scusate la fretta fratelli cari ma... ho avuto 2 biglietti gratis per il Papp one....

giovedì 27 novembre 2008

NEL SEGNO DI ZORRO

“In hoc signo vinces” non si è avverato, ma ci è mancato poco! Nella notte che precede l’incontro, infatti, il dio del pallone appariva in sogno al Padrino (similmente a come accadde a Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio) consigliandogli di sorprendere il temibile avversario con 2 mosse a sorpresa: il cambio di colore della maglia, tornata rossa come agli albori del Clan nel lontano 1988, ed un segno appunto che zu Nittu ricorda (nel suo sogno) fosse come una Z di Zorro…. “Bedda matri”, a quel punto esclama zu Nittu, “mi sta dicendo di convocare Zorro… ma sta male, ha avuto la febbre e non gioca da mesi …” ma il dio, senza neppure farlo terminare, disse: “Fai accussì e nun rumpiri i cugghiuna!”
Il dio del pallone non aveva considerato il crollo del Clan negli ultimissimi minuti (Vascoach dice 15 ma secondo me sono addirittura 10) e la forma vergognosa in cui versa il Padrino nelle ultime partite (si parla di una decisione di autosospendersi). Tant’è. Per lo più il Clan comunque regge bene l’impatto degli assalti continui dei Municipali, i quali però pagano gli assalti in massa tramite avanzata eccessiva dei portieri di turno, con qualche gol di rimessa e di sorpresa. I due opposti avversari rientranti garantiscono uno spettacolo di elevato spessore: Don Diego de la Ve(r)ga conferisce maggior solidità, ordine e qualità, traccia col suo fioretto Z qua e là sui pantaloni degli improvvisati avversari, trasformati in occasionali sergenti Garcia; dall’altra, il brasiliano Plotinho, cosce da cinghiale ma piede di velluto, guida le offensive sul centro sinistra con fraseggi di classe e missili alla Giggi Rriva. Il Clan aggiunge ordine e robustezza alle prestazioni precedenti, le eguaglia nella latitanza dei movimenti senza palla ove zu Nittu vede in pochissime occasioni fare movimento per ricevere i suoi famosi tagli, e peggiora in aggressività mostrando un atteggiamento troppo difensivista. Alla fine vince la squadra non solo con maggior tenuta atletica, ma soprattutto che più aveva costruito (e non subìto) gioco e che più ci ha creduto fino alla fine. La loro forza risiede nel sapere essere orchestra di Teatro, gruppo unito, compatto, che non si demoralizza.
Il loro vero segreto, però risiede nell’alimentazione, ovvero gozzovigli e baccanali del terzo tempo generosamente elaborati e dispensati dal Vissani della IV circoscrizione, che sembra abbiano potere energetico di lunghissima durata. Voci non confermate parlerebbero di un tentativo del Padrino di sabotare gli alimenti destinati al loro desco… Dopo la partita, fratelli cari, zu Nittu e Zorro hanno provato a replicare il terzo tempo dei teatranti ma una banalissima pizza e la Coca cola (vergogna!!!) ordinata senza vergogna dall’eroe messicano non fanno terzo tempo, così come una rondine non fa primavera!

Pagelle:

Citofono: il campo più grande lo rende più incerto sulle uscite e la cosa non è proprio trascurabile... Qualche rinvio maldestro, qualche buona parata. 5,5

zu Piddu: buona partita, come sempre sia di contenimento che di rifinimento. Accusa solo qualche pausa, la forma fisica non è ancora ottimale. Inquietanti le serie di autogol che sta mettendo in fila. 6+

T-Max: al contrario, la sua forma fisica è in crescendo e lo dimostra anche giocando la prima parte fuori ruolo con dignità. Anche per lui una partita da Jolly, difesa e rifinitura. 6+

zu Nittu: incomprensibile la sua assenza, frutto di una forma fisica disastrosa. Sbaglia passaggi, controlli di palla…. Salva la faccia solo grazie a qualche lancio e qualche assist illuminante da centrocampo, frutto della sua arma migliore, la visione di gioco. Davvero troppo poco, considerando il suo ruolo. 4,5

Zorro: è solo al 50%, credetemi! Eppure nonostante ciò, nonostante non giochi da mesi e nonostante una contrattura alla schiena che lo blocca dopo 3 minuti di gioco, fa la sua parte, e che parte! 6,5

