La rivoluzione del contapassi, ovvero
cambiare tutto perché tutto resti uguale, come già aveva previsto Tomasi di Lampedusa (non Tommy delle fiamme gialle).
L'arrivo dei contapassi in occasione del 48esimo compleanno del capitano sembra come un dopo-elezioni: hanno vinto tutti. Chi ha corso di più, si vanta della propria superiorità, chi ha corso di meno, blatera "meglio dieci metri di Messi che 10km di Perrotta"; senza ricordare che il piccolo folletto argentino si fa comunque la sua mezza maratona ogni match. Quindi tutti soddisfatti, a brindare al nuovo successo dei Teatro. Perché come era prevedibile, anche lunedì scorso i nostri eroi nerobiancuti hanno prevalso; in tutto tranne nel pochissimo rilevante risultato finale. Due golletti di vantaggio per i finanzierotti che, al netto delle cappellate in porta dei Beboboys, sono ben poca cosa per lo spiegamento di forze messo in campo da Eto'cadabra. Il pagellone è presto fatto:
Bebo: fa il doppio dei passi dell'ultima gara; sempre meno di chiunque altro, diventa quindi profeta della qualità, con paralleli già descritti. Non gioca male, ma... manca qualcosa. 6+
Vasco: un po' sotto tono in quanto a moccoli, un po' sotto tono in quanto a movimento, fa il suo, quello che noi ci aspettiamo da lui. E poi, ha gli occhi lucidi di commozione perché il suo campionato finisce probabilmente insieme a quello di Buffon. 6+
Leo: torna principe delle praterie nelle quali scorrazza incontrastato, e trova il tempo di sprecare anche fiato facendo la vuvuzela per 15 minuti, nonché rimpiazzando i bestemmioni mancanti di Vasco. Corre troppo veloce per vedere la palla, anche se fortuitamente ci va a sbattere un paio di volte. 6 1/2
Serusuke: molto dinamico e propositivo in avanti, dribbla e tira come Montolivo, con più fortuna perché due le butta dentro. Molto propositivo anche nel primo turno in porta, propone un paio di palle d'oro agli avversari. 6+ (senza contare il terzo tempo, sennò non bastano tre cifre)
Tarzan Tanzini: viene dolorante e si mette come sempre generosamente a disposizione. Sta fermo 3/4 della partita ma riesce a fare più passi di tutti tranne Leo. Come è possibile? misteri dei passettini... 6+
Mai terzo tempo fu più munifico di questo, siamo a livelli di eccellenza e in pochi sanno apprezzare, data l'assenza di Fiordello palato-fino.
Dopo il sontuoso e classico antipasto calabro-cubano, con 'nduja fornita dal coach e mojito dallo stesso quasi compromesso per non aver provveduto all'acqua tonica,
ecco arrivare il primo inarrivabile:
ravioli stile gallura fatti dall'ebbro errante, ripieni di patate, formaggio e menta, e conditi con burro salvia e pomodorini. Se vi pare un dopo-partita usuale e guadagnato sul campo, ditelo pure...
L'apoteosi si compie poi con una torta rustica estiva, di invenzione del cuoco, fresca, ritemprante e di bella presenza.
Zucchine alla julienne, menta e formaggio fresco gli ingredienti principali. Verrà probabilmene riproposta al desco, con due filetti di aringa in caso Vasco ce la faccia ad affacciarsi.
giovedì 17 giugno 2010
venerdì 11 giugno 2010
terzotempo n.43
Alla fine, tutti concordi senza strumentazione tecnica, i teatranti eseguono esattamente lo stesso numero di passi per sedersi a tavola. Lì, si può giocare in quattro, in cinque, in sei, il risultato non cambia, stesso numero di calorie bruciate, cinque, per lo sforzo nell'usare forchetta e coltello, stesso tasso etilico acquisito a fine serata. In onore di Mike the Butcher, ecco che l'Insostituibile scaraventa accanto al mojito un frittatone colossale alla cannella, per dirozzare i palati dei cavernicoli del Teatro.
E poi? e poi carne di porco, quella che i Tremonti boys hanno subito in campo, e i teatranti hanno assaporato anche a cena:
un ungulato kosher porchettato e buttato
in teglia,
accompagnato da du'chili di patate affogate nella sugna del suino.
Che dici, Leo? non l'hai visto bene? ecco, ci sarebbe un'altra foto, ma il blogspotzanelli mi impedisce di caricarla, chissà perché.
E il dolce? be', il dolce non c'era, nonostante a qualcuno fosse stato intimato di bussare coi piedi. Ma il piccolo incinto è distratto, e lo perdoniamo.
