06 Marzo 2009: Vasco gioca la partita del millennio con un piede rotto, guidando il Teatro ad una incredibile vittoria contro la Caina di Carla Fracci, Ibracadabra, il fratello di Carla Fracci, Airone e Metronomo.
Il Coach meglio di Kaiser Franz, quindi?
A giudicare dai risultati parrebbe proprio di sì!
E per chi ha assistito al Grande Match di ieri notte questo giudizio non può che essere rafforzato dall'impressione di tostaggine, di magnificenza, di magniloquenza espresse dal Teatro Municipal.
Teatro Municipal che è ormai, a tutti gli effetti, il Team da battere, dato che, con il Coach in campo non perde ormai da un'era geologica, e se nelle ultime partite i Bianconeruti hanno dimostrato di poter gestire i vantaggi accumulati con una schiacciante prepotenza tecnica e fisica, nella partita di ieri i Nostri Campioni hanno saputo anche rimontare ad una situazione di svantaggio, sfoggiando carattere, grinta e concentrazione da provinciale.
La partita di ieri notte, infatti, non era cominciata sotto i migliori auspici, dato che la Caina era stata quasi sempre in vantaggio, prima con il Metronomo che ha saltato in velocità Fabione ad ha insaccato di sinistro; poi, dopo il momentaneo pareggio con sinistro fulminante da fuori di Leo, con un tracciante da distanza siderale di Ibracadabra, che ha sorpreso un colpevole Fiordello in porta.
E il tema della colpevolezza portiera ricorrerà spesso in questo scarno resoconto, dato che senza le cappelle commesse nei turni in porta dal Fiordello (2) e da Fabbione (2) staremmo a parlare del solito tanto a poco in favore dei nostri Gladiatori.
E invece, dopo il nuovo pareggio di Leo (assistito, ancora una volta dal vostro Coach), assistiamo ad una sagra di cazzate dei nostri goalkeeper, che consentono ai Caini di portarsi su un bugiardissimo 8 a 6, con Bebo che ne segna 3 e Fabbione 1.
A questo punto, lo sventurato Ibracadabra si lascia sfuggire una sciaguratissima proposizione (articolata): "Daje che sò cotti...".
Inutile dire che questo ha scatenato vieppiù e anzichenò la Furia Teatrale.
E se conoscete il Coach, non avrete dubbi su cosa questo comporti.
Incurante del dolore, il Nostro Condottiero si butta in un pressing furibondo, che porta prima i Caini ad arretrare il baricentro, in preda al terrore, e, subito dopo, a subire l'ira Cocciuta previa estirpazione della sfera dei piedi di Carla Fracci e contestuale insifonazione nel saccoccio.
Ma ancora non basta, siamo ancora 8 a 7 per loro, e Hamidi sta già guardando l'orologio...
La pressione del Teatro sui portatori di palla canarini si fa furiosa, ed a farne le spese è proprio il Coach, che tocca il pallone con la punta del piede sinistro, quello rotto, e accusa, pesantemente il dolore, ma non abbandona, sebbene sia costretto ad arretrare il proprio baricentro a causa di una limitata mobilità.
A questo punto ci pensa, però, Fabbione, che prima scaraventa in rete con un sinistro terrificante da posizione defilata, poi infila un destro poderoso su azione susseguente a calcio d'angolo del Capitano.
Un attimo dopo Hamidi ci ferma, tra le ovazioni del pubblico pagante.
Hurrà!
PAGELLONE
Bebo: Il Capitano gestisce alla sua maniera nervi e tempi. Insifona in comodo tap-in come da centrocampo, tenendo a galla il Teatro prima dell'apoteosi finale. 7+
Vasco: Può un giocatore col piede rotto risultare il migliore in campo? Lui può. 8
Leo: Preziosissimo nelle segnature iniziali, impreciso negli stop, svagato nei rientri. Troppa fregna ti incasina? Ti taglio i viveri. 6,5
Fiordello: Prende 2 paperelle (una dalla treqquarti avversaria, l'altra facendosi passare la sfera tra un coglione e quell'altro). Cresce, però alla distanza, nonostante si intuisca che il fiato scarseggia. 6,5
Fabbbione: Fa incetta di gol mangiati, ma quando serve infibula 3 pappine ai Caini, che cedono di schianto. 7+
Il Coach meglio di Kaiser Franz, quindi?
A giudicare dai risultati parrebbe proprio di sì!
E per chi ha assistito al Grande Match di ieri notte questo giudizio non può che essere rafforzato dall'impressione di tostaggine, di magnificenza, di magniloquenza espresse dal Teatro Municipal.
