
perché va tutto all'incontrario.


Vasco viene, anzi non viene ma ci raggiunge, anzi se ne sta

davanti alla playstation smadonnando.
Tant'era venire a farlo in campo, a tavola cioè.
La partita a tavola doveva avere un calo, dopo l'exploit di
cinghiale irsuto di lunedì scorso. E invece
il rilancio dell'anatra all'arancia batte il banco
Era sola? si, basta.
No.
Prima c'è l'aperitivo siculo-cubano:
mojito con mousse di melanzane e "solito" pane
fatto in casa.
E basta? non basta.
Un purè di zucca modificato con coriandolo

e cardamomo affianca insieme al riso pilav il
nobile pennuto.
C'erano anche degli avanzi, è brutto servire gli avanzi.
Infatti il cuoco li fa solo vedere: ma dalle immagini non si
capisce; è il rotolo di castagne e cioccolato, con poca panna
accanto. Nei bicchieri, dopo fiumi di vino,

E' ora di tornare alla amatriciana.
2 commenti:
vivi la vida l'oca, come diceva uno dei cantanti preferiti del cuoco maximo...
in questo climax del gusto mancherebbe soltanto una ricciola coi carciofi...anche per punire lo scoachiato...
sono comunque disponibile anche per un solido ajo ojo e peperoncino, con almeno una testa d'aglio per ciascun piede teatrante
Si, vabbè, ma er pagellone?
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