giovedì 26 febbraio 2009

Convocazioni virtuali per lunedì 02.03.2009

In ottemperanza al decreto del Benemerito Governo sugli scioperi virtuali, vi comunico che dal prossimo match chi non raggiungerà la sufficienza nel pagellone del Coach dovrà rifondere al Team (non a Seru, badate bene) il costo del Terzo Tempo: scioperate (sul campo)? Non sarete pagati (al desco).
Dato che, in questo particolare settore, il giudizio vincolante si ottiene il giorno dopo (e a volte pure qualche giorno dopo), nella mia infinita magnanimità ho disposto che possiate comunque mettere i piedi sotto il tavolo di via Capopeloro.
Ma se il giorno dopo verrete giudicati insufficienti dovrete devolvere 5 € per l'acquisto di una boccia di vino per la settimana successiva.
Ciò detto, passiamo alle convocazioni.
Il prode Fiordello ha comunicato la sua assenza (frocio), e, stante l'indisponibilità di Mike The Butcher, mi si è posto di fronte un angoscioso interrogativo: Pastore Tedesco Humbert o Perla Bianca Ivanhoe?
Averne, di questi problemi.
Humbert, però, si è fatto da parte, quindi la scelta è stata obbligata.

CONVOCAZIONI

Bebo (C)
Serusuke
Vasco
Leo
Ivanhoe

E ora tornate a lavorare, fannulloni!

martedì 24 febbraio 2009

Vasco era gay

Vasco era gay
e adesso sta con lei
Vasco parla con il cuore in mano
Vasco dice sono un altro omo


Il sospetto lo avevano avuto in tanti, le evidenze erano molte, a partire dal nome dato alla figlia primogenita, che non poteva essere casuale. Ieri sera la conferma definitiva: dopo che il tavolo era stato imbandito per lui, si dava alla macchia adducendo una scusa proprio Gay-a. Lungi da noi criticare le sue preferenze culinar-sessuali, bastava dirlo subito.Tutti solidali, e si sarebbe evitato all'ebbro errante di ricevere critiche per la troppa abbondanza di portate.

In una serata con campo lubrificatodalla pioggia più di un hatù appena aperto, e teatranti inanellano la prima vittoria consecutiva contro il reparto ortopedia del Vecchin Gesù, nel quale il cambio di portiere è sintomo di grosso nervosismo nei confronti del padrino-padrone, lo sciancato di trinacria. Risultato mai in discussione, nonostante le fasi alterne di gioco.

pagellone:
Leo: migliore in campo perché oggi serve grinta, e lui ne mette più di tutti. Non chiediamogli altro, no? 7,5
Bebo: da buona faina, riesce a far fruttare al meglio i quaranta metri che corre in tutta la partita, facendo dannare gli avversari con un grappolo di gol, tutti dalla stessa mattonella. Ottimo capitano anche a tavola, anche se non bussa coi piedi. 7+
Plotino: ottimo, il suo apporto alcolico nel terzo tempo, due bottiglie artigianali di eccellenza. La terza doveva averla bevuta prima della gara. Salva la prestazione assolutamente evanescente con due palombe (su trecento tentativi) dalla propria 3/4, che purgano il portiere avversario, costretto ad avanzare per mantenere l'inferiorità numerica del Clan entro limiti di decenza. Ma a parte questo, l'uomo d'ordine del nord deve essersi imbattuto in una ronda leghista l'ultima partita giocata con i compagni rumeni, e le legnate lo hanno lasciato parecchio disordinato. Senza spalla juventina, anche a tavola non ci illumina con nessun epitaffio dei suoi. 5
Serusuke: solita prestazione generosa, in cui serve palloni d'oro che sorprendono i compagni (non c'era Ivano); si mangia un discreto numero di gol, ma apposta, per non infierire sui PietroMicca Brothers. Ispirato ai fornelli, nemmeno quattro portate sembrano rincuorare il meneghino, e lui se ne duole. 7+
Fiordello: corre meno di Plotino ma meglio, quindi ogni tanto, almeno di stazza, copre la difesa. Poi, l'allungo, sulla seconda porzione di rigatoni, gli fanno guadagnare la piena sufficienza. 7-
















antipasto: crostino con 'nduja, vinbrulè
primo: rigatoni salsiccia cinghiale, radicchio, porcini, olive
secondo: Salsicce cinghiale e broccoletti
dessert: crostata di visciole
vino: barbera 2007

domenica 22 febbraio 2009

ALMANACCO DEL GIORNO PRIMA - 22 febbraio

Orfano per sempre di Candido, volendo mantenere l'appuntamento con questa rubrica che lui aveva inaugurato, mi appresto a scrivere in attesa che qualche altra anima pia prenda il suo posto. Almeno in questo senso Vascoach (che chiedeva separazione tra capitano e coach) sarà contento, il conflitto d'interessi è salvaguardato: come potrebbe lo stesso giocatore darsi il voto in pagella e commentare la sua stessa prestazione? Medita Vascoach, medita....