Dal vostro inviato Candido è tutto. Baciamo le mani

mercoledì 26 novembre 2008

Terzotempo: notiziario pappamolla. n.6

Un voto in meno a Serusuke! Perché dopo aver dichiarato che il terzotempo era sospeso, ci ripensa impietosito dall'arrivo di Plotino, e rammollito nel cuore (non in campo) cede e concede l'ennesimo tripudio gastronomico. E viene punito due volte: primo, perché uno juventino emigrato a Milano sa essere obiettivo quanto Vicienzo in area di rigore; e di questo dà prova nei commenti. Secondo, perché Seru si è fidato puro del suo contributo alcolico, mancato al tavolo come le sue coperture in campo (due voti in meno puro a lui, uno per fiala). Ma la colpa è di chi gli ha dato cieca fiducia, rimpiazzando il tenace fumettaro come fosse una ruota di scorta.
Sospensione rimandata di una sola settimana (ma che pensavi di averla passata liscia? lo sai che la mia religione non recita "porgi l'altra guancia").
Ribaltone nella formazione, ribaltone nell'antipasto: il buon mojito cede il passo a un Tequila Sunrise da rivedere e aggiustare, ma che scola giù per i gargarozzi a sospingere il crostino di 'nduja (ribaltone sì, ma qualche punto fermo ci vuole).
Fiordello, coi dolori de panza preparto, pardon, prepartita, tenta la fuga. Precettato, gli viene concesso l'aperitivo analcolico (i commenti li lascio a Vasco, visto che il diretto interessato non si abbassa), ma non può saltare il menù d'eccellenza:
accanto a un apparentemente innocuo piatto di riso al vapore, con fragranza di cardamomo, compare infatti il piatto dei veri cacciatori (di stinchi): un brasato di DAINO (!), dal sapore robusto e gagliardo, adeguatamente accompagnato da purè di patate. Le grandi potenzialità del Teatro non riescono a fare proprio il risultato, restano quattro pezzi di ciccia che il giorno dopo fanno la felicità della più grande fan del team nerobiancuto.
Il colpo di grazia arriva comunque sul finale. Certo che qualcuno avrebbe cadaunato anche un contributo liquido da dessert, l'ebbro errante si esibiva in cartocciata di biscotti al vino, dalla ricetta segreta.
E' stato il canto del daino, del cigno, insomma il fuoco d'artificio finale, in vista dei prossimi lunedì di penitenza, astinenza e riflessione...

martedì 25 novembre 2008

Chi ben comincia...


..ha un Coach di razza.
Non che Benny non lo sia, per carità, ma il Clan è team di grande tecnica ed eccellenti geometrie, che però pecca nel dinamismo e nella tenuta fisica.
Il Padrino lo sa e cerca di fare legna ad inizio partita.
Ma dall'altra parte c'è un Coach che con due mosse in estrema tranquillità gli scompiglia i piani: passaggio dal rombo classico del Teatro ad un 2-2 atipico, con Bebo e Vasco in pressing alto asfissiante. Plotino, che inizia avanti, spostato dietro per sfruttare la sua proverbiale susta dalla distanza ed i giochi sono fatti. Si passa dal 6 a 4 (al 44° minuto) per il Clan al definitivo 9 a 6 per il Teatro.
Semplice.

Pagellone

Bebo: Buona copertura ad inizio partita, ma un pò di freddo permane nelle articolazioni del Vecchio Capitano, e questo gli impedisce di giocare da subito con la consueta eleganza. 6

Serusuke: Buone percussioni, un paio di bei gol, e una prestazione ammirevole nel Terzo Tempo. Va a volte in confusione quando rincula sugli attacchi nemici. 7

Plotino: La sua verve offensiva tiene in linea di galleggiamento il Teatro nel primo tempo. Duetta con Vasco alla maniera di Trezeguet con Del Piero. 3 gol, alla fine, per il Giuseppe Rossi della Madunina. Si perde l'uomo in fase difensiva, come pare sia successo un po a tutti, ieri sera... 7+

Vasco: ...Tranne che a lui. Anzi a Lui. Credo di non offendere nessuno se dico che la dedizione di questo altrimenti onesto operaio del calcetto ne fa un fuoriclasse: il Pavel Nedved del TTT Colosseum. Due gol e vari assist lo incoronano migliore in campo, ancora una volta. 7,5

Fiordello: Eccellente applicazione tattica. Dovrebbe sfoderare la spada, a volte, perchè quel suo manierismo a volte lo porta ad eccedere nella ricerca della giocata elegante. Ma è sempre efficace, non vi preoccupate. 7

sabato 22 novembre 2008

L'ALLENATORE NEL PALLONE 2



Fratelli cari, il G4 del Calcio italiano (ovvero i 4 uomini più potenti, signori e padroni del Calcio) si è riunito in settimana e finalmente è uscita fumata bianca: ebbene sì, comincia il campionato vero e proprio, gli uomini Del monte hanno detto sì. Finalmente una notizia importante! E' già uscito il calendario che vede subito impegnato il Clan contro il Teatro e la corazzata Finanza Creativa contro i Blues che bene hanno figurato nel minitorneo di apertura. Mi precipito allora ad intervistare, come di consueto, zu Nittu, padre-padrone-padrino del Clan sperando di ottenere qualche indiscrezione, la formazione, i convocati... Niente, tutta la squadra è in silenzio stampa ed il padrino stesso non vuole rilasciare alcuna dichiarazione, mi dice solo che ha 2 sorprese in serbo (in croato non ci riesce): la prima sorpresa risiede nella formazione che presenterà una grossa novità, e poi mi ha detto che la seconda sorpresa è esplosiva, mi ha parlato di una rivoluzione clamorosa, storica... Io non so proprio immaginare, giocherà con 4 ergastolani di Rebibbia? Oppure metterà quattro zoccolacce, una ad ogni angolo del campo, per distrarre i più rattusi del Teatro? Mah.... Un'altra mossa della disperazione di Oronzo Canà? Aspettiamo e sapremo. Io, dopo vari appostamenti agli allenamenti, sono solo riuscito a capire che gli unici certi di giocare sono lui e zu Piddu. L'ultima sorpresa clamorosa ve la fornisco io: ho saputo, e sembra ormai confermato, che Pico sia fuori addirittura fino a maggio!!! Anche qui nessuno mi ha voluto dare informazioni ma la notizia trova ormai troppe conferme, anche attraverso gli altri miei colleghi. Ah, dimenticavo... c'è una sorpresa ancora: verrà abbandonato per inefficienza il Santiago Nomentau, dove hanno deciso di piantare per un semestre le patate per far rivitalizzare il campo (come si fa in agricoltura...), in favore del ben collaudato TTT Arena. Resta naturalmente il Parco dei Principi(anti) del Montesacro.
Dal vostro inviato Candido è tutto. Baciamo le mani!