Ora si pone il problema di lunedì prossimo. Sappiamo che i caini, talmente avvelenati dalla diciottupletta teatrante, sarebbero disposti a giocare durante in match dell'itaglia. E noi? e il nostro capitano? il nostro (ex) capitano ci risulta
schiavo di Roma, anzi Schiavone di Andria...? Nulla dissi, muto sogno.
E poi? e poi carne di porco, quella che i Tremonti boys hanno subito in campo, e i teatranti hanno assaporato anche a cena:
un ungulato kosher porchettato e buttato
in teglia,
accompagnato da du'chili di patate affogate nella sugna del suino.
Che dici, Leo? non l'hai visto bene? ecco, ci sarebbe un'altra foto, ma il blogspotzanelli mi impedisce di caricarla, chissà perché.
E il dolce? be', il dolce non c'era, nonostante a qualcuno fosse stato intimato di bussare coi piedi. Ma il piccolo incinto è distratto, e lo perdoniamo.
Ora si pone il problema di lunedì prossimo. Sappiamo che i caini, talmente avvelenati dalla diciottupletta teatrante, sarebbero disposti a giocare durante in match dell'itaglia. E noi? e il nostro capitano? il nostro (ex) capitano ci risulta
schiavo di Roma, anzi Schiavone di Andria...? Nulla dissi, muto sogno.
mercoledì 9 giugno 2010
Tecnica o Tecnologia?
Conta di più la tecnica o la forma fisica?
Sono mai esistite le mezze stagioni?
E' nato prima l'uomo o la gallina?E l'uovo?
A queste angoscianti, annose, domande si è potuto finalmente dare una risposta nella notte di lunedì, allorquando il Coach (cioè Io) ha estratto dal cilindro l'ultimo ritrovato della tecnica: il CONTAPASSI.
Questo avveniristico apparecchio, importato direttamente dal Canada, è stato a gran voce richiesto dal Capitano in seguito ad un diverbio avuto a tavola col Capopadella sulla quantità di chilometri macinata sul sintetico dal Nostro Luminoso Leader.
L'ultimo amante conosciuto di Golda Meir ha infatti insultato il Comandante Supremo, asserendo che il suo contributo sarebbe stato quasi esclusivamente tecnico, e che dal punto di vista dinamico il Nostro Capitano è ormai assimilabile ad un motorino senza ruote legato alla catena.
La giusta reazione di Bebo ha fatto il giro del mondo, ripresa da paparazzi e ragazzini col videofonino che poi hanno provveduto a diffondere i video su Youtube, Google Video e Youporn.
"Maledetti ingrati, voglio il contapassi! IL CONTAPASSI!!!"
Ed è qui che spunta il genio!
Il nostro Coach ha preso la palla al balzo ed ha segnato l'appunto sul sul taccuino (quello che gli è stato donato da Bora Milutinovic), appena sotto le salviette umidificate, ma sopra la farina di manitoba.
Ed al momento giusto (proprio durante il riscaldamento linguistico antecedente il match di lunedì sera) ecco che il Barbuto tira fuori un pacco, ed a nome del Team omaggia il Capitano con questo ritrovato tecnico tanto agognato: un contapassi per ogni Teatrante!
E la mossa ha l'effetto sperato: al fine di non sfigurare, ogni Bianconeruto si spreme con una foga belluina ed a farne le spese sono i malcapitati Canarini, spazzati via con inusitata violenza.
E' vero che la Finanza Creativa si è presentata in campo in formazione largamente rimaneggiata, ed ha fatto ampio ricorso alle risorse meno reclamizzate, ma la marea Bianconeruta avrebbe avuto ragione di qualunque avversario ed il risultato finale di 18 a 2 è la dimostrazione pratica di cosa può fare questo Team quando le motivazioni sono quelle giuste.
Inutile la cronaca, con i Nostri che hanno fatto scempio di ogni resistenza caina, fin dal primo minuto. Tutti i nostri Eroi hanno partecipato alla messe di gol, chi più (Vasco), chi meno (Seru) ed ognuno ha fatto il suo dovere, senza lesinare energie.
Potenza della tecnologia canadese!
PAGELLONE
Bebo (C): Più qualità che quantità, ma questo già si sapeva. Il contapassi lo rimanda (circa 3800 passi all'attivo, per Lui), ma il Capitano si salva con 4 reti. 7
Serusuke: Una sola rete all'attivo, ma una porchetta da paura nel terzo tempo ne nobilita la prestazione che è comunque in attivo anche dal punto di vista del contapassi. Un terzo posto di tutto rispetto, con un punteggio di circa 6240 passi. 7
Vasco: Qualità e quantità certificata dai numeri: 6783 passi (unico a sfondare la soglia dei 4 km) e 7 reti. Mattatore. 8
Ivanhoe: Grande grinta, che lo porta a scontrarsi anche verbalmente con Giovannino La Russa e Vicienz O' Rey, ma anche la solita classe infinita. 3 reti, 6471 passi e 7,5 in pagella.