Teatro Municipal che è ormai, a tutti gli effetti, il Team da battere, dato che, con il Coach in campo non perde ormai da un'era geologica, e se nelle ultime partite i Bianconeruti hanno dimostrato di poter gestire i vantaggi accumulati con una schiacciante prepotenza tecnica e fisica, nella partita di ieri i Nostri Campioni hanno saputo anche rimontare ad una situazione di svantaggio, sfoggiando carattere, grinta e concentrazione da provinciale.
La partita di ieri notte, infatti, non era cominciata sotto i migliori auspici, dato che la Caina era stata quasi sempre in vantaggio, prima con il Metronomo che ha saltato in velocità Fabione ad ha insaccato di sinistro; poi, dopo il momentaneo pareggio con sinistro fulminante da fuori di Leo, con un tracciante da distanza siderale di Ibracadabra, che ha sorpreso un colpevole Fiordello in porta.
E il tema della colpevolezza portiera ricorrerà spesso in questo scarno resoconto, dato che senza le cappelle commesse nei turni in porta dal Fiordello (2) e da Fabbione (2) staremmo a parlare del solito tanto a poco in favore dei nostri Gladiatori.
E invece, dopo il nuovo pareggio di Leo (assistito, ancora una volta dal vostro Coach), assistiamo ad una sagra di cazzate dei nostri goalkeeper, che consentono ai Caini di portarsi su un bugiardissimo 8 a 6, con Bebo che ne segna 3 e Fabbione 1.
A questo punto, lo sventurato Ibracadabra si lascia sfuggire una sciaguratissima proposizione (articolata): "Daje che sò cotti...".
Inutile dire che questo ha scatenato vieppiù e anzichenò la Furia Teatrale.
E se conoscete il Coach, non avrete dubbi su cosa questo comporti.
Incurante del dolore, il Nostro Condottiero si butta in un pressing furibondo, che porta prima i Caini ad arretrare il baricentro, in preda al terrore, e, subito dopo, a subire l'ira Cocciuta previa estirpazione della sfera dei piedi di Carla Fracci e contestuale insifonazione nel saccoccio.
Ma ancora non basta, siamo ancora 8 a 7 per loro, e Hamidi sta già guardando l'orologio...
La pressione del Teatro sui portatori di palla canarini si fa furiosa, ed a farne le spese è proprio il Coach, che tocca il pallone con la punta del piede sinistro, quello rotto, e accusa, pesantemente il dolore, ma non abbandona, sebbene sia costretto ad arretrare il proprio baricentro a causa di una limitata mobilità.
A questo punto ci pensa, però, Fabbione, che prima scaraventa in rete con un sinistro terrificante da posizione defilata, poi infila un destro poderoso su azione susseguente a calcio d'angolo del Capitano.
Un attimo dopo Hamidi ci ferma, tra le ovazioni del pubblico pagante.
Hurrà!
PAGELLONE
Bebo: Il Capitano gestisce alla sua maniera nervi e tempi. Insifona in comodo tap-in come da centrocampo, tenendo a galla il Teatro prima dell'apoteosi finale. 7+
Vasco: Può un giocatore col piede rotto risultare il migliore in campo? Lui può. 8
Leo: Preziosissimo nelle segnature iniziali, impreciso negli stop, svagato nei rientri. Troppa fregna ti incasina? Ti taglio i viveri. 6,5
Fiordello: Prende 2 paperelle (una dalla treqquarti avversaria, l'altra facendosi passare la sfera tra un coglione e quell'altro). Cresce, però alla distanza, nonostante si intuisca che il fiato scarseggia. 6,5
Fabbbione: Fa incetta di gol mangiati, ma quando serve infibula 3 pappine ai Caini, che cedono di schianto. 7+
4 commenti:
@@
postate i video .rulez
Vasco: palla rubata a Antero e gol
http://www.youtube.com/watch?v=X9onbpzz1rA&feature=rec-HM-r2
Bebo: Gol da centrocampo
http://www.youtube.com/watch?v=2s8OmqmMeRQ
Fabbione: gol della vittoria
http://www.youtube.com/watch?v=WDzzxZU6s-A
:sciarpata:
L'unica svagatezza nei rientri che c'ho è quella nel cuore delle notti...
Per il resto ora e siempre TEATRO GO!
Vasco, come al solito sei il più GLANDD di tutti.
il gol tra i coglioni di Fiordello è una nuova perla di poesia...
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