Nessuno, ormai, credeva sarebbe mai arrivato questo momento, ma, contro ogni pronostico, lunedì scorso si è verificato un fatto eclatante: proprio durante un match amichevole tra Teatro Caina (Bebo, Serusuke, Alberto el Chino, Pasqualone e Attila) e Atletico Municipal (Vasco, il Fiordello, er Tassinaro e i dioscuri: Edo Branco e LeleChico), il Coach, che chiamava gli schemi dalla panchina (unificata per l'occasione) ha gettato la spugna.
Al 28° del primo tempo ha spaccato il tablet al suolo e, bestemmiando come Germano Mosconi buonanima, ha lasciato il campo mentre nel Mohamed Atta Colosseum scendeva il silenzio.
Ebbene sì, il simbolo della irriducibilità, il "Duro tra i Duri", "Pugno di ferro in guanto di granito" ha abbandonato il comando.
Ai pochi cronisti che hanno avuto l'ardire di avvicinarsi, prima di incenerirli con uno sguardo di fuoco, il Conducator ha urlato, mentre si muoveva con passo deciso verso gli spogliatoi:
"Non ce la faccio più a vedere questo scempio: lo sport che io ho elevato ad arte, gettato nel fango e vilipeso. Andatevenetuttiaffanculoporcamad....".
E qui ci sono stati un paio di minuti di silenzio, anche perchè non si è ben capito come finisse la frase, visto che il Coach aveva già imboccato il sottopassaggio.
E dire che la partita si stava sviluppando in maniera coerente, con il Teatro Caina meglio organizzato, più giovane e più in condizione, ed anche più tecnico, mentre l'Atletico Municipal aveva dalla sua solo l'immensa classe di Vasco.
Quindi eravamo sul pareggio.
Ma evidentemente qualcosa non è andato già al notoriamente incontentabile Lider Barbuto.
Cosa sarà stato a fare inquietare fino a questo punto il Nostro Luminoso Signore?
La simulazione di Pasqualone, acclamato come maestro persino da Balotelli?
I falli di Bebo, novello Pasquale Bruno?
La panza del Fiordello, che ha fatto strabuzzare gli occhi anche a Ronaldo e Adriano dopo il cenone di Natale?
Pare ai beninformati, però, che il fatto che Edo e Chico non abbiano passato mai un cazzo di pallone e si siano messi in attacco senza mai rientrare, se non per mettersi a commentare con la simpatia di Statler e Waldorf, abbia, più di ogni altra cosa, irritato l'indole gentile del Coach, fino al patatrac che vi abbiamo descritto.
Resta da dire, per quelli a cui interessano i numeri, che il match si è concluso col punteggio finale di 7 a 7. Risultato tutto sommato, giusto.
PAGELLONE
TEATRO CAINA
Bebo (C): Ottima prestazione del nostro solito grande guerriero. Palla o gamba, con lui non si passa, e poi gestisce bene anche la fase offensiva. 7,5
Serusuke: Mezzo voto in meno per la foto subita nel turno in porta da Vasco. (Ora hai capito cosa vuol dire "pressing"?). Per il resto una bella figura, compatto ed ordinato. 6,5
Alberto "el Chino": Uomo di sostanza della Caina, guida la difesa come Dan Petrescu. Rapido nei capovolgimenti di campo. 7
Pasqualone: Il talento di Casagiove si mette spesso in mostra, ma cerca troppo la giocata e qualche volta eccede nel cercare il contatto. Ma la classe è purissima. 7
Attila: Old but Gold, il buon Attila non si scompone mai ma non brilla, forse perchè le pozzanghere lo rallentano nel dribbling, che è più o meno l'unica cosa che gli va di fare. 6
ATLETICO MUNICIPAL
Vasco (C): Il capitano trascina la squadra con un match di altissima abnegazione: tappa le falle e riparte, fino allo sfinimento. 3 gol ne impreziosiscono la serata. 8
il Fiordello: Grandissimo match del Fiordello, che cerca di dare ordine nella bagarre dell'Atletico Municipal di lunedì. Gestisce i ritmi e smista palloni, non disdegnando il tiro da fuori. Poi cede e va in porta. 7,5
Er Tassinaro: Duilio sfoggia un match di consistenza silenziosa. Due gol e tanta garra. 7
Chico e Edo: per quello che valeva, potevano giocare anche nel salotto di casa loro. Tanto il numero di palloni che ci avrebbero passato sarebbe stato lo stesso. S.V.
1 commento:
quale sfoggio di cultura a 360°..! i nomi dei vecchietti del Muppet Show credo che non li conosca nemmeno Kermit la rana!
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