P. s. : Spero apprezziate la mia opera meritoria di uomo esperto di editoria. La foto di questa mia avvenente amica (che neanche se fate i bravi vi presento) appoggiata alla automobile di zu Nittu serve ancora una volta a risollevare l'audience di questo blog che nell'ultima settimana ha visto una media di 20 (miseri) contatti al giorno

Convocazioni per lunedì 24.11.2008

Cari Seguaci,
il Coach Benny lancia la sfida; il Teatro non può che rispondere PRESENTE!
E se Leo dà forfait per motivi di lavoro (mai una volta che avvenga per la fregna, manfruiti) e si apre per il Coach la possibilità di convocare un prestigioso panchinaro del Teatro.

Qualche idea? Bianca una mezza idea ce l'avrebbe anche avuta. E dato che di calcio ne capisce quanto me (quindi più di voi) non posso che essere d'accordo con lei.

Convocati:

Bebo (C)
Plotino
Serusuke
Vasco
Fiordello

Fight fire with fire!

martedì 18 novembre 2008

terzotempo: notiziario gastritico, n.5

Era il terzo tempo che doveva coronare l'ultima partita del quadrangolarino nomentanino, che ha visto il Teatro contendere gagliardamente il primato alla corazzata creativa. La corona c'è stata, ma di crisantemi, sul terzo tempo e relativo notiziario, che ci comunicano sospeso fino a data da definirsi. E se mai riprenderà, sarà con l'arrivo primaverile della nuova bottarga.
Il botto finale è stato degno dei momenti epici che caratterizzano ogni attività dei teatranti, specie delle attività di ganasce.
Per altro, più che cena, una serie di omaggi, un accomiatarsi con stile dai fan e dagli avversari. Il primo omaggio, al Dio Pampero, l'unico il cui nome non venga bestemmiato in campo e fuori.
Anche per lui si è celebrato il canto del cigno, tanto più che la menta di Via Capo Peloro ha ceduto ai rigori tardivi del freddo romano.
Ad accompagnare la nota bevanda, cosa c'era? l'arcinoto crostino calabrondujato? no, già in apertura si sparava una cartuccia nuova, e il primo omaggio, alla madre del Coach (che quella sera poteva per altro fare le parole crociate, che era meglio...): una torta rustica alla zucca, ma zucca per modo di dire, perché c'era tutto tranne le aringhe (purtroppo). Vi mostriamo la porzione sopravvisttuta alle possenti fauci di Luca, e solo per creanza.

Si arrivava così con gli animi ritemprati dopo tanti sbraiti in campo, pronti al match clow della serata, le portate siciliane, in onore del Clan più temuto di Roma Est.
Litri di olii di scarto erano stati impiegati per friggere gli ingredienti della pasta alla Norma, servita appunto a norma e regola, con appropriate foglioline di basilico, grattugiata di ricotta salata in ogni piatto, e tutte le minchiatine del caso.
Nessuna forchetta dava il minimo cenno di cedimento.
Era il momento che l'ebbro errante aspettava da due settimane: sull'incauto allungo a fare la scarpetta nel piatto, eseguiva un'improvviso passo double in cucina, dalla quale riusciva con esagerata porzione di caponata. L'occhio di Fiordello vacillava, ma la mano non recedeva.
dopo una prima porzione timida, al grido di "tengo famiglia" era l'unico ad allungare la mano fino al tris, lasciando Vasco al palo anche sul campo di gioco a lui più congeniale.
Gli stomaci avranno modo di assimilare la botta calorica nei prossimi mesi, e a ripresentarsi alla prima occasione propizia rientrati nelle forme e dimensioni consone a degli spartani, campioni del palloncino etilico. Ad majora.

Ribaltone!

