martedì 28 luglio 2009

GRAN GALA' FINALE !!


Ultima di campionato onorata da una grande prestazione del CLAN dei Siciliani e pubblico che porta in trionfo i nostri eroi per la gran festa finale. Hanno dimostrato di essere la rivelazione del campionato, quelli che hanno riportato nell'ultima parte della stagione più risultati utili. I Blues non sono quasi mai stati in partita ed hanno subito un severo 9 - 5 ! Il loro coach, Carlo V, dovrà molto riflettere durante la stagione estiva, il pilastro Paolo scricchiola un pò, anche a causa di velate polemiche su di lui (accadute negli spogliatoi) innescate da un primavera promosso in prima squadra e, a proposito di nuovi innesti, l'uomo dalla canotta grigia arriva tardi, va via presto e non pulisce il water, anzi, non paga la sua quota (oltre a mostrare scarsa umiltà e un pò di supponenza)!
Ride invece Zu Nittu, forte della buona prestazione del Citofono, dei rientri (finalmente) un pò migliorati da parte dell'Uomo Spillo, della solidità dell'asse di costruzione di gioco zu Nittu-zu Piddu (Totò e Peppino) e della freschezza di Rastaman. Dovrà però, al suo rientro dalle vacanze, sedare col sangue ogni anelito di anarchia tattica, situazione palesatasi troppo spesso nonchè condizione preferita dai gangster del Clan. In questo senso, per fortuna, zu Fabregas registra con soddisfazione le richieste di repressione dura da parte del Piddu e del Citofono, suoi alleati più antichi.
Che campionato sarà a settembre? Boh, qui nessuno dice niente, io domando, consulto ma.... niente risposte! Ma il pallone, per l'uomo, non viene prima di ogni altra cosa? Me sa che sso ddiventati tutti froci!!!

mercoledì 22 luglio 2009

finale di gloria

motivi tecnici e di fair play non ci permettono di dilungarci sull'ultima prestazione pre-estiva del teatro, uno scontro tra titani e finito nel trend di tutto il campionato: con una prova di forza, coraggio, tecnica e stomaco vietata ai cardiopatici. Prova da incorniciare, insomma, ecco la cornice, fate voi.
Non possiamo dilungarci sul punteggio, che vede il Teatro prevalere sull'invincibile armata della finanza di cinque lunghezze.
Non ci possiamo dilungare sui saluti a Zebra 73, cui auguriamo di dimenticare presto la serata di lunedì e trovare un ambiente consono alle sue capacità lì dove il fato (o il calcio in culo) lo ha portato. Buona fortuna!
Il pagellone stringato recita un 8 per tutti i vincitori, con pochi commenti sparsi
Ivanhoe: conduce da condottiero, dando sicurezza a tutta la squadra in difesa, e tornando ai suoi standard. Infatti, chiede in serata una revisione del contratto per l'anno venturo.
Bebo: vero capitano, sta fermo 48 minuti consecutivi, e decide di muoversi (lo stretto indispensabile) gli ultimi 10, quando la retroguardia caina dà segni di evidente nervosismo, e lui ci sguazza, insifonandola tre volte con un unico tiro.
Serusuke: madonna che forma e che tigna, il reduce della maratona del Boss all'Olimpico! Sarà stato toccare il prato verde dello stadio, ma nonostante regali magnanimo un autogol agli avversari, corre 48 minuti (V.Bebo), stando fermo solo durante il turno in porta, in cui smanaccia palle insidiose senza subire reti. E perfora ripetutamente appena ha due centimetri di spazio libero.
Leo: Si propone ovunque e si azzuffa come un pitbull con chiunque passi a tiro.
Vasco: ebbene si, fa la differenza: mina vagante assolutamente avulsa dal gioco dei suoi, ci mette quella verve toscoumbromarcigiana che serve in un incontro maschio come quello dell'ultima sfida. E poi perde 20 minuti a inveire con facciona cattiva per chissà quale fallo dato o subito, nessuno lo capisce, ma Bruno ne rimane inebetito. E da lì, il crollo psicofisico dei creativi viene giù a valanga, con Ibracadabra che si muove meno di Fiordello in panchina, e Pasquale che fa il possibile, ma completamente solo.
Fiordello: ottimo il suo ruolo di giocatore fuori campo, rientra però nel finale per dare il suo fondamentale contributo al terzotempo; ebbene sì, QUALCUNO ha ancora una volta stupito con piatti nuovi che strappano applausi. E il prode di Tortretteste, non solo affonda la forchetta, ma porta una quantità di paste per la chiusura definitiva che ancora si rincorrono nel frigorifero.