Veniamo alla sfida di domani tra Teatro e Clan, che presenta tanti temi.
Innanzitutto è funestata dal lutto appena citato e dall'incidente da cui è uscito vivo per miracolo zu Piddu: il nostro Largo di Messina (Stretto no, con i suoi 100 chili e più...) è volato in una scarpata con la sua moto!
Aggiungiamoci il mio ginocchio... tormento dei sanitari della squadra nonchè pi mmia grandissima ruttura i cazzi!
Comunque la presenza mia e di zu Piddu non è in discussione, siamo siculi tosti alla stregua di Gregorio Ugdulena e Rosolino Pilo, giocheremo con ancor più motivazione in memoria di Candido.
E poi ancora il ....regolamento di conti tra il contabile del Clan (nonchè il mio personale), il fido T-Max, e Bebo, contabile del Teatro (ma in aperto conflitto col Coach perchè le loro categorie sono tradizionalmente nemiche) spesso accusato di non portare al tradizionale banchetto del terzo tempo i tanti doni commestibili che riceve per i suoi Teatranti servigi.

Formazione:
Ciccio Ciccio (ovvero Claudio), il ritorno del mio fedele portierone degli anni '90
T-Max
zu Piddu, vice capitano (col terminale della marmitta finitogli nel culo durante
l'incidente)
zu Nittu, CCPPP (non c'entra il gruppo di Lindo Ferretti, vuol dire: capitano, coach, padre, padrone, padrino) alla faccia di Vascoach
l'Uomo Spillo (se gioca come l'altra volta so cazzi der Teatro!!)

Ciao Candido

Morto a Milano Candido Cannavo'

(ANSA) - MILANO, 22 FEB - E' morto a Milano Candido Cannavo'. L'ex direttore della Gazzetta dello Sport, 78 anni, era stato colpito giovedi' da emorragia cerebrale. Candido Cannavo' era in coma da giovedi' scorso, quando aveva accusato un malore mentre era in redazione. Le sue condizioni erano subito apparse gravissime. Durante la scorsa notte Cannavo' ha avuto una grave crisi ipotensiva con scompenso cardiocircolatorio e oscillazione dei parametri vitali. Stamane la morte per arresto cardiocircolatorio.

22 febbraio 2009


Cannavò, impegno civile tra detenuti e disabili


L'ex direttore della Gazzetta si era adoperato per i meno fortunati. Don Virginio Colmegna, fondatore della Casa di Carità: "Di lui mi ha colpito il fatto che volesse sempre imparare". Simona Atzori, ballerina senza braccia ritratta sulla copertina di E li chiamano disabili: "Ha saputo raccontare la mia storia meglio di come avrei fatto io"
Candido Cannavò, 78 anni, è scomparso stamattina a Milano

MILANO, 22 febbraio 2009 - Tra i molti lati di Candido Cannavò c'è quello che offre il ritratto di un uomo impegnato nel civile. Ed è proprio qui che ha incontrato don Virginio Colmegna, fondatore della Casa della Carità di cui ancora si occupa, uno dei "Pretacci" di cui l'ex direttore della Gazzetta parla in uno dei suoi libri.
RITRATTO - "Ho conosciuto Cannavò due o tre anni fa a San Vittore - racconta don Colmegna -. Era un uomo di una grande umanità, profondo conoscitore di sport, di cui aveva capito il possibile utilizzo come coesione sociale. Mi ha colpito il fatto che volesse sempre imparare, ed è proprio con questo spirito che ha scritto il suo libro sui disabili ("E li chiamano disabili", ndr), cercando di capire la loro situazione, riscoprendola e imparandola da loro. Da quando l'ho conosciuto ho cercato di coinvolgerlo spesso negli eventi della Casa della Carità, e lui non si è mai tirato indietro, essendo sempre presente".
PRETI DI FRONTIERA - Don Colmegna ricorda il contatto ravvicinato con Cannavò mentre l'ex direttore della Gazzetta stava scrivendo Pretacci, libro dedicato ai preti di frontiera. "Venne da noi a dialogare e capire la nostra situazione - ricorda don Colmegna -, rimanendo con noi per un po' di tempo. Ricordo che un giorno, mentre lui era lì, entro uno dei miei collaboratori, un uomo alto che nel libro divenne "il prete rugbista", che mi disse che c'erano degli immigrati che volevano recitare una preghiera islamica all'interno della Casa della Carità. Io dissi al mio collaboratore di far pure entrare quelle persone; ricordo che Cannavò era seduto al tavolo e stava prendendo appunti, e poi nel suo libro, quando ritrovai quell'episodio, capii che ne aveva colto la vera essenza, senza ideologia ma solo facendone una questione di carità".
IMPEGNO - Anche prima della pensione, l'ex direttore della Gazzetta era coinvolto in progettu a favore dei detenuti del carcere di San Vittore, a Milano. Iniziò aiutando Luigi Pagano, storico direttore del carcere, tra i primi a rendergli omaggio nella clinica di Santa Rita. Cannavò era rimasto scioccato dal gran numero di bambini che vivono dietro le sbarre per stare vicini alle madri, e proprio l'opera di sensibilazzione dell'ex direttore, aiutato da Comune, Provincia e Regione hanno trovato una struttura che ospita le detenute-mamme, soprattutto nomadi e tossicodipendenti, che possono scontare la condanna vicine ai loro bambini. A San Vittore creò anche il "Caminetto", uno spazio all'interno del carcere frequentato anche da Marco Materazzi e Gennaro Gattuso.
DISABILI - Simona Atzori, una ragazza priva delle braccia che è riuscita diventare pittrice e ballerina, ricorda così Cannavò: "Candido ha saputo raccontare la mia storia meglio di come avrei potuto fare io. Tra noi è nata una grande amicizia. Da quando ci siamo conosciuti, c'era sempre nei momenti più importanti della mia vita e io sono orgogliosa di avere danzato l'anno scorso con sua moglie, ex ballerina e maestra di ballo, in uno spettacolo organizzato a Milano".

