mercoledì 23 settembre 2009

terzotempo, il ritorno del notiziario, n. 22

Il coach ha avuto l'occasione di fare un'unica cosa buona, a seguito della prima di campionato del Teatro: il pagellone. Lo avete visto voi? appunto, questo equivale dunque al suo voto. Certo, districarsi tra le immagini delle innumerevoli evoluzioni tattico-atletiche dei bolzi giovani sarebbe stato arduo. Su dieci giocatori, due hanno accennato a qualcosa di simile al movimento, Ivano di qua, Pasquale tra gli infami. Con gli stessi risultati, tanto belli da vedere, quanto ininfluenti sul risultato. A fare la partita, anzi qualcosa simile più alla ressa davanti all'entrata della metro che a una partita, l'ha fatta un appesantitissimo Ibracadabra, che oh, bastava che tirasse la palla, in qualsiasi direzione, pure la propria porta, si insaccava dopo inspiegabili rimpalli alle spalle del portiere avversario. Deve aver passato l'estate a mangiare cavatelli, crespelle e tommacelle, mentre seguiva un corso online di balistica. Fatto sta che gli sforzi dei teatranti di restare in partita sono stati resi vani da questi strani fischioni buoni per un drop-out a rugby.
Che dire di Vasco? anche le sue bestemmie sono sottotono, il sangue non irrora le corde vocali
Che dire di Bebo? non si capacita di come a studio impartisce ordini a tutti, ma ai piedi non riesce
Che dire di Ivano? prova a caricarsi la squadra in spalla, ma i suoi missili sono spesso spuntati
Che dire di Leo? il suo apporto migliore nei primi 20min. quando ha sbagliato strada e non trova il circolo.
Che dire di Sergio? pare sia tutto indolenzito per lo sforzo, boh; sarà meglio commentare la sua prova ai fornelli. Diciamoci la verità, avevano tutti una grandissima necessità di ricominciare; a bere mojito. E il generoso ebbro errante si è espresso ai suoi massimi livelli, via Capo Peloro ha una nuova placca al numero 10: Bodeguita del Seru.
l'antipasto è davvero anomalo, riportato direttamente dalla capitale del sesso facile per italioti sfigati sul suolo natio, Bangkok. Inutile ogni descrizione. Certo, la 'nduja non si discute, ma ogni tanto un tocco di esotismo smuove gli stomaci troppo abbrutiti.
Segue la prima parmigiana della storia del teatro, e come ouverture, si dimostra di livello.

Siccome nessuno si perora di presentarsi con le bombe alla crema di ordinanza, si è costretti a ricorrere a una crostata con marmellata di more autoprodotta. Il fondo è crudino, peccato. Infatti Fiordello non l'ha ripresa (è l'unico, e stasera non c'era)

3 commenti:

capitan bebo ha detto...

per il prossimo turno ci si aspetta qualcosa di meglio, dal campo e dal desco: basta con questi piatti esotici, sotto con la 'nduja
provvederemo ovviamente a fare amaricante cambusa

Serusuke ha detto...

p.s. ieri avevo 22 preferenze nel Contest laterale, mi sono votato e... oppla! oggi ne ho 19.
Vasco, togliamolo e tanti saluti, no? in un anno, nemmeno assoldando tutta Pieve e con i brogli degni dei Silvio Boys sei riuscito a scalare la vetta: fallo una volta e per tutte, e non ne parliamo più, magari la prossima votiamo la patata più bollente di Tortrettette, dico Tortretteste

The Coach ha detto...

Dopo la prestazione di lunedì, parecchi tuoi votanti (prezzolati) si sono vergognati e ti hanno abbandonato. Continua così e vinco a mani basse...