la morale la sapete:
Il Teatro brilla di luce propria, ma adesso parte per le meritate vacanze.

lunedì 13 luglio 2009

Convocazionissime Finali Totali Globali

Se voi suonate le vostre trombe, noi vi suoneremo come campane.

Ai vostri armigeri sfiatati opporremo le nostre bocche da fuoco più rutilanti.

BEBO (C)
SERUSUKE
VASCO
LEO
IVANOHE

E non è detto che nel pomeriggio non possa ufficializzare anche Felipe Melo. Se mi arriva il transfert da Firenze mi porto pure lui (in panchina).

E poi tutti alle "Volpi della Dubrogia" (a spese di Seru, ovviamente).

CONVOCAZIONI FINALI, ANZI, ESIZIALI

E vabbè, per l'ultima contro il Teatro riprendo la penna (anzi, la tastiera) in mano e do loro una mano ulteriore pubblicando, anche con ampio anticipo, la formazione che alle 21 scenderà in campo al TTT: come nel film Ailander "ne resterà soltanto una!"
Però voglio un OLE' ad ogni nome, sennò non se ne fa niente!

In porta: 45 anni e li dimostra tutti, il più grande (nel senso di largo) portiere mai esistito
IL CITOFONO

Olè
Noooo, così non va bene, più forte!!!

OLE'

ecco, così va meglio.

A difendere dagli assalti nemici, The Wall, l'insuperabile, naturalmente si tratta di
ZU PIDDU

OLE'

Cosa dire di lui, rapido, scatta, smista, adesso ha pure imparato a segnare, è lui
RASTAMAN

OLE'

Qui basta solo dire il nome e hai detto IL CALCIO in tutte le sue accezioni (anche di ruberie)
Signori, il grande ZU NITTU

OLE' OLE', OLE' OLE' OLE'

Calma, calma, manca ancora l'ultimo, quello i cui piedi decidono le vittorie e le sconfitte, è lui, il Nedved del Soratte: L'UOMO SPILLO

OLE'


Capitano: Zu Nittu
Coach: Zu Nittu


Agli avversari dico vinca il migliore, anzi no, annatevela a prende ner grottino (che siete puro abbituati!)!

venerdì 10 luglio 2009

pagellone emendato (contro i tarocconi)

Be', è impossibile imbavagliare in questo modo la verità storica. Ecco i fatti:
Chi fa il pagellone? CE PENSO IO!, grida il fumettaro fumato. Ed ecco il risultato: 4 giorni dopo un pover'uomo, che pur di partecipare si butta in un commento di quanto non ha visto, né sentito, altro che forse dalla voce degli Infami, chissà in quale idioma a malapena riconoscibile come italiano! e ne tira fuori un pagellone "copia&incolla" ripescato da chissà quale annata. Tirando a indovinare a casaccio. Ma non bisogna prendersela con lui, ridotto a rubare la corda di Gaia per dire che in settimana ha fatto movimento. La colpa è di chi non assolve gli impegni presi dietro il bicchiere di mojito. E allora, rapidissimo, il vero pagellone dei dieci (dieci? si, come Cassano, dico tutto! anche degli avversari) contendenti.