sabato 21 febbraio 2009

Convocazioni per Lunedì 23.02.2009

Puntuale come il gol di Trezeguet, arriva la convocazione del Coach.
Sarà dura, perchè questo testacoda opporrà la compagine più in forma del campionato (il Teatro, ovviamente) a quel Clan che arranca faticosamente nelle zone basse della classifica.
E a Militello in Val Catania c'è già chi dice che il Presidente Benny sarebbe pronto ad esonerare il Coach Benny in caso di ulteriore sconfitta.
Come possibili sostituti si fanno i nomi dell'allenatore in seconda (Benny) o, addirittura del Capitano: Benny.
La discesa stile Ronda Padana di Plotino, quindi, non può arrivare in un momento più indicato: serve proprio qualcuno che esacerbi gli animi e avveleni l'ambiente.
Io, da parte mia, faccio un passo indietro (ma solo per il match, non posso perdermi la pasta al burro di Serusuke).

Convocati:

Bebo (C)
Plotino (Coc) inteso come CoCapitano, nun ve allargate: il Coach so solo io.
Serusuke
Leo
Fiordello

venerdì 20 febbraio 2009

Terzotempo, notiziario diverso, n. 12

Sbaglio o ancora ci teniamo il logo di un animale estinto? sbaglio o ancora non c'è stato il minimo resoconto sulle gesta più importanti del Teatro? sbaglio, solo per l'accenno di Vascoach al piatto portante della serata.
Questa finanza creativa sta vivendo un momento di grossa turbolenza interna, il ritorno di Antero, lungi dal risolvere problemi, ne ha creati evidentemente di nuovi. L'Airone non svolazza per il campo del Teatro da tempo così lungo che c'è chi si sta convincendo che sia un essere mitologico, tipo araba fenice, nata sui picchi del monte rosa. E certo, se lui continua a negarsi, e a non far sentire le sue grida in salentino, il pubblico comincerà davvero a confondere le Alpi con il Tavoliere delle Puglie. Comunque, nonostante il suo apporto in campo fosse sempre stato trascurabile, ultimamente la Caina non riesce a fare più male ai gladiatori del TM. Saranno le arti marziali a cui molti di loro si dedicano assiduamente.
Inutile dire che l'assenza di Plotino stimola l'ebbro errante a dare il meglio di sé, in campo (v. prodezza balistica, post del coach) e sul campo apparecchiato. Sintesi diversa, come il teatro che cambia, cresce, si rigenera dalle sue ceneri (quando il pane della bruschetta si brucia):



lombo di maiale sott'olio (perché anche Vasco può essere diverso, diversamente abile per la squadra)






riso al vapore (perché i teatranti ci tengono alla frugalità)










anatra all'arancia (perché la carne di volatile è dietetica...)







purè di patate e zucca (non carote, zucconi)

E ora, a poche ore dalla nuova sfida, sarà il caso di fare cambusa; forse arriva l'artista diverso...

OGNUNO A SUO MODO

Fratelli cari, la scritta "ognuno a suo modo" campeggia sul campanile del paesino piemontese dove tante vacanze ho trascorso da piccolo, e dove un altro siciliano ben più famoso di me (Pirandello) ha fatto altrettanto, nonchè ha usato il motto come titolo simile di una sua commedia. Direi che lo stesso motto, vista la circense performance dell'altra sera, si può adattare a questo Clan, pazzo e sprecone, dissennato ma estroso.
Visto che non si è rivelata malvagia la divisione in set dell'incontro scorso del Teatro, riutilizzando il sistema affermo che l'incontro tra Blues e Clan è terminato 7\1 0\6 3\0. Punteggio sintetico: 10 a 7. A volte questo sistema dei set è prezioso per commentare, specialmente quando la follia porta una squadra a dominare 7 a 1 e successivamente l'altra a pareggiare il risultato (7 a 7).... Si potrebbe parlare di come le 2 squadre a turno abbiano avuto il momento del cojone, o piuttosto di come abbiano recuperato eroicamente... Comunque io sono il commentatore ufficiale delle gesta del Clan e commenterò solo la fase brillante del Clan. Non me ne vogliano i valenti Blues, sia uno stimolo per Re Carlo a cominciare a scrivere lui! Del resto, se si permettono di scrivere Faletti (porch'i mmondo che c'ho sotto i piedi!) e Vascoach con la sua metrica scombinata....

Entrati in campo si nota subito la scaramuccia dei medici della squadra con zu Nittu, loro non vogliono scenda in campo per via del ginocchio che va sempre peggio, lui sì, e se ne frega, si
mette un tutore al ginocchio e va a battere il calcio di inizio schernendo uno di loro con la riprovevole esclamazione "suca!!!". Si parte con atteggiamento guardingo da parte di entrambe le fazioni e la partita (match no, è come trend negativo, io non parlo così...) ristagna un bel pò sullo 0 a 0, zu Nittu stenta, la sua è una missione impossibile col ginocchio così. Poi la svolta: saranno stati bravi i Blues, polli quelli del Clan? Mah... In poco tempo 7 a 1 per i Blues e Clan in totale confusione. Metteteci anche che il Clan non faceva una partita da 3 volte prima e la condizione del fisico di tutti era veramente come a fine agosto: panze piene e culo pesante! A metà gara, altra svolta: zu Nittu non tollera più quell'arrendevolezza e gli sguardi sperduti dei suoi, zittisce timidi tentativi di dibattiti tattici (roba da salotto!) e sprona i suoi a mettere in campo eslusivamente gambe, grinta....e palle (quelle brutte e pelose)! Decide da vero padrino di dare l'esempio e guida la riscossa buttandosi nella mischia senza paura per il ginocchio, guidando gli assalti in modo veemente, esplodendo ruggiti e urla come i vulcani della sua terra esplodono lava! Ma la svolta tecnica viene dal fuoriclasse del clan, l'Uomo Spillo! Dopo aver stentato per mezzora risponde al grido di guerra del padrino e sfodera tutto il repertorio possibile: accelerazioni, prodezze balistiche, recuperi da lottatore greco-romano in mezzo a due avversari...il tutto a velocità supersonica! Ed è 7 a 7 !!! Sul finire i nostri terroni prenderanno 3 gol finali ma la loro reazione resta, così come il gran calcio dimostrato in quella mezzoretta in cui hanno asfissiato talmente i Blues da non farli quasi mai uscire dalla metà campo. E giocando in 4 persone e mezzo (il padrino ha dato contributo di classe e autorità, non certo di corsa).

