martedì 29 ottobre 2013

La lunga marcia del Teatro! Pagellone totale globalissimo

Rieccoci qua, come da scadenze editoriali ignote ai più (ma chiare nel disegno educativo del Coach) a rendervi edotti delle ultime gesta dei nostri campioni.

Chi ha seguito la diretta su Al Arabiya saprà già che il Teatro Municipal ha inanellato 3 vittorie consecutive in queste 2 ultime settimane, e lo ha fatto sfruttando tutte le sue armi.
Il Tassinaro è stato decisivo nel match di 2 settimane fa, quando lo sforzo del Coach era tutto teso ad annullare Pasqualone dal match, e con la sua tripletta il virgulto teatrante ha fatto saltare il banco caino.
Il Capitano, Seru e il Fiordello hanno segnato un gol ciascuno, per dare ai Bianconeruti la vittoria in rimonta.
Giovedì c'è stato anche il match di Coppa delle Ferie col Clan.
Lì decisivo è stato l'apporto di Pasqualone, infiltrato di lusso, che, libero dalla marcatura del Coach ha saputo scatenarsi contro i seppur validissimi arcirivali.
Il Clan si è presentato agguerritissimo, con l'esperienza (diciamo così) dei comandanti di lungo corso Zu Nittu e Zu Piddu che guidava un trio di giovani di fulgide speranze, veramente gagliardi e tosti.
Purtroppo per loro, contro il Teatrone di giovedì tutto questo non è bastato, con Vasco, Seru e il Capitano Bebo degni scudieri (con l'apporto di fisicità del buon Robertone) del Fuoriclasse Casertano che ha messo a segno un epico pokerissimo, per l'8 a 3 finale.
Il Teatro mette una serissima ipoteca per il passaggio del turno, quindi, anche se il ritorno non sarà scontato dato che il tattico Zu Nittu avrà tutto il tempo per analizzare i riflessi filmati e prendere le dovute contromisure per arginare l'avanzata dell'Armata Teatrante.
Nel match di lunedì sera, infine, il Teatro ha cambiato di nuovo volto: con l'assenza del Tassinaro, ai box per problemi orali (ci siamo capiti), il Coach ha dovuto prendere di nuovo la responsabilità della finalizzazione.
E lo ha fatto alla sua maniera: la maniera forte.
I Caini si sono presentati in campo in formazione rimaneggiata, ma hanno presentato un nuovo interessantissimo innesto: da Princeton (NA) Maicol Bredlei!
Il forte centrocampista italo-campano, fresco di marcatura da tre punti nel match con l'Udinese, si è inserito subito nello spartito della Finanza Creativa, sostituendo perfettamente Pasqualone nella gestione delle trame di gioco.
E la sua presenza ha inizialmente messo in difficoltà i Nostri, che sono andati subito sotto.
Vasco ha prontamente pareggiato, ma lo stesso Bredlei ha di nuovo portato avanti i suoi.
In questa sfida di fuoriclasse l'ultima parola era lunga da venire, e così Vasco ha di nuovo pareggiato con una pregevolissima girata spalle alla porta su Paolone, che ha imparato, gratis, cosa vuol dire marcare il Bomber Barbuto.
Le emozioni non sono mai finite, perchè con un paio di cazzate di Seru e del Fiordello i Teatranti spingono di nuovo la Finanza Creativa in Paradiso.
Una percussione di Seru ed una nuova staffilata di Vasco su azione manovrata riportano questo infuocato match in parità.
Qui avviene l'inconcepibile: Vasco sbaglia il primo intervento del suo fantastico match (siamo al 131°), e nel turno in porta papereggia in rete un tiro non irresistibile di Maicol Bredlei: 5 a 4! Il pubblico, strabiliato, non può fare a meno di alzarsi in piedi ed applaudire in segno di rispetto.
Da qui in poi, il match finisce: la Caina ha finito le energie ed i Teatranti dilagano: si sblocca il Tanzo, dopo essersi magnato l'impossibilissimo sotto porta, maramaldeggia il Capitano, si sdilinquisce pure Serusuke!
7 a 5 per noi il risultato finale!
3 su 3 e striscia positiva che diventa veramente importante.
Certo, ci sarà chi dirà che i Caini in questo periodo sono un po' sotto organico, che il Clan non ci batte dal 35° compleanno di Benny e che comunque abbiamo dovuto innestare il "Pibe di Casagiove",  per batterli.
La nostra risposta è una sola:

PAGELLONE GLOBALISSIMO

Bebo: il Capitano è ufficialmente risorto! Rimessa la panza all'interno dei confini di sicurezza, il Lìder si può concentrare sul gioco senza orpelli. La qualità ed il tasso tecnico sono immutati! 7,5

Serusuke: Seru spadroneggia nel match del 21, si arrangia nell'incontro di coppa di giovedì 24, sciabatta ignobilmente lunedì 28. Le consuete amnesie difensive ed in fase di impostazione; la consueta, belluina, gagliardia nelle percussioni palla al piede. Quadrado. Fantastico quando esorta il Coach al silenzio: troppe nozioni da assimilare tutte insieme? 7,5

Vasco: Difensore nel match di lunedì 21, con compiti di marcatura su Pasqualone, ma senza brillare in fase di impostazione e di conclusione. Scialbo nel match di giovedì, quando supporta sterilmente la manovra del Teatro. Megagalattico nel match di lunedì, quando trascina il Teatro alla Vittoria. 7

Fiordello: Anche il Fiordello sta tentando la cura Bebo: ha capito che co sta panza nun gnaa sa fa, quindi ha fatto togliere i denti alla forchetta e ha bucato i cucchiai. 6,5 d'incoraggiamento.

Duilio: Gioca un solo match: quello di lunedì 21, ma lo domina. 8

Tanzo: Il Tanzone gioca solo il match di lunedì 28. Oddio, gioca è una parola grossa! Sbaglia quasi tutto, ma almeno si impegna nelle coperture, specialmente nel finale quando i Caini necessitano del colpo finale. Segna un gol a porta vuota dopo essersi mangiato qualunque cosa. 6 di stima.

Pasqualone: Vincitore del reality "Teatrante per un Giorno", corona il suo sogno di indossare la casacca Bianconeruta e lo dimostra sfoggiando una prestazione Marazichesca. 5 reti nel match di Coppa delle Ferie: un esordio da ricordare! 9

Robertinho: Mette il suo fisicaccio al servizio del Teatro, nel match di giovedì col Clan. D'altronde era un pacchetto: o tutt'e due o niente. Se volevamo el Pibe de Casagiove ci dovevamo pure accattare il Razdegan de noantri. Ha comunque fatto il suo. 6,5

venerdì 25 ottobre 2013

ACCATTATEV' U SCAIPPINU RU ZU NITTU!!!

NIKE ZU NITTU


AAAACCCATTATEVI LO SCARPINO NIKE FIRMATO ZU NITTUUUUUUU!!!!

Scusate ma approfitto un attimo dello spazio, dal momento che ieri li avete visti di persona, per reclamizzare i nuovi scarpini Nike modello zu Nittu, firmati proprio da lui in persona (che sarei io).  Disponibili in tutte le taglie e vari colori.  Pagando un cospicuo extra si possono avere anche nei colori della vostra squadra, il ricavato andrebbe tutto a finanziare i nuovi acquisti primavera della mia squadra che avete visto ieri sera: questi vogliono i soldi veri, mica come quel sant'uomo di zu Piddu che lo pago solo a panelle, cazzilli e gelo di mellone...
Come dite?  Se si possono avere anche con la firma di Vascoach?  E chi se li compra poi?

Capite? Non solo prendo un lauto emolumento da giocatore e capitano ma adesso becco anche i soldi delle sponsorizzazioni!  Avete ancora tanto da imparare dal vecchio zu Nittu......