Bebo: è stanco, ci ha le scandenze, forse il ciclo, si butta in poltrona prima che Amidi fischi la fine, ma due palle dentro le butta. Ma rientrare, è un verbo che usa solo la domenica, se è andato al mare. E dover difendere sempre al massimo in tre contro la Caina si paga. 5
Leo: spumeggiante come le onde di Venice Beach. Corre da par suo, tira da par suo, porcaputtana! un'altro paio di imprese balistiche sotto porta, che non riesce a trovare nemmeno con il TomTom. 6=
Serusuke: spumeggiante come la birra appena spillata, corre quanto Leo, è l'unico ad impensierire la porta creativa con quattro mitragliate nel sacco. Imbriglia le sfuriate sulla sua fascia, non fa giocare Peppe, rompe le scatole a Pasquale, cerca di distrarre Cic32, che naturalmente, un paio di volte lo gabba. Non subisce nemmeno un tunnel (OHHH!!) da Ibracadabra, e si toglie la soddisfazione di purgarlo durante l'ultimo turno in porta. 7
Michele: un giorno lo soprannominavamo "Avanti Savoia"per la propensione a spingere solo in attacco; oggi, lo possiamo definire solo "Savoia"; né avanti né indietro, è piantato come il picchetto di una canadese. Nemmeno l'apporto di bestemmie è di rilievo. 4+
Ivano: l'asso della manica trasformato in 2 di picche? è possibile pure questo, al TTT Stadium. Abulico, distratto, supponente, nonostante la sua unghia sinistra valga entrambe le gambe di Vasco, le usa solo sotto la doccia, quando probabilmente se le depila (per fortuna il cuoco errante era già lungo la via della cucina). Recupera con il terzo tempo? NOOO, si defila anche da lì. Unica nota positiva: non deve fare il bucato, perché esce dal campo senza aver sudato una gocciolina di rugiada. Da lui pretendiamo ben altro. 4-

Caina:
Peppe Ora: be', lunedì ora-ora ci sarebbe sembrato un nick esagerato, visto che è venuto a fare una passeggiatina da queste parti.
Cic32: un disordine più compatto del solito, un'entrata da boscaiolo ungherese sui garretti di Leo, avendo il coraggio di giustificarsi (ero in anticipo: segue omissis di Leo, sottovoce). Ma crea sempre scompiglio tra le file nemiche, tanto più quando le file sono un puntino vagante.
Ibracadabra: l'ombra di se stesso, anzi il doppio, ha da tempo cominciato una dieta a base di struffoli in vista della preparazione estiva. Sottotono nella corsa, ha sempre lo scarpone in grado di tirare sassate terrificanti. Ma oggi terrifica solo la rete di recinzione.
Metronomo: l'uomo d'ordine della Finanza fatica a impostare in mezzo all'anarchico sgroppare dei suoi, ma la differenza la fa molto spesso lui, appena riesce a dettare i tempi.
Pashquale: umile, potente, tecnico, sportivo quanto gli Infami di solito non riescono a essere; sarà la poca esperienza su campi di questo livello, ma comunque questo ragazzetto farà strada, attento Antero, che rischi il posto. A proposito, Antè, ma 'do cazzo stai?

giovedì 9 luglio 2009

Disfatta orfana

Ci eravamo illusi, amici.
Ci eravamo illusi che l'assenza del Leader potesse essere assorbita senza soffrire troppi contraccolpi.
Ormai erano passate 3 partite senza il Coach e il Teatro se l'era cavata discretamente, senza troppa infamia (ma con qualche infame), ed addirittura con qualche lode.
E invece...
E invece, nel momento topico, il Teatro ha mostrato che ancora deve nascere chi può indossare i paratibia del Coach senza accusare lo scotto di un'eccessiva responsabilizzazione.
E le gambe devono essere tremate anche al fuoriclasse Ivanohe, se è vero, come è vero, che senza una sponda vera, anche lui ha accusato l'eccessivo peso psicologico.
Certo che il compito era veramente ingrato, questa volta, dato che i 3 marcatori fissi che tralasciano Leo, il Fiordello e Bebo, per concentrarsi sul Coach, questa volta hanno puntato il mirino sull'unico capace di offendere. E Ivanohe, sotto l'azione micidiale di Ibracadabra, Peppe OraOra e, soprattutto, sotto la forza d'urto di Cic32, ha ammainato la bandiera del Teatro.
La cronaca della partita, a questo punto, è superflua: bloccato dal pressing asfissiante Ivanohe, bloccati Bebo e Fiordello dall'adipe incipiente, bloccati Seru e Leo dall'insipienza tecnica, i Caini hanno pasteggiato sui resti di questo teatrino minore.
Il punteggio finale recita 12 a 6 per la Finanza Creativa, ma i Caini mi hanno assicurato che si sono fermati, consci del divario che esisteva tra i due team, ora che le Armate Bianconerute erano state private del Comandante in campo.
Si dice che lunedì, per quello che potrebbe essere l'ultimo match della stagione (comunque trionfale), il Condottiero Barbuto potrebbe essere disposto al rientro. Vedremo, ma, soprattutto, speriamo.