PAGELLE

IL CITOFONO: se smaltirà crucci e pensieri che si porta dentro e farà esplodere la grinta diventerà un fenomeno, il fisico poi non gli manca. Nel frattempo qualche buona parata ma ancora poco grintoso sui palloni avversari. voto 6

T-MAX: più di ogni altro ha bisogno della condizione fisica per rendere, se la cava discretamente, specie nella prima parte in cui nessuno vuole portare la croce. Aspettiamo... voto 6

ZU PIDDU: vergognosa la prima mezzora, in bambola. Poi si riscatta ma continua il periodo di appannamento, quando tiene palla a centrocampo è troppo lento. Conoscendolo, voglio credere che fuori della sua porta ci sia scritto torno subito (o forse "torno quando c'è il TM"). voto 6,25

ZU NITTU: come Enrico Toti (stessa gamba, la sinistra) e come Francesco Totti (indomito capitano)! Sempre più padre-padrone-padrino, cerca di combattere e di supportare la squadra. Non disdegna anche qualche giocata... Ovviamente il voto non può che essere un premio al sacrificio. voto 6

L'UOMO SPILLO: se avesse deciso di scendere in campo anche nel primo tempo sarebbe stato da 9. Giù il cappello!!! voto 7,5

Dal vostro inviato Candido è tutto. Baciamo le mani!





giovedì 19 febbraio 2009

ALLE EUROPEE, VOTATE TM

Il TM dilaga su tutti i media, e i suoi epigoni diffondono il Verbo...

di Marcello Filotei
"Secondo lei il neo eletto presidente degli Stati Uniti Barack Obama avrà un compito arduo?". L'espressione interdetta del presidente dell'assemblea generale delle Nazioni Unite Miguel d'Escoto Brockmann di fronte alla domanda di Paolo Bonolis vale da sola il prezzo dell'abbonamento Rai. Una sintesi dell'atmosfera del festival di Sanremo, che il conduttore rende più frizzante con citazioni di letture dal sussidiario. Dalle Termopili a Pavese, Bonolis ce la mette tutta per garantire alla kermesse canora una vernice di alto spessore culturale, ma con risultati disarmanti. Surreale sembra soprattutto scomodare il gregoriano per poi presentare sul palco personaggi che, complice la diretta, sembrano a disagio proprio con il canto. Qualcuno pretenderà che per esibirsi occorrano doti vocali e tecnica, ma si tratta di critici musicali ormai superati e senza speranza. Con buona pace degli ottimi professori dell'orchestra chiamati anche a tamponare improvvise falle canore.
Gli educatori dei futuri cantanti, che inoculano il loro sapere attraverso la televisione, hanno già provveduto a riformare i gusti del pubblico e le aspirazioni adolescenziali con metodi moderni: "Metticela tutta e tira fuori le emozioni". Sotto la doccia funziona sempre, in qualche caso anche in sala d'incisione, ma se si tratta di affrontare contemporaneamente un microfono e un pubblico le emozioni bisogna saperle gestire, a volte tenerle a bada, poi, magari, provare pure a trasmetterle. È un po' quello che succede quando si devono porre domande a una carica istituzionale mondiale: avere intorno qualcuno che abbia un'idea generica della personalità e del ruolo che ricopre l'interlocutore aiuta, ma in fondo si può sempre ripiegare su un tranquillizzante: "Faccia un bell'augurio agli italiani". In cambio si riceve un prevedibile "il mio augurio è che il popolo italiano si possa divertire, perché abbiamo tutti bisogno della musica per rinnovare il nostro spirito", che è pur sempre qualcosa.
E allora, facendo proprio l'auspicio che viene dal Palazzo di Vetro, il festival di Sanremo potrebbe tentare di recuperare una sana dimensione di promotore di musica popolare. Puccini lo eseguono già in tutti i teatri dell'opera del mondo, in continuazione, non c'è bisogno che un'artista straordinaria come Mina, nascosta dietro i riverberi dei mixer digitali, renda insapore una delle arie più note della lirica. Largo alla musica popolare, in tutti i suoi risvolti, ma scritta da chi sa ancora tracciare sul pentagramma un motivetto di facile presa, o un ritmo irresistibile. Rap, pop, rock, melodico, jazz, etno, va bene tutto, ma il microfono sia offerto solo a quanti ne garantiscano l'incolumità - ma non sembra che siano poi molti - e la bacchetta del direttore solo a chi assicuri di avere frequentato non le polverose aule dei conservatori, ma almeno le peripezie bandistiche del maestro Antonio Scannagatti, il cigno di Caianello reso immortale da Totò.
(©L'Osservatore Romano - 19 febbraio 2009)

Il TM è moderno e trasversale

martedì 17 febbraio 2009

E' un Teatro Mundial!!!