Lo sventurato cronista Siculo-Italiano che fosse riuscito, nella notte di ieri, ad entrare nello spogliatoio del Teatro Municipal, si sarebbe trovato davanti ad una scena che ha dell'inaudito: Serusuke incazzato come un'alce che rimbrotta un abulico Coach, che, con ancora indosso la preziosa casacca Bianco-Neruta si tiene la testa tra le mani come in una canzone famosa dell'omonimo cantante di Zocca.
"Come è possibile?", direte voi?
Possibile che il coach abbia toppato una partita e che Seru si sia elevato al rango di "fustigatore ufficiale".
Possibile che i bestemmioni scagliati dal vecchio Vice-Capitano del Teatro gli siano valsi la qualifica di Kaishakunin, oltre a quella di 料理する, che riveste tuttora con eccelso valore (testimoniato anche dal terzo tempo di ieri)?
No.
Sic et simpliciter.
No.
No, perchè lo sfogo di Serusuke tale è stato: uno sfogo. E il Coach, profondo conoscitore della psiche, ed esperto manovratore degli umori di spogliatoio ha capito che il prode Seru necessitava di liberare le proprie (giuste) frustrazioni per una prestazione buona ma non ottima.
A questo andrebbe poi aggiunto il fatto che sentire bestemmiare la Madonnina Santa con un accanimento così terapeutico non può che essere un piacere per un vecchio blasfemo come il Leader del Teatro.
Già, Leader....
Perchè ancora non abbiamo affrontato l'argomento Capitano.
Al termine di un incontro (perso per 10 a 6) il Coach ed i suoi sottoposti si sono normalmente recati nel proprio spogliatoio. Tutti tranne il Capitano, che, dopo aver latitato sul campo, ha forse preferito evitare gli strali (sacrosanti) dei compagni oppure, peggio ancora, passare a ritirare i suoi 30 denari per essersi venduto all'avversario più odiato.

Nonostante questo, il Teatro ha tenuto la quotatissima Finanza Creativa sulla corda fino al quarantacinquesimo minuto, quando il risultato era ancora sul 6 a 5 per i Caini (doppietta di Serusuke, Vasco, Bebo e Leo i marcatori).

Lo sforzo finale per raggiungere il pari è costato troppo ai Nostri, che si sono scoperti lasciando a Cic32 ed ai suoi bravacci gli spazi in cui muoversi con la velocità inusitata di cui sono capaci.

Sul 10 a 5 Bebo ne mette dentro un altro, ma ormai il danno è fatto.

PAGELLONE

Bebo (C): Prestazione indegna o oculata cessione dei propri servigi al miglior offerente? A magnà ce se venuto, però... Ah Sòla!!! s.v.

Serusuke: Discreto in campo, dove mette in mostra una condizione fisica seconda solo a quella di Leo e Vasco, ma dei limiti nel controllo del pallone e nella visione di gioco ben conosciuti; Eccellente alla padella. Se davvero questo sarà l'ultimo terzo tempo, come da lui minacciato nell'incazzatura post partita, si può benissimo dire che abbia chiuso col botto. 6,5

Vasco: Spauracchio della Caina, che gli riserva la marcatura a uomo di Cic32. Nonostante questo segna il primo gol (più un altro che viene assegnato a Leo, da regolamento, ma che è da ascrivere a lui), offre assist a Bebo e Seru, chiude, ricuce, para e costruisce. Se poi se incazza c'avrà pure un pò de ragione. 7,5

Leo: Stoico nella marcatura di Cic32. Assolutamente impreciso negli appoggi, anche elementari. Tenta di bissare il salvataggio della porta avversaria che aveva esibito nella partita contro i Blues. Per sua fortuna, stavolta riesce soltanto a smorzare la staffilata del Coach che si insifona ugualmente nella porta Caina. 6,5

Fiordello: Il grandissimo senso della posizione, anche stavolta, gli vale la sufficienza ampia. Accusa più degli altri la pausa forzata della settimana scorsa, terminando l'ossigeno al settimo minuto (invece che al decimo come di solito). 6,5

lunedì 17 novembre 2008

L'ALLENATORE NEL PALLONE


Dopo la trasferta a Milano, dopo aver incontrato Mourinho e Ronaldinho (Plotinho no, fosse vera la versione di Serusuke?), eccomi rituffare nelle fituse romane vicende del Clan, questo Clan, fratelli cari, che sta provando a ribaltare la situazione, a dimostrare che non è vero che cu nasci tundu nun po moriri quadratu... Mah... Comunque, il pubblico è in trepidante attesa della conferma del varo di un nuovo campionato (si dice) lungo tutta una stagione, ma ad oggi non trovo ancora indiscrezioni se non alcuni dubbi sull'utilizzo di uno dei due campi. Oggi va in onda al campo di patate Santiago Nomentau la sfida finale modello Highlander-ne resterà soltanto uno (e speriamo sia pure stanco lunedì prossimo)-, che sancirà il trionfatore del minitorneo di apertura. Due ore prima, al più prestigioso Parco dei Principi(anti) di Montesacro il Clan vara una formazione sperimentale in una amichevole di lusso contro i più titolati Blues, durante la quale zu Nittu ha deciso di provare per la prima volta due novità: l'ingresso dal primo minuto di Schizzo (acquistato dalla squadra Ciro) e il nuovo modulo tattico 1-2-2 in cui il novello Canà prevede Il Citofono in doppia veste, quella di portiere e (simultaneamente) di centravanti di sfondamento! Grazie a questo innovativo e semplicissimo accorgimento tattico la squadra potrà avvantaggiarsi di un uomo in più. Riposano T-Max e L'Uomo spillo, quest'ultimo, il nostro eroe di Sant'Oreste, messo anche in ginocchio da una raccolta di olive senza precedenti (ma allora è vero che quelle del Clan sono braccia sottratte all'agricoltura...)
Ecco dunque i convocati:
Citofono
zu Piddu
zu Nittu
Schizzo
Pico

Dal vostro inviato Candido è finalmente tutto. Baciamo le mani

sabato 15 novembre 2008

ALL IN

Il Teatro Municipal si gioca tutto.
Come l'Italia dell'82 (che parecchi della Caina manco se ricordano) il Teatro deve battere la favorita per la vittoria finale (in quel caso il Brasil di Zico e Falcao) e la situazione è analoga anche dal punto di vista della classifica: a loro basta un pareggio per aggiudicarsi la vittoria.

