mercoledì 4 febbraio 2009

Terzotempo: notiziario postoperatorio n.11

operazione di pulizia etnica in campo, operazione di pulizia ordinaria, la scarpetta, a tavola.
pagellone.
Migliore in campo: Mike; non si tira indietro di fronte alle novità, abituato com'era a brindare con il mojito, si adatta rapidamente alla secchiata di vin brulè. Fa le porzioni unico a bissare e forse trissare il dessert.
Migliore in campo: Serusuke. Come non era Mike? si, ma ha bissato e trissato pure lui. e ha pure cucinato, che cazzo volete?
Migliore in campo: Fabio. Migliore dell'altra compagine, si fa trovare puntuale all'appuntamento con le zampe sotto il tavolino.
Rara abnegazione e costanza nell'applicazione di tutti gli schemi, col bicchiere, con la forchetta, con il cucchiaio, dategli un oggetto qualsiasi e lo trasformerà in un'arma micidiale.
Miglior sorriso: Vascoach. Basta che a tavola ci sia del pelo (di suino) e gli si illuminano gli occhi. Reduce dal campo addestramento con gli amici di Opposta Fazione, si presenta al tavolo sicuro di annientare chiunque gli dica che ha fatto arti marziali. Si difende in effetti bene con alcol e brandelli di guanciale, riconoscendone per una volta la provenienza, un norcino delle parti sue.
Intona eia eia allallà con perfetto accento di Salò, ma si perde sull'ultimo affondo: per mostrare come si perfora la carotide con una chiave, dimentica l'arma più formidabile dai tempi del medioevo, lo squaglio bollente. E lascia che Fabio
lo annichilisca col panettone
Miglior senso del campo: Bebo. Trova la posizione nella quale arrivano le porzioni più ricche e condite, poi il peso della responsabilità (oggi la palpebra è responsabile) lo sovrasta, e cede il passo sul finire ai giovani cursori di fascia
Migliore fuori campo: Leo. Nonostante il cimurro, lui si presenta all'appuntamento che conta, altro che certi piedibboni che a quest'ora stanno già su youporn a casa. E porta pure la fiala d'eccellenza, della quale condivide con gli altri solo il tappo; se la cala praticamente da solo.
La falange teatrante continua a mietere avversari come fossero steli di grano da usare per la cena del prossimo incontro. Ma ecco che, a fine serata, arriva l'annuncio che attendevamo da mesi: il coach si chiama fuori per la prossima di campionato, ai domiciliari con le due galeotte minorenni. I pescherecci sono già usciti in mare, si prevede abbastanza paranza e baldanza di panza.

2 commenti:

The Coach ha detto...

Seru è talmente rincoglionito da non ricordarsi nemmeno che IO ho fatto il bis "completo" di panettone con squaglio, mentre Mike, comunque meritevole, ha preso "solo" una fetta e mezza.
Ma d'altronde la sua memoria è notoriamente selettiva: quando le gambe stanno sotto il tavolo è sempre convinto di aver corso più degli altri...

plotino ha detto...

discussioni sempre molto animate .the