Grandissimo match, come ampiamente preventivato, quello che si è disputato ieri sera, in quel del TTT Stadium di Hamidiville.
Un grandissimo Teatro, guidato da un Vasco in forma smagliante, ha tramortito la Finanza Creativa, che, comunque, è riuscita a salvare la faccia, e ad ottenere un pareggio che le sta larghissimo, proprio nei minuti finali della partita, e nonostante un assetto ridicolo, con il Coach Carla Fracci che non ha rinunciato al tridente delle meraviglie Cic32-Peppe Oraora-Vicienz O'Rey, e lasciando solo sè stesso in difesa, con l'ausilio del pur tenace Cosimino, a soffrire costantemente le folate offensive degli assi Bianco-Neruti.
Un Teatro, dicevamo, che ha condotto le danze per tutto il match, conducendo praticamente sempre nel punteggio e, consentitecelo, anche nel gioco.
Subito all'inizio si comincia con le solite schermaglie, ma, superate le fasi di studio, Vasco ha prima deviato leggerissimamente (e, secondo i maligni, anche involontariamente, dato che si trattava di un errato stop) una palla proveniente da rimessa laterale, che è terminata in rete.
Subito dopo ha insifonato un assist di Leo, per dare subito uno scossone al match.
Leo, però ha voluto rallentare un pò il ritmo, mettendo a segno un autorete.
Un altro svarione portava la partita di nuovo in parità.
Da qui cominciava una giostra di reti che rendevano il match imprevedibile: andavano a segno un pò tutti (tranne Leo che ha i piedi fucilati).
Degni di nota i gol di Seru (arrivato dopo un'azione formidabile, con Leo che spinge in fascia "Molinaro style" arrivato alla treqquarti appoggia a Bebo che salta l'avversario diretto con uno stretto dribbling per poi servire l'accorrente Seru che, dalla destra, lascia partire un siluro imprendile) e Luca (che intercetta un pallone al limite della propria area e fa partire un pallone lentissimo che, inesorabilmente si insifona dopo un paio di minuti nella porta lasciata sguarnita dal portiere nemico).
Quello de Bebo nun me lo ricordo, quindi sarà stato una cazzata.
A questo si aggiungano le due autoreti provocate da Bebo prima e da Vasco poi direttamente da calcio d'angolo.
A pochi istanti dalla fine, quando il Teatro conduceva sul 7 a 6, la svolta del match: la Caina ruba palla in difesa e cerca di impostare, con un passaggio verticale. Vasco capisce tutto ed interviene in anticipo, arriva davanti al portiere che si prepara per la bomba, finta il tiro, mettendo fuori causa il goalkeeper giallo-verde ed appoggia a Seru che si trova a mezzo metro dalla porta sguarnita: e lo sbaglia MANDANDO IL PALLONE SOPRA LA TRAVERSA! PRODEZZA BALISTICA!
Inevitabile il pareggio, che la Caina ottiene pochi secondi dopo.

PAGELLONE:

BEBO (C): Solita prestazione di grande tecnica e acume. Pare un pò smarrito quando agisce da puntero in fase di copertura, ma fa ampiamente la sua parte. 7

SERUSUKE: Sulla sua prestazione (fino a aquel momento positiva) pesa il marchiano errore finale. A riabilitarlo ci pensa l'anatra all'arancia che ci serve nel postmatch e che, con l'accompagno di pane fatto in casa, purè di patate e di carote, riso, gli vale 4 bei puntozzi bonus. 10

Vasco: Straripante dal punto di vista fisico. Ha quattro polmoni e non ha paura di usarli. Nel finale si prende anche una scarpata in faccia senza battere ciglio. Golemico. 8

Leo: Buona prestazione dopo un lungo periodo di inattività. Corre come sempre. Purtroppo anche i piedi sono quelli di sempre. 6,5

Fiordello: Prestazione superba, se si considera che ha fatto 12 passi in tutta la serata (compresi quelli nelle scale di casa Serusuke). Il senso della posizione e la capacità di comprendere lo svolgimento dell'azione lo fanno trovare sempre dalle parti della palla. 7

domenica 15 febbraio 2009

ALMANACCO DEL GIORNO PRIMA - 15 febbraio

Fratelli cari, forse si torna al calcio giocato, forse... La giornata del 16 febbraio vede impegnato, da una parte un Teatro acculturato, aggraziato (come Carla Fracci), addirittura in rima, contro l'estro, la creatività (appunto), lo stile un pò Naif (veniamo, non veniamo, boh...) della mitica Finanza, la squadra che ha fatto impallidire le gesta di qualunque squadra del sud (tranne quelle del mitico Palermo di Pellizzaro). Dall'altra si rivede sui campi di gioco il Clan contro i Blues, eterni rivali: famosi gli insulti coloriti, le parolacce ed i gestacci volgari che i 2 relativi capitani si scambiano dalle finestre (abitando ai palazzi uno di fronte all'altro) ogni mattina dell'incontro che li vede opposti, con grandi proteste dei vicini che non ne possono più di questi vergognosi siparietti. Per l'occasione il Clan, che non ha voluto fornire la formazione che schiererà in campo domani, sembra che abbia trovato uno straniero che farà annichilire il Pizarrino dello scorso lunedì. E la statura è ancora inferiore! Io l'ho scoperto e visionato, ad insaputa di zu Nittu. Vi propongo delle immagini tratte da una partita che ho filmato, poveri Blues!!! http://www.youtube.com/watch?v=tsxe3tMBpaw
Dal vostro inviato Candido è tutto
Baciamo le mani!