Chiarito questo, resta da scegliere soltanto il Paolo Rossi di turno.
Chi sarà il torero che materà la Finanza Creativa?
Abbiamo un poker d'assi disposto a recitare la parte del Pablito nazionale. Poi ce sta er Q.

Cic32, sicuro della propria forza, e di quella della sua squadra, mi ha comunicato anzitempo la formazione della Finanza Creativa: Cic32, Ibracadabra, il Metronomo, Peppe OraOra e...
dall'Argentina "el Mariscal", così chiamato per le sue doti di Comando (del drappello motorizzazione). Ex portiere del River Plate ai tempi della "Machina", rispolvera i guantoni e si pone in difesa della porta della Finanza.
Basterà questa diga a fermare i soliti Teatranti assetati di sangue?

Convocati

Bebo (C)
Serusuke
Vasco
Leo
Fiordello

Showtime, amici.

martedì 11 novembre 2008



O mia bela maduninaaaa.....aspettami che arrivo! Me ne vado, sì avete capito bene, me ne vado a Milano, per un pò di giorni mi disintossico. Mi avete scassato la minchia, voi, le vostre partite di merda tipo quella di ieri sera, le vostre beghe (si gioca, non si gioca, vinciamo a tavolino, no, vincete a poltrona...). Sì fratelli cari, vado lì dove ci sono i Ramazzottimisti, c'è la Milano che lavora, la Milano da bere, ci sta Mourinho, Ronaldinho....e Plotinho, che di sicuro in gran segreto avrà organizzato in loco una squadra migliore di queste 4 armate Brancaleone. Andatevela a pigliare dove sapete, io sono un giornalista serio!
Dal vostro inviato Candido è veramente tutto!
Baciamo le mani
Anzi, o mia bela maduninaaaa....

venerdì 7 novembre 2008

CAMPIONI IN ANTICIPO!


E' inutile ingaggiare la Bongiorno, Ghedini o Taormina!
A tenore di Regolamento, in caso di mancata presentazione entro 15 minuti dall'ora fissata, come da calendario, per l'inizio della gara, la vittoria è assegnata a tavolino agli avversari.
Pertanto, 3-0 a favore del Teatro Municipal, che per effetto di tale risultato si laurererà Vincitore del torneo.
Tutto il resto è chiacchiere, fuffa, pinzillacchere.
E si badi bene: è giusto così, perchè vince la squadra che ha (anche) la rosa migliore, più varia e in grado in qualsiasi momento di supplire alle assenze, anche le più gravi.
E' un secolo che il Teatro gioca senza il vate Plotino, con un Capitano a mezzo servizio perchè non riesce ad allenarsi a dovere, con Fiordello che ancora non ha iniziato la dieta, con il Coach che non ha finito il corso per corrispondenza RadioElettra-Coverciano, con Leo che non ha i soldi per comprare lo scarpino destro ed è costretto a giocare con due sinistri, con Serusuke eterna promessa di ormai oltre quarant'anni (anche se ben portati), con The Butcher dal grado alcolemico cronicamente sopra i limiti consentiti (mica dalla legge, dall'epatologo), con la stella Ivanhoe assente per causa di figlio minore.
Se bastasse comunicare in anticipo i propri problemi e rinviare le partite a proprio piacimento, in serie A la Roma sarebbe prima, la Juventus seconda, l'Inter terza, il Napoli nono o decimo insieme alla Lazio.

Dunque, lunedì resta confermata la partita al Santiago Nomentau, chi c'è c'è, chi non c'è ha perso di sicuro.

Ovviamente, il Teatro sarà disponibile a giocare di nuovo contro la Finanza Creativa, ma sarà un'amichevole senza valore alcuno, oppure l'inizio di un nuovo torneo.

D'altro canto, considerato che il Teatro avrebbe certamente vinto anche sul campo di gara, nella sostanza nulla cambia....

giovedì 6 novembre 2008

L'Ottava Meraviglia

In questo momento di difficoltà, nell'attimo decisivo del Torneo, quando i nodi sembrano finalmente venire al pettine, ecco che gli uomini duri si fanno avanti.
N
oi.
Ed ecco che la Caina si tira indietro.
Pare proprio che i nostri avversari non se la sentano di sfidare l'ira di Bebo, la grinta di Leo, la tecnica del Fiordello, la sagacia del Coach, il mestolo di Serusuke. Ma noi non ci spaventiamo. Facciamo tutti insieme un grande respiro.
Stringiamo i pugni. Chiudiamo gli occhi e riflettiamo.
Perchè, anche se il livello tecnico tattico dei Nostri sembra ottimale, si può sempre prendere spunto dai grandi campioni del calcio mondiale...

Bebo
Prendi spunto dal Capitano di mille battaglie che esce tra gli applausi dal Santiago Bernabeu (dopo averne insaccati un paio).

Vasco
Il Leader del Liverpool unisce tecnica e tattica, nonchè potenza e personalità. Come te. Sappi seguirne le orme.

Fiordello
La classe e lo stile dell'indimenticabile Scirea deve essere per te come una stella polare che ti illumina la strada e ti indica il cammino.