Tarzan: Unico Teatrante senza contapassi, si mette a referto con le reti. 3 marcature e un'intesa che cresce di partita in partita! 7
sabato 5 giugno 2010
Pagellone emergenziale! (ma anche convocazioni e terzo tempo)
C'era da aspettarselo.
Io, per lo meno, me lo aspettavo, perché so su questi lavativi si può contare, che si affidano troppo alle folate di Ivanhoe e non pensano a seguire le trame che il Coach detta con la consueta bonomia.
E quando Ivanhoe non c'è, solo il Coach è in grado di tessere, di dare una svolta. Gli altri aspettano l'invenzione del Leader, e si limitano al compitino, senza fare quei movimenti senza palla che, in mancanza di uno che sappia far saltare gli schemi con un dribbling, consentono alla squadra di sbaragliare le difese avversarie.
Risultato di tutto ciò è una sconfitta, inevitabile quanto meritata, e forse anche più palese sul campo che nel risultato, quel 4 a 2 finale che è frutto della grande solidità difensiva (l'apporto in fase di tamponamento di Humbert è innegabile) e della carenza di tecnica in fase di impostazione.
Risultato che però non è mai stato in discussione.
Prima i canarini si sono portati in vantaggio con El Chino, che ha approfittato di uno svarione del Capitano per rubare palla all'interno della nostra area ed infilare agevolmente; poi hanno raddoppiato con un diagonale di Cic32, quindi hanno triplicato prima che Vasco rubasse palla sulla trequarti avversaria e accorciasse sul 3 a 1.
A questo punto la Caina va un pò in apprensione ed il Teatro mostra il suo lato migliore, con una pressione costante, che ridà speranza ai supporters bianconeruti (Irene).
Ma mentre la squadra è sbilanciata nel momento del massimo sforzo, i maramaldi colpiscono su un contropiede scaturito da un nostro calcio d'angolo battuto male.
Serusuke segna un gran gol, saltando Cic32 in uscita, ma è ormai troppo tardi.
Le bandiere vengono ammainate, ma nella cenere la brace del Teatro è ancora accesa, e pronta a incendiare di nuovo di entusiasmo la sua folla!
PAGELLONE
Bebo (C): Nella settimana del suo compleanno il Capitano regala alla Caina il primo gol. Pare svogliato. Che quelle voci su un suo possibile trasferimento negli emirati siano vere? 5,5
Serusuke: Discontinuo. A tratti sembra voler assaltare la flottiglia caina con la grinta di un esercito invasore, altre volte sembra molle come le dichiarazioni di Frattini. Segna il gol del match. 6
Vasco: In costante crescita (ma ancora soggetto a momenti di calo delle energie veramente preoccupanti) il Lider Barbuto prova a servire palloni filtranti che la scarsa vena degli avanti riesce sempre a vanificare. Segna il gol della speranza, ma se ne mangia anche un altro, con la complicità di Pashquale. 6,5
Leo: Il Guerriero della Via del Mare si batte con la consueta gagliardia, rompendo trame offensive caine, così come fa con quelle del Teatro quando ha la palla tra i piedi. Urge convergenza. 6
Humbert: Si presenta sul campo con 2 scarpe slick (e per giunta diverse). Forse per questo sciorina la sua peggior partita in maglia Bianconeruta: falloso in difesa, legnoso in attacco, anche se le sue coperture sono sempre di grande utilità. 5,5
P.S.
Per il match della riscossa, fiducia ad un puntero d'esperienza: Tarzan Tanzini!
Bebo (C)
Serusuke
Vasco
Ivanhoe
Tarzan
P.P.S.
Urge anche rendicontazione telegrafica del terzo tempo ultimo scorso.
Al Mojito d'ordinanza, lo Chef ha abbinato un tortino di radicchio ed un rotolo di pane ripieno di formaggio e prosciutto. Poi, dopo una ritemprante griciona (ma per il vegetariano humbert è stato servito un piatto di ravioli di zucca fatti a mano), ecco che le falle stomacali sono state definitivamente tappate da un bel tortino al cioccolato con panna montata.
Il tutto annaffiato da birrone ghiacciato, of course, e da un amaro per digerire anche la sconfitta.
Prosit.
Iscriviti a:
Post (Atom)