Convocazioni per lunedì 16.02.2209

Siamo in formazione usuale,
gli faremo, al solito, male.
La Caina non avrà scampo,
perchè Hamidi ha pronto il Campo.
Ce saranno? Se daranno?
Se verranno, sarà un danno.
E per noi sarà vittoria,
ci prenderem tutta la gloria.
Quindi, canarini, non scappate,
tanto ovunque le pijiate.
Belli miei, lo so che è dura,
ma fate più bella figura,
se lunedì fate presenza
'chè del nemico nun se pò fa senza.
E dopo avervi tramortito,
se berremo anche un mojito...
Se vorrete anche alla vostra,
ma con la vostra testa in mostra.

Convocati

Bebo (C)
Serusuke
Vasco
Leo
Fiordello

venerdì 13 febbraio 2009

...io c'aggiungerei pure quest'altro

Fratelli cari, al contrario di Serusuke io NON SONO SERIO e quindi offro questa spunto volgare e di bassa lega per abbassare il livello e quindi alzare lo share (la volgarità è come le zinne, funziona sempre), che comunque non è andato male in questi giorni, qualche bella polemicuccia ha aiutato. L'articolo è quanto mai interessante e campeggia sulla prima pagina del Vernacoliere, l'unico giornale che abbia un senso, l'unico giornale che alla Lega fa fare rima con sega...
Baciamo le mani!
Candido

'na cosa der genere po annà?

giovedì 12 febbraio 2009

autenticamente diversi

Rimanere uniti sotto la stessa bandiera è il motto del Teatro Municipal.
Ma ieri è caduta l'ultima goccia:
mentre l'alto esponende del PD Rutelli urla "no alla bioetica di partito", ecco pronto il cambio nella commissione Sanità al Senato: fuori il chirurgo Ignazio Marino, sostenitore del testamento biologico, dentro la teocon ex Udc Dorina Bianchi. To', guarda, non l'avremmo mai detto. Non c'era bisogno di questo, ma stare sotto l'attuale bandiera del teatro, quel logo tricolore ulivesco, multietnicamente nazionalista, solidalmente repressivo, laicamente baciapile, non è più possibile.
E' ora di avere il coraggio di dichiararsi diversi da finanzierotti tremontiani più evanescenti del tesoretto, diversi da siculi che si mettono in malattia grazie a medici omertosi, diversi da blues che non conoscono nemmeno B.B.King. Io per questo simbolo non mi spendo più, in campo e in rete.
Onesti pedatori, autentici pallonari, indomiti gladiatori, veraci bevitori, ma sotto una diversa bandiera, autenticamente diversa, senza i soliti compromessi di corridoio e di spogliatoio.
Cambiare simbolo, pretendere palloni veri, non accontentarsi dei compromessi per non offendere la suocera. Vasco, lo sai che farmi creare un'immagine con photoshop è come chiedere a te di fare l'anatra all'arancia. Non svilire il mio duro lavoro, se vuoi miglioralo, ma non lo trascurare. E vatti a vedere l'edificante sito che ospita l'immagine originale:
http://www.mariuana.it/images_new/nichi_vendola_diverso.jpg

martedì 10 febbraio 2009

AAA SQUADRA DISPERATA, ANCHE DI RAGAZZINI, CERCASI ALMENO PER FARCI FARE UN ALLENAMENTO

Orfani della tradizionale partita del lunedì da 3 volte (2 volte fa il massacro delle riserve dei Blues, la scorsa quello degli integri contro le statue e lo zoppetto, ieri la defezione della Finanza), due delle quali figlie di valutazioni - diciamo così - disattente ed arbitrarie nella gestione delle formazioni, ormai vaghiamo come cani randagi per la città in cerca di un tozzo di pane. Il metaforico tozzo di pane potrebbe essere una squadra equilibrata contro cui divertirci per una volta almeno, oppure semplicemente una squadra che si presenti... Se qualcuno sente qualcosa in giro.... Telefonare zu Nittu ore pasti.

P.s.: lo stile sobrio e senza foto è la cartina al tornasole del nostro scoglionamento

Pizarrino's glory night

Il glorioso Teatro, orbo del suo elemento trainante, il terzo tempo, produce un ottimo secondo tempo nello scontro con i Blues, vincendo di misura 7-6.
Come? il primo tempo? ah, quello... Si, c'è stato, ma è stato brevissimo, una decina di minuti: sufficienti a Pizzarrino, fuggito dal ritiro della Roma per calzare gli scarpini nello stadio dei suoi sogni, a portare i Carlito's boys su un comodo 5-0. Tutte sue le marcature.
Se proprio vogliamoessere così noiosamente puntigliosi, potete parlare dunque di un totale di 11-7, ma è chiaro che si tratta di un set a testa con Teatro in recupero e quindi avvantaggiato per il terzo e decisivo; anzi, non si è mai sentito di un set chiuso a 5.
Dunque la novità della serata, che vede i defending champions in formazione rimaneggiata, è stato lo schieramento in campo del piccolo giocatore cileno, che ricordava come mole e qualità di gioco il nostro Lorenzo, non l'airone fracicone, ma il brevilineo e scattante amico di Serusuke. Con Fiordello malmesso e costretto in porta, Fabione volenteroso solo finché ha avuto certezza che nun se magnava, il cuoco errante che chissà dove cazzo errava fino alle 9,10 perché al TTT Coliseum ancora non c'era, prima di prendere le misure al piè veloce avversario, la difesa è stata insifonata un numero di volte tale che Vasco sotto Lexotan non avrebbe potuto risparmiare saluti ufficiali a tutto il panteon al quale sempre con tanto garbo si rivolge. Ma c'è molto ottimismo tra le file dei nostri, che hanno reagito con orgoglio all'abbordaggio iniziale, e aspettano il prossimo decisivo set per chiudere i conti e ristabilire la Regola.

