
Orbi del fumettaro sfumato, lo scontro tra titani si celebra ancora una volta sul fradicio centrale del Mohatta Stadium, e il repertorio al quale un pubblico foltissimo assiste è quello a cui è stato abituato per anni: tornano a piovere gol, moccoli e litri di mojito. Ancora una notte di trionfo per la vecchia guardia del Teatro Municipal che torna a graffiare, con ben sei arti buoni su cinque giocatori. E se credete che la matematica sia non sia un'opinione, sono cazzi vostri.
Lo avevamo detto lunedì scorso, la pacchia è finita, torna il barbuto, un tempo re dell'agone, oggi molto -one, ma comunque ago della bilancia. Si perché i canarini, abituati a vincere lottando fino alla fine, questa volta si rilassano, con Vasco in campo sanno di poter tirare i remi in barca e godersi un turn over in vista delle prossime partite, appena il polpaccio del coach si riaffloscia come lo scroto di Boniperti. E lì, peccano di ignoranza, perché nemmeno gli juventini della finanza sanno che Vasco, come il nume tutelare dei quaranta ladroni bianconeri, si può mettere a bandiera con una gamba di meno e da lì sferrare il suo colpo segreto, il lancio della stampella.


Un altro cronista, ci dicono, ha timidamente fatto notare che i finanzierotti hanno segnato tanti gol quanti i teatranti. Si vede che è la sua cronaca non ha registrato il minuto di consulto tra arbitro e guardalinee, nel quale tutti i gol gialloverdi sono stati annullati, per evidentissima azione irregolare. Come riportato dal Fatto Quotidiano, il particolare che detto guardalinee avesse sul profilo FB il gagliardetto nerobianco del Teatro ha una sola conseguenza. Che il cronista da oggi cena alla Caritas. Le carte, dovete leggere le carte!!!