domenica 13 dicembre 2009

La caduta degli dei

Dopo il crollo del muro di Berlino, dopo il primo presidente americano neGro, dopo la Juve che perde a Bari, questa umanità sconvolta deve accettare l'ennesimo colpo: Bebo salta un match di calcetto.
E se in passato il Capitano aveva dato l'esempio, passando sopra a qualunque cosa (prima fra tutte la sua condizione fisica, precaria ormai da anni), pur di calcare l'erba sintetica del lunedì, stavolta il laccio coniugale è risultato troppo stretto anche per il vecchio Guerriero, che ha poggiato la scure.
Proprio ora che c'era da banchettare sui resti di una Caina quanto mai precaria, proprio oggi che la tifoseria di Torraccia ritrovava il calcio champagne che aveva assaporato brevemente durante l'esilio Bianconeruto, e rispondeva assiepando le tribune del San Basilio Regna Stadium, ecco che il Condottiero marcava visita.
E, se l'esempio positivo del Leader aveva più volte spronato i gregari di lusso di questo fantasmagorico team a rimonte impossibili, ad imprese ineguagliabili, a sforzi indicibili, ecco che la bandiera ammainata spingeva anche Leo alla fuga.
"Io non ci sto, a questo Teatro decapitato", pareva bisbigliare il buon Leo, mentre, ingranata la quinta sulla sua Y10, si lanciava sulla via della "Squola del Fumetto" (rigorosamente co la q).
Ed allora ecco Vasco e Seru, ed infine pure il Fiordello, impegnati in una ridda infinita di telefonate, finchè dal cilindro dell'Ebbro Errante sbuca fuori il buon maratoneta Stefano, disposto a vestire la prestigiosa casacca teatrante a patto che il Seru gli porga tutte le attrezzature necessarie (ed anche, probabilmente, il baugigi).
A questo ci siamo ridotti!
Dov'è finita la lista di Aspiranti Allievi Teatranti?
Dove sono i Titolari?
Dov'è il Capitano?
Malimortaccivostra!!!
Comunque, col sacrifizio del buon Seru, il match ha inizio, e si intuisce subito che sarà dura.
Loro sono scarsi, ma al Teatro decapitato manca, come dire, la testa.
E se anche Vasco non ha gamba e se al Fiordello dopo poco cede il ginocchio, è allora inevitabile che l'incontro sarà combattutto sul piano dei nervi e della tenuta mentale, ma senza Bebo a triturargli le palle, anche da quel punto di vista siamo in difficoltà.
Nonostante questo, però, andiamo bene avanti e giochiamo meglio, con Seru ormai bomber, con il Fiordello che per i primi 10-15 minuti guida le danze, e con un Ivanhoe sempre più scatenato nelle percussioni.
Ma prima il Fiordello deve riparare tra i pali, come già detto, per problemi al ginocchio, poi, quando il match è già compromesso, con la Caina avanti di due segnature, Ivanhoe si scrocia!
Infortunio grave, quello del Fuoriclasse Teatrale, che non gli consente neppure di subentrare in porta al meno zoppo Fiordello.
In 4 contro 5 viene fuori la vena del collo anche a Vasco, e si rimonta!
Finisce in parità, tra le polemiche, le bestemmie ed i rutti.
Alè.

PAGELLONE

Serusuke (C): Guida la rimonta col suo passo felpato. Ottimo negli assalti alla baionetta su Cic32, quasi implacabile al tiro. 7,5

Vasco: Non corre molto, ed al tiro va abbastanza male. Finisce spremutissimo come, più o meno, tutti, ma rende di meno. 6

Fiordello: Un fenomeno tecnico dal ginocchio ballerino. Nel convulso finale esce dalla porta e si ributta avanti. Decisivo (anche se regala almeno un paio di reti alla Finanza Creativa). 7

Ivanhoe: Si impegna, ma ottiene poco dai compagni. Guida l'offensiva da dietro, dal centro, da davanti, fino allo strappo finale. Chissà quando lo rivedremo. 7,5

Stefano il Maratoneta: Arriva al campo, e già per questo si merita la sufficienza. In campo appare un pò avulso dalle trame offensive, ma è normale. Copre la fascia destra con diligenza. Viene anche a mangiare, dimostrando la volontà di fare spogliatoio. 6,5

3 commenti:

Serusuke ha detto...

dai Dialoghi di casa Zanelli
M: amò, ar nostro anniversario, tu ce sei annato, a giocà a calcetto.
V: anniversario de che?
M: de nozze!
V: abella, lo sai che ti amo per questo, come fossi nata a Pieve.
M: si, però lunedì prossimo con le due grazie ci stai te.
V: lo so, diocaro, lo so.

The Coach ha detto...

Ahahahahahah...
In realtà è andata così:
M (con in mano delle lenzuola): amò, ar nostro anniversario, tu ce sei annato, a giocà a calcetto.
V: Porcoddio, me tocca dormì sul divano...

capitan bebo ha detto...

e in più lunedi con le due grazie ci stai te...