venerdì 11 giugno 2010

terzotempo n.43

Alla fine, tutti concordi senza strumentazione tecnica, i teatranti eseguono esattamente lo stesso numero di passi per sedersi a tavola. Lì, si può giocare in quattro, in cinque, in sei, il risultato non cambia, stesso numero di calorie bruciate, cinque, per lo sforzo nell'usare forchetta e coltello, stesso tasso etilico acquisito a fine serata. In onore di Mike the Butcher, ecco che l'Insostituibile scaraventa accanto al mojito un frittatone colossale alla cannella, per dirozzare i palati dei cavernicoli del Teatro.
E poi? e poi carne di porco, quella che i Tremonti boys hanno subito in campo, e i teatranti hanno assaporato anche a cena:
un ungulato kosher porchettato e buttato
in teglia,
accompagnato da du'chili di patate affogate nella sugna del suino.
Che dici, Leo? non l'hai visto bene? ecco, ci sarebbe un'altra foto, ma il blogspotzanelli mi impedisce di caricarla, chissà perché.
E il dolce? be', il dolce non c'era, nonostante a qualcuno fosse stato intimato di bussare coi piedi. Ma il piccolo incinto è distratto, e lo perdoniamo.
Ora si pone il problema di lunedì prossimo. Sappiamo che i caini, talmente avvelenati dalla diciottupletta teatrante, sarebbero disposti a giocare durante in match dell'itaglia. E noi? e il nostro capitano? il nostro (ex) capitano ci risulta
schiavo di Roma, anzi Schiavone di Andria...? Nulla dissi, muto sogno.

2 commenti:

Leo ha detto...

Appena uno se gira gli date sotto col suino, eh?
Andatevelappiànerculo.

capitan bebo ha detto...

vabbè ch'è democraxia, ma qui stiamo ai limiti dell'insubordinazione
qualcuno addirittura mette in dubbio il CAPITANO e quanto sia capitano in casa sua!
è ovvio che esistano i generali, ma sul campo contano i Capitani, al desco i militi addetti al rancio!
attenti, che Dubai sta tentando anche con me: il problema è che è molto meglio il nostro Cocc del ct lippi...