Serusuke
Il ricordo della potenza e della capacità di inserimento del panzer Briegel può servirti per affinare le tue qualità.

Leo
Zambrotta dovrebbe avere un paio di cose che potrebbero interessarti. Fanne buon uso.

un calcio al fair play?

Il quadrangolare più famoso del mondo volge alla fine, ma alla vigilia degli scontri decisivi tra le falangi, che determinerà chi tornerà a casa con lo scudo e chi sul medesimo, ecco che l'olezzo della combine si fa più forte.
Voci non confermate, parole scappate fuori da bocche cucite, nei corridoi dei palazzi che contano, sembrano paventare l'annullamento del prossimo turno. Cosa? be', almeno in parte, perché la Finanza Creativa, che si sente già la medaglia al collo, non potrà forse schierare la Wehrmacht campanosalentina al completo. E allora? allora si decide, invece di schierare ottime e meritevoli seconde linee, di annullare la partita. Nemmeno Morigno, che dico, nemmeno Old Boy Mancini The rosicator, era arrivato a chiedere un rinvio di campionato se non poteva disporre della rosa completa a sua disposizione. Sembra la solita commedia all'italiana, in cui vince chi trova il modo di
fregare l'altro, con qualsiasi mezzo; e si che lo spirito originario sembrava essere stato un altro:
Si sono forse tirati indietro i siculi, quando il loro coach ha subito una inattesa vendetta di montezuma in territorio nostrano?
Si sono forse tirati indietro i teatranti, quando hanno dovuto giocare senza il loro coach pungolatore? e lo hanno fatto quando non sono riusciti tappargli la bocca per 2 minuti? mai!
Eppure, c'è chi se ne infischia di falsare i reali valori da esprimere in campo nella loro interezza, e nella migliore tradizione "creativa" inventano nuove regole, le loro. Ne va dei prossimi tre tempi, il terzo dei quali già dichiaratamente dedicato alle terre di trinacria. Ma se i trinariciuti non cambieranno strategia, un ripensamento complessivo diverrà prioritario. Ci auguriamo che il giornalismo sportivo, che con tanta passione e affetto ha seguito le gesta delle quattro compagini, vigili come garante su questi sotterfugi di bassa lega, e continui a denunciarli con spirito libero. Il Teatro ha per il momento organizzato un ritiro a porte socchiuse in terra toscoumbromarchigiana, in attesa della soluzione del pasticciaccio di Via Monte Cervialto

martedì 4 novembre 2008

QUELLI CHE….. DISSENTONO

Fratelli cari, il dovere di cronaca (strana cronaca...) mi ha portato ancora al seguito del Clan. In questa circostanza hanno dovuto capitolare contro i valorosi Teatranti che hanno così urlato al mondo intero la voglia di passare da Municipal almeno a Regional. Questa volta però non mi è facile raccontare la debacle, quantomeno per una questione di pudore…..insomma l’argomento non si presta….più che altro sono questioni intime….sì, non si tratta di dissentire nel senso di esprimere dissenso….insomma, non so come dirlo…. non c’è un problema tattico e non servono consulti tecnici, piuttosto consulti medici e massicce forniture di pannoloni. E’ proprio in questi casi che l’uomo si rende conto dei suoi enormi limiti, che non può essere veramente libero e che i condizionamenti che madre natura impone a ciascuno travolgono prepotentemente i piani di qualsiasi uomo, anche quelli di un brillante e volitivo cervello. Minchiate filosofiche a parte, si potrebbe riassumere dicendo che, come nel famoso Apologo di Menenio Agrippa (personaggio a volte usato per fare rime volgari ma in realtà benemerito del quartiere che ci ospita), le gambe (ma non erano le braccia?) devono supportare l’intestino ma anche l’intestino le gambe! Ecco, non mi fate dire altro…

Alla luce di un curioso quanto imbarazzante siparietto iniziale, decido di intervistare zu Nittu del Clan, e chi meglio di lui può spiegarci cosa è accaduto?

Domanda: zu Nittu, ancora una volta avete ceduto nel finale. In vantaggio fino a 10 minuti dalla fine e poi…? E’ vero che un giocatore rientrava da uno stop di un mese e mezzo ma non basta a spiegare. E poi in tutte le partite avete ceduto nel finale… Ma soprattutto, al di là della sconfitta, mi è sembrato alcuni giocatori avessero qualcosa….qualcosa di strano. Insomma mi sa spiegare?

Risposta: dalla prossima partita contro i Blues i giocatori del Clan non butteranno più la palla fuori quando un avversario rimarrà a terra.

D. : Motivo?

R. : Qui si sta esagerando, si è passati dal fallo tattico al fallo di svenimento. Gli avversari sono avvisati, rotolarsi a terra per fermare il gioco contro il Clan sarà inutile perchè i gialli continueranno a giocare.

