martedì 7 ottobre 2014

La vittoria VERA! Pagellone del 6 ottobre 2014

"Non me ne frega un cazzo della vittoria morale!".
Così tuonava il Coach, ieri sera prima del decisivo match contro la Finanza Creativa.
"Io voglio le vittorie VERE! Quelle che finiscono sul palmares!"
Il VERO Maestro
Il Leader era di ritorno da una settimana di conferenze in giro per il mondo, sul tema:"Calcetto e Carisma. La Coachità dal medioevo ai giorni nostri", alle quali avevano assistito tutti i più grandi nomi del calcio moderno, da Ancelotti, a Conte, a Blatter, a Wenger.
Relatore unico: il Coach (con Mourinho che puliva il tavolo).
Era appena rientrato, dicevamo, e per questo era pure saltato il pagellone della scorsa settimana, ma era subito rientrato sul pezzo:"Non me ne frega un cazzo se si lamentano degli arbitri: chi vince parla della partita, chi perde parla dei rimbalzi del pallone! Io esigo la Vittoria, stasera".
Il Coach c'ha una fava così!
E i suoi uomini, carichissimi, l'hanno seguito nell'unica strada possibile: quella della determinazione, ed è con questa determinazione che il Teatro, orfano dei Parenti (Duilio impegnato in un training sulle strade della Capitale, ma corroborato dalla presenza dei due panchinari di lusso Tanzo e Bedo) si è lanciato sui nemici caini, pronti a farne polpette.
La partita si è messa subito in discesa: Seru ha mostrato la sua verve, dando la stura alle sue 4 marcature, mentre gli avversari hanno cominciato una stucchevole polemica con l'arbitro.
Non si lamentavano, però, pochi minuti dopo, quando in seguito ad un contrasto sospetto con Serusuke, Danielino Pibe de Bari si involava verso la porta difesa dal Capitano, e segnava con uno strano tiro d'esterno.
Il Teatro della settimana scorsa, molle e remissivo avrebbe gettato la spugna, stavolta quello che poteva essere un punto di arresto del Teatro è diventato carburante nel motore Bianconeruto.
Il Coach ha cominciato ad urlare che dovevamo smetterla con il fioretto, e i suoi uomini hanno tirato fuori la clava.
Seru è stato il mattatore, con 4 reti, ma tutti hanno fatto la loro parte, con Bedo che ha come di consueto creato una linea gotica invalicabile per i nostri nemici. Solo una disattenzione di Vasco, che da portiere si è fatto ribattere un tiro con conseguente gol in contropiede ha consentito ai Caini di pervenire alla seconda marcatura. Troppo poco, troppo tardi. Il Teatro ne ha messi dentro 10!
E stamani Radio Caina aveva pure l'ardire di lamentarsi. Stolti, il Campo non mente mai!

PAGELLONE

Bebo (C): Il vero ed unico Capitano dell'Urbe! L'unico che abbia vinto qualcosa in campo internazionale a Roma e sia ancora a piede libero (quelli della Lazio sono tutti al gabbio, e er Pupone nun ha vinto un cazzo). Una tripletta ne suggella la fantastica prestazione. 8

Serusuke: Implacabile: un martello sulla fascia sinistra con licenza di uccidere. Quattro reti ed anche una grande concentrazione in difesa, tranne quando si fa buggerare da Danielino. Rimedia con gli interessi. Lichsteineresco! 8,5

Vasco: Più attento alla fase difensiva che a quella offensiva, garantisce equilibrio e sicurezza a tutto il Teatro. Impreciso nelle conclusioni. Rischia una sola volta e il Teatro paga con la rete di Alberto, ma ribatte un'infinità di conclusioni della Finanza Creativa. 7

Tanzo: Il Puntero combatte come un leone con gli arcigni difensori caini. Non chiede rigori, però: pensa solo ad assistere i compagni che si inseriscono e poi, alla bisogna, provvede con la solita purga. 7

Bedo: Il Gladiatore teutonico non si può superare. Si presenta in grandissime condizioni di forma e per Pashquale ed i suoi non c'è speranza! Rischia di segnare con un gran tiro à la Bonucci, ma la palla incoccia la traversa. Ha la grinta di Nedved! 8,5