Baciamo le mani, anzi, baciate lo scarpino di zu Nittu!








P.s.= stanno andando a ruba anche grazie ai miei natali: per quei pochi che non lo sanno, sono nato il 25 ottobre, cioè tra Pelè (il 23), Maradona (il 30) e Van Basten (il 31). Non aggiungo altro...

mercoledì 9 ottobre 2013

Teatro for Italy

La Storia narra che quando le nazioni, i popoli, si sono trovato in difficoltà, prossimi al disastro, hanno ricercato un simbolo, una figura eroica, che ne potesse cambiare il destino, che potesse guidare con l’esempio o con la dialettica la rivalsa.
Così è stato per la Cecoslovacchia di Jan Palach, così è stato per Cuba e Che Guevara, così è stato per la Spagna e il Cid Campeador.

Lunedì sera il Teatro Municipal si è candidato ad essere la figura di riferimento per il rilancio dell’Italia: Lunedì sera abbiamo capito che questa nazione, se vuole ripartire, deve abbandonare le vecchie dinamiche nepotistiche e lanciare la nuova sfida meritocratica al mondo globalizzato del ventunesimo secolo, col vessillo del Teatro Municipal come augusta bandiera.
Ed è così che il Teatro ha gettato la stampella, ha abbandonato i parentalismi e si è presentato in campo con la formazione dei Migliori!
Agli ordini del Capitano, il Coach ha presentato in campo Serusuke, Vasco, il Tanzo e Humbert, che con la forza dell’onestà e del merito si sono presi quello che all'Italia spetta per diritto divino: hanno strappato alla bieca formazione meridiocratica della Caina ogni residua speranza di iniquo ed immeritato successo ed hanno riaffermato il diritto dei forti ad affermarsi sui derelitti.
Non c'è stata battaglia, mai.
Fin dalle prime battute si è capito che questa volta le manovre di palazzo non avrebbero consentito nessun losco raggiro, perché fin da subito ognuno dei nostri eroi era stato messo nella condizione di svolgere il compito per il quale era meglio preparato, senza necessità di tutelare delle figure parentali care ai potenti. La cronaca della partita sarebbe veramente sterile e poco interessante perché la partita, in pratica non c’è stata.
Dal 2 a 1, segnato da Pashquale (l'ultimo ad arrendersi dei suoi e marcatore delle uniche due reti caine) l’incontro è stato un monologo teatrale.
Il risultato di 13 a 2 (circa) sta pure stretto ai nostri che hanno assolto con abnegazione e spirito di sacrificio ai compiti del proprio spartito.
La Gloria è stata conseguenza diretta di questa aurea organizzazione.
Evviva l’Italia.
Evviva il Teatro Municipal!

Pagellone

Bebo C: Il Capitano ha ormai pienamente ritrovato la forma dei tempi migliori: segna 4 reti e ne propizia almeno altrettante. E’ pronto per il mondiale in Brasile. 9,5

Serusuke: il buon Seru c’ha il ginocchio ballerino e l’anca sbilenca, ma giammai arretra (manco quando la palla ce l’hanno quegli altri, natodancane). La sua esplosività e la sua abilità nel rubar palla favoriscono i rapidi contropiede sfruttati finalmente ad arte dalle punte bianconerute. Una rete e tanta birra (con l’accisa aumentata, però). 9

Vasco: i guai fisici alle spalle, il Barbuto torna a scorrazzare sulla sua amata fascia destra, anche se anche da punta occasionale se la cava. Due reti, chiusure ed assist. 9

Tanzo: Il Tanzo torna Bomber: addirittura doppio hat-trick, e tanto lavoro di sostanza. 9,5


Humbert: il Tedesco chiude la saracinesca e ai Caini non resta che girare al largo. Tirasse in porta, ogni tanto, sarebbe perfetto. Ma a noi va bene già così. 9,5