D. : No, scusi, ma che cacchio sta dicendo? Che c’azzecca - direbbe Di Pietro - con le vostre vicende? Nessuno del Teatro ha mai fatto fermare il gioco, piuttosto voi, semmai… (mi interrompe)

R. : Lasci stare il Molise, qui a Roma dicono “c’entra perché ci cape” mi pare, o tradotto nella mia lingua “ci trase picchì ci trase”…

D. : Continuo a non capire…

R. : Guardi, ne abbiamo parlato anche con i dirigenti e la decisione è maturata non a seguito di uno specifico episodio, ma di un andazzo generale

D. : Ma quali dirigenti, lei è una specie di padre-padrone, non ha dirigenti…

Niente, inutile, se ne è andato via senza rispondermi. Tanto l’ho capita la sua tattica, lui fa come un famoso allenatore friulano che allenava la Juve: quando voleva coprire le sconfitte, distraeva l’opinione pubblica con altri temi futili.

PAGELLE:

Citofono: 6 dimenticando però quei 10 minuti da giocatore dove esegue un liscio da “oggi le comiche” (anzi, visti gli accaduti, oggi le coliche)

T-Max: 6 solido, puntuale

zu Nittu: senza voto svuotato di contenuti (in ogni senso) e impossibilitato a giocare fa solo 4\5 lanci dei suoi poi alza bandiera bianca: troppo poco per una valutazione. Impossibilitato a guidare i suoi, cerca soltanto di guadagnare non la gloria, né la vittoria ma l’uscita… Eroico nel restare in campo fino alla fine (financo in porta) e senza macchiare i pantaloni!

zu Piddu: 7 un altro eroe del “dissenso”. Colpito più di recente, ha quindi ancora qualche energia e la spende bene in partita, in un ruolo che non è il suo, realizzando un gol persino di sinistro (avrà ripensato forse al Prof. Scoglio che da giovane lo aveva schierato a sinistra). Riuscirà a giocare bene 2 partite di fila senza il pungolo dell’esclusione, come successo l’ultima volta?

Pico: 6 l’Augentaler della Garbatella ritrova lo smalto dei tempi d’oro, si muove, spazia, salta l’uomo. Si ferma un po’ presto . Ritorno con personalità. Da rivedere.

Anche se sono l’inviato al seguito del Clan non posso non ricordare il gran gol messo a segno da Serusuke, il gladiatore dal piede fatato (che dopo la mezzanotte ritorna a banana?): lancio lungo sul quale si avventa con la grazia di Nurejev uccellando con un calibrato piatto destro a scavalcare il Citofono.

Dal vostro inviato Candido è tutto. Baciamo le mani


Terzotempo - rubrica gastroavvinazzata n.4

Si sentiva che l'aria era più elettrica del solito perché questo terzo tempo avrebbe suggellato lo scontro clù del quadrangolare, il confronto tra due filosofie di vita, tra due coach, insomma tra due cazzari in realtà distinguibili solo grazie al pizzetto.
L'animosità e l'impegno dei contendenti meritava degno epilogo a tavola, e il match winner , l'eroe dell'Old Trafford di viale Kant, il trascinatore del Teatro, lasciava estasiati anche a tavola i puntuali compagni di baldoria. Tutti puntuali, tranne il foscoumbromarchejano, che si presentava con 40 minuti di ritardo, impiegati a trapanare lo sfintere già dolorante del lìder siculo con sberleffi triviali travestiti da innocue considerazioni tecnico-tattiche.

Così, accanto all'aperitivo cubano immancabile (speriamo anche in futuro, la fiala è andata) , esibiva un crostino al ciauscolo delle marche (citazione della mamma del coach) affiancato immediatamente dal primo colpo da estasi della serata, la brioche a strappo, ricetta segretissima, di cui diamo piccola immagine simile ma non assimilabile, e che lasciava a bocca aperta (ma comunque piena) Mike the Butcher (placcato duro, sarà costretto a saltare almeno la prossima e decisiva gara.
A un pasto che già sembrava completo seguiva una superba prima assoluta, i bucatini all'amatriciana, che verranno senza dubbio riproposti e forse migliorati, per finire la conquista della cucina sabina. Per concludere il passeggio nelle gastronomie del centro Italia, ecco il dolce che piace ai nostri uomini, poco dolce e molto spartano, la vecchia schiacciata con l'uva fiorentina, che potrebbe anch'essa venire riproposta, se gli ingredienti ci assisteranno.
Con il cuore gonfio e la panza pure, un solo grido rimbomba per le vie piovose di Roma:

CAINA, NUN TE TEMO!

Conflitto finale!

Ora che, nella Disfida dei Coach, Vasco ha avuto la meglio su Benny, rimane solo un ostacolo, verso la vittoria finale: l'immonda Finanza Creativa.
Ma non corriamo, che c'è da celebrare l'ennesima gloriosa pagina di questo Teatro, capace di risorgere dalle ceneri della sconfitta subita dai Blues, e riforgiarsi in una corazzata che non lascia scampo ai pur volenterosi e valorosi trinariciuti trinacriani.

La Cronaca

Partita che si mette subito bene, per i Nostri che passano con i due cursori dal piede de cemento: Seru e Leo. La facilità iniziale, evidentemente, attenua la furia dei Teatranti più inesperti, che non considerano la presenza di un Coach anche nella squadra avversaria. Il Clan, infatti, si riorganizza e pareggia subito.
Ma qui il Nostro Coach si incazza.
Incursione centrale, chiamando la palla a Seru, tocco che trafigge di giustezza il pur ben uscito Citofono. Gol subito doppiato da Leo, che sfrutta un comodo appoggio del Capitano.
Ma qui, di nuovo, il Teatro si addormenta e ne incassa, rapidamente 3: siamo sul 5 a 4 per il Clan! E mancano 10 minuti alla fine!
Qui il Coach si incazza davvero.
Bomba da centrocampo (durante il turno in porta) e pareggio.
Ovazione per Seru che inventa il gol della serata con un pallonetto di volo su lancio lungo.
Ora il Clan (complice anche un attacco di dissenteria che ha colpito i picciotti quando hanno saputo che avrebbero dovuto affrontare il Teatro con il Coach) si sfalda.
In 10 minuti, infatti, il Teatro ne fa 7!