voti:
Fiordello: si schiera umilmente in porta, consapevole che la caviglia non gli permette il suo noto scatto bruciante (quello sulla bruschetta). Dirige bene da dietro e para quel che può. La sua susta da centro campo è utile ma meno efficace di altre volte. 6,5
Michele: meno lussureggiante della settimana scorsa, corre comunque e rientra più di quel che il suo DNA gli consentirebbe. Molle in un paio di occasioni difensive, che costano altrettanti bollini chiquita nella nostra porta. 6,5
Bebo: capitano vero, si carica la spinta propulsiva della squadra sulle spalle, facendo girare bene la palla e inventando almeno due gol con le finte che faceva nel '92. Ma se ancora che cascano... Peccato per quelle tre porzioni di cannelloni con besciamella mangiati alle otto, che non gli permettono di percorrere più di dieci metri ogni quarto d'ora. 7-
Fabio: incerto se boicottare la squadra per via della riduzione d'ingaggio (gastronomico), opera scioperi di gioco a gatto selvaggio, qua e là durante la partita. Ma ci prova con tutti e due i piedi, dote rara nel Teatro, evidenziando voglia e coraggio. Quando prende gli scarpini e la maglietta nello spogliatoio, dimentica il fiato nel borsone. 6+
Serusuke: arriva talmente incazzato che smette di sbavare solo dopo che Pizarrino gli è frombolato intorno tre volte. Poi capisce che la partita è cominciata da un pezzo. Si aspettava di più dalla sua prestazione, e l'incazzatura gli fa macinare più chilometri di quelli che ha nei polmoni, con la tigna che lo porta ad almeno tre tu-per-tu vincenti col portiere avversario, tra cui il gol che chiude la partita (si, perché i blues, vista la piega presa dalla partita, a un certo punto si danno alla fuga con scuse ridicole, con il campo ancora disponibile). 6+

mercoledì 4 febbraio 2009

Terzotempo: notiziario postoperatorio n.11

operazione di pulizia etnica in campo, operazione di pulizia ordinaria, la scarpetta, a tavola.
pagellone.
Migliore in campo: Mike; non si tira indietro di fronte alle novità, abituato com'era a brindare con il mojito, si adatta rapidamente alla secchiata di vin brulè. Fa le porzioni unico a bissare e forse trissare il dessert.
Migliore in campo: Serusuke. Come non era Mike? si, ma ha bissato e trissato pure lui. e ha pure cucinato, che cazzo volete?
Migliore in campo: Fabio. Migliore dell'altra compagine, si fa trovare puntuale all'appuntamento con le zampe sotto il tavolino.
Rara abnegazione e costanza nell'applicazione di tutti gli schemi, col bicchiere, con la forchetta, con il cucchiaio, dategli un oggetto qualsiasi e lo trasformerà in un'arma micidiale.
Miglior sorriso: Vascoach. Basta che a tavola ci sia del pelo (di suino) e gli si illuminano gli occhi. Reduce dal campo addestramento con gli amici di Opposta Fazione, si presenta al tavolo sicuro di annientare chiunque gli dica che ha fatto arti marziali. Si difende in effetti bene con alcol e brandelli di guanciale, riconoscendone per una volta la provenienza, un norcino delle parti sue.
Intona eia eia allallà con perfetto accento di Salò, ma si perde sull'ultimo affondo: per mostrare come si perfora la carotide con una chiave, dimentica l'arma più formidabile dai tempi del medioevo, lo squaglio bollente. E lascia che Fabio
lo annichilisca col panettone
Miglior senso del campo: Bebo. Trova la posizione nella quale arrivano le porzioni più ricche e condite, poi il peso della responsabilità (oggi la palpebra è responsabile) lo sovrasta, e cede il passo sul finire ai giovani cursori di fascia
Migliore fuori campo: Leo. Nonostante il cimurro, lui si presenta all'appuntamento che conta, altro che certi piedibboni che a quest'ora stanno già su youporn a casa. E porta pure la fiala d'eccellenza, della quale condivide con gli altri solo il tappo; se la cala praticamente da solo.
La falange teatrante continua a mietere avversari come fossero steli di grano da usare per la cena del prossimo incontro. Ma ecco che, a fine serata, arriva l'annuncio che attendevamo da mesi: il coach si chiama fuori per la prossima di campionato, ai domiciliari con le due galeotte minorenni. I pescherecci sono già usciti in mare, si prevede abbastanza paranza e baldanza di panza.

martedì 3 febbraio 2009

Clash of the Titans!