Pagellone

Un solo voto per tutti: 4
Leo mezzo voto in meno perchè non ha fatto nemmeno il pagellone.

martedì 7 luglio 2009

terzotempo, notiziario genetliaco, n.20

il sei luglio è giorno di commemorazione, commemorazione di un nostro caro amico che ha lasciato (definitivamente?) il calcetto giocato tutto preso da combo, lame rotanti e alabarda spaziale. E sei ne abbiamo fatti, ieri, ma questa è un'altra storia, lo scriba dell'incontro abita ad Acilia. Le portate a tavola, invece, erano solo quattro, ma ci sarebbe stato da festeggiare qualsiasi compleanno e qualsiasi vittoria, certa già dalla vigilia.
Con la fuga pretestuosa di Ivano, i teatranti, dopo aver sudato anche i liquidi seminali, si asserragliano a via CapoPeloro, pronti a trangugiare una ghirba di mojito.
Ma picci-pucci Leo si fa attendere, deve finire di cantare le serenate.
Per fortuna, grand'uomo com'è, si presenta con un numero di Moretti superiore a quello dei commensali, rifocillando la cambusa dell'ebbro errante, ultimamente ignorata alla grande un po' da tutti.
E il terzo tempo può partire. La bevanda magica scende copiosa e rapida giù per il gargarozzo secco, a far dimenticare qualsiasi amarezza della vita.
Gli viene presto affiancata fettona di bruschetta al pomodoro al basilico dei campi (il balcone), a mettere un primo fermino alla fame che dopo le undici comincia a farsi prepotente.
L'assenza di Vasco permette di iniettare nei fisici atletici come quello di Danny De Vito adeguata dose di fosforo, da spendere in campo alla prossima occasione: meno arringhe e più aringhe, nell'insalata ipervitaminica che affianca la torta rustica di zucchine, con sorpresa suina alla base.
Ma poteva finire con il salato questo festeggiamento in contumacia del cadavere toscoumbromarchigiano? NO! e dunque, ecco la dolce new entry, tutta autoprodotta, inutile a dirsi. Manca poco, pochissimo alla perfezione, la raggiungeremo al termine della prossima disfida di Barletta, quando a correre saranno più della metà dei giocatori. Per ora, lo scatto più rapido è quello per accaparrarsi il posto a capotavola.

venerdì 3 luglio 2009

TRATRALLARME!

Teatro all'arme o teatro in allarme? la seconda delle due!
Per lunedì, nubi più minacciose di quelle che si stanno abbattendo sulla capitale da giorni si addensano sul TTT Stadium.
Vasco, resosi consapevole della sua tristissima condizione atletica, decide di recarsi in ritiro in montagna, per meditare sul da farsi con i piedi sotto il tavolino o dietro a due pinte di birra.
Fiordello, fermato un turno per squalifica e infortunio alla caviglia, latita e non dà notizie di sé (strano, non è mai successo...)
Bebo continua a commissionare agli altri qualsiasi genere di commissione, non ha il tempo nemmeno per pulirsi il culo.
E poi, contro chi dovrebbero cimentarsi gli ultimi gladiatori, Leo e Serusuke?
L'incertezza regna sovrana. Che qualcuno si manifesti. Che dovemo da fa? mica possiamo finire a giocare coi rumeni come gli espatriati meneghini...! DAJE, fatevi sentire in coro, compagni e avversari. Chi c'è?