Lo score finale recita: Teatro 11 - Clan 5, con Poker di Serusuke, Tripletta di Vasco e doppiette di Leo e del Capitano.

Pagellone:

Bebo (C): Non la sua migliore prestazione in questo torneo in cui ha mostrato una forma sfavillante. Che le squadre avversarie gli abbiano preso le misure? Comunque positivo, perchè distrae le attenzioni della difesa dagli altri Teatranti. 6,5

Serusuke: Bomber di giornata. Alterna cose ottime ad alcune imprecisioni, che a volte paghiamo caro. Magari sempre a questi livelli, comunque. 7,5

Vasco: 3 gol (due nei momenti topici) e un lavoro di grande raccordo (anulare). Impagabile. 7,5

Leo: Il cazziatone del Coach della settimana scorsa ottiene gli effetti sperati, ed il Gladiatore di Acilia si ripresenta concentrato e perfino puntuale sottoporta. 7

Mike the Butcher: Inizia con i fuochi d'artificio, alterna giocate di grandissima classe (in fase offensiva) ad altre di imperdonabile goffaggine (quando deve difendere). Il saldo è comunque positivo. 6,5

domenica 2 novembre 2008

Convocazioni per lunedì 03.11.2008

Per questa sfida che vale poco, dal punto di vista della classifica, dato che la Caina sembra avere preso l'abbrivio, ma che rappresenta lo scontro tra i due veri Coach rimasti nel calcetto romano, non posso che adoperarmi con una mossa tattica che garantirà al Teatro Municipal, ma soprattutto a Me la vittoria nella Disfida dei Rompicoglioni.
Fuori Fiordello (recuperato per quanto riguarda la caviglia, ma colpito da sindrome influenzale) e dentro il Macellaio, uomo che il Clan dei Siciliani ha dimostrato di soffrire pure all'andata.
Gli altri, mio malgrado, sono gli stessi (non è che posso fare sempre ricorso al voodoo).

Convocati

Bebo (C)
Serusuke
Vasco
Leo
Mike the Butcher

P.S.
De Plotino manco l'ombra; starà ancora festeggiando il partitone de Molinaro nella sfida con la rometta...

AMARCORD, L'AMARO DEI NOSTALGICI

Alla vigilia dell’incontro Teatro contro Clan la mia memoria di nostalgico vola ad 11 anni fa. Il documento qui sopra è l’originale del calendario di allora. Ottobre e novembre 1997, 1° quadrangolare “Calcio ma non solo” (ne seguì un secondo in primavera 1998) organizzato con arbitraggi, coppe e targhe, ma soprattutto premiazione e cena finale. Di questa nuova avventura appena iniziata era presente allora qualcuno:

-Bebo, tanto per cominciare, oggi capitano, allora apprendista, alla corte di quella squadra che per dignità avevano deciso di chiamare Forza 5 ma che in realtà era più spesso detta Sergetto e i suoi profeti o l’Ape Maia (causa maglietta nera e gialla)

-zu Nittu, oggi come allora Venerabile Maestro dell’organizzazione della Loggia calcistica, nonché capitano degli Animali (così si chiamavano allora)

-Pico, sempre fedele al Padrino

-Zorro, idem

-Schizzo, allora si faceva chiamare Spillo e stava nella squadra chiamata Ciro, uno dei 2 ammoniti di tutto il torneo

-Citofono, allora con Bebo in Sergetto e i suoi profeti.

A proposito di ricordi e di cambi di squadra, come non ricordare uno dei più chicchierati colpi di mercato di tutti i tempi, avvenuto qualche tempo dopo, che vide coinvolti Il Citofono e Plotino in un clamoroso scambio di cui i giornali parlarono per mesi ….

Mi sono ritrovato anche le fotografie, testimonianza innanzitutto dei capelli che non ci sono più (parliamo di voi, io, come dice Nanni Moretti, sono uno splendido quarantenne) e della serata finale con cena che fu un misto di divertimento, salsicce, cori, caciara, sfottò e soprattutto grande convivialità. Doveroso ricordare i 2 premiati Claudio il portiere (come miglior giocatore) e Zorro (capocannoniere) costretti a cantare insieme col Karaoke…

Ora basta, la tenzone incalza e io non vorrei finire per vestire i panni di presentatore di programmi alla stregua di quelli di Paolo Limiti o peggio ancora come “i migliori anni della nostra vita”.

Del resto nella vita come nel calcio vale il famoso proverbio siciliano che sancisce come non si possa tornare indietro: cu nnappi nnappi i cassateddi i Pasqua …. (ormai, di cassatelle di Pasqua, chi ne ha prese ne ha prese)

Avanti miei prodi, lancia in resta e mutande di bandone !!!