Che sfida, ieri sera!
Come un combattimento tra galli. Solo che una squadra (il Teatro Nero) era composta da galletti ruspanti e combattivi, mentre l'altra (il Teatro Bianco) poteva contare solo sull'apporto di polletti ben pasciuti e rassegnati.
Parlo di Teatro Nero e Teatro Bianco, perchè il Clan, di fronte alla corazzata Municipale, ha preferito darsi alla macchia, lasciando praticamente solo il (peraltro malmesso) Coach Benny, che ha cercato rifugio negli affetti familiari (e per questo si è portato il fratello, che peraltro si è ben comportato) perchè il lunedì mattina si è accorto di avere a disposizione il solo Citofono (che non per questo, però, è stato risparmiato dagli strali del Coach Trinacriano, nei momenti di più grave difficoltà).
Per non perdere la gamba (ed avere la possibilità di allungare la winning streak che è ormai arrivata a 4 partite), il Coach (cioè io) ha avuto il buon cuore di convocare ben 7 membri (sforzo titanico, se si aggiunge che oltre all'ormai lungodegente Plotino, mancavano anche Leo e Fiordello) per tappare le falle dell'armata di Benny.
Il problema del "Frankie Rijkaard caponato", però, è stato che, al momento della formazione dei Team, le squadre siano state scelte da quelle vecchie volpi di Serusuke e, soprattutto, Bebo, che hanno manovrato con in mano il manuale "Moggi".
Ne sono venute fuori due compagini un pò troppo scompagnate, soprattutto dal punto di vista fisico, e questo si è tradotto ben presto, inuna catasta di gol incassata dal pressochè incolpevole Citofono, costretto quasi sempre a supplire alle mancanze dei suoi "avanti", così detti perchè si muovevano (piano, peraltro) solo in avanti!
Non indugio sui dettagli, dato che dal gol del 3 a 2 che ha riportato il Teatro Nero in avanti dopo che il Teatro Bianco aveva rimontato ad un primo, doppio, svantaggio, la partita è virtualmente terminata.
Ma noi, non ci siamo fermati, cribbio, ed abbiamo rispettato gli avversari, umiliandoli fino in fondo.
Giustizia trionfa, e Vin Blulé per tutti!

PAGELLONISSIMO

Teatro Nero

Bebo (C): Segna almeno 5 gol. Infierisce da par suo, senza pietà. Ha il grande merito di forgiare 2 team altamente squilibrati. Degno erede di Italo Allodi! 8

Serusuke: Segna almeno 5 gol. Scorrazza, impazza, stramazza, ma poi s'incazza, e getta il Clan nella tazza. 8

Vasco: Segna almeno 5 gol. Diligente. Pronto nelle ripartenze. 8

Mike The Butcher: Segna almeno 5 gol. Forse alla sua migliore prestazione in ASSOLUTO! Corre, corre e corre, aggiungendo comunque la solita classe. L'apoteosi, quando RIFIUTA il secondo turno in porta, chiedendo di poter rimanere in campo per infierire sugli inermi avversari. 8,5

Ari: Segna almeno 10 gol. Neo acquisto, il virgulto palermitano del Teatro Nero sfoggia tecnica, applicazione ed intesa col Coach. Lo rivedremo! 8,5

Teatro Bianco

Benny: (/OT Se mi posso permettere un consiglio al mio illustre collega, io opterei per una separazione delle carriere: nemmeno Ceausescu avrebbe rivestito in maniera tanto dispotica la carica di Coach e Capitano. Deleghi e responsabilizzi un Citofono sempre pronto con una meritata fascia di Capitano, e vedrà che i risultati le daranno ragione. E poi, non insista con il fuorigioco a centrocampo, specialmente se gli uomini più veloci sono infortunati. /End OT). Paga la sua condizione fisica precaria. Merita la sufficienza anche solo per la presenza. 6

Citofono: Viene letteralmente bombardato, da noi e da Lui, che non ne valorizza l'impegno. Praticamente impossibile uscire indenni da questa tonnara. 5,5

Fratello di Benny: il talentuoso fratellino del Coach si impegna, ma si scontra con un Teatro che ne spezza subito le velleità artistiche. Da rivedere, comunque. 5,5

Fabione: Il Beautiful Loser del Teatro viene sempre schierato (con gli avversari), quando c'è da vincere un incontro. Lui non si tira indietro e lotta, combatte e cerca di fare da riferimento offensivo per le giocate di Benny e C. Dopo poco, queste giocate cessano, e con loro la partita del pur valido Fabione. 5,5

Stefano: Anche lui affonda nella notte nera del Teatro Bianco. Ha le qualità, però, e si rifarà. 5,6

NOTIZIARIO ENOGASTROFEGATOSO

TRE STATUE, NO ZOPPETTO E 'N CITOFONO, EH? VE SE POSSA ESSE RIVORTATO TUTTO NELLE PANZE STANOTTE! E CHE OGGI IL VOSTRO COMPAGNO PIU' FEDELE SIA LA TAZZA DER CESSO, LI MORTACCI VOSTRA!
W IL CLAN, W L'ITALIA !
P.S. : CON LA VOSTRA MAGLIA ME CE SO SOFFIATO ER NASO...

lunedì 2 febbraio 2009

...E SEGNA SEMPRE LUI !

Per chi volesse consolarsi da 2 sconfitte consecutive (cosa vuol dire avere uno come Allegri che ti insegna ad amministrar palla invece di Ranieri che far costruire gioco ai mastini....),
ecco un gesto degno di nota, e pure di destro che non è il suo piede!
http://it.youtube.com/watch?v=qjhoPsxw1ZY

Meditate fratelli cari, meditate...