martedì 18 gennaio 2011

terzo tempo speedy, n. 60

A Vasco manca Plotino, non c'è che dire. Senza il prof, le sue cazzate cadono nel vuoto senza fare il botto nemmeno quando arrivano in fondo, e alla lunga il toscoumbro si avvilisce, addirittura si azzittisce (sempre solo nello spogliatoio). Le sue pirle di saggezza sono spuntate, le sue bestemmie meno volitive, un paio di scazzi, sì, ma niente di più. Il coach che non deve chiedere come Denim, il coach un colpo una tacca (e una figlia), il coach che non si chiede mai perché compagni e avversari lo mandano affanculo a un solo fiato, be' questo straccio di coach ritrova oggi il buonumore solamente quando aspira con le gote contratte la cannuccia affondata nel mojito, mentre con l 'altra mano afferra una fettunta di pane di farro con olio toscano (frantoio di Settignano, Bagno a Ripoli, FI).
Poi la fragranza della pagnotta scioglie qualsiasi malumore, e la serata eroica del Teatro può finalmente iniziare.
Anche capitan Bebo, dopo aver scrutato con sospetto e paura ogni angolo della cucina senza individuare le portate, si rilassa al momento in cui l'ebbro tira fuori le sue carte nascoste:
preceduto da un piatto di maccheroni alle melanzane condite con mentuccia nostrale,
ecco il colpo ad effetto della serata (nel senso che il giorno dopo se ne sente ancora l 'effetto nello stomaco):
l'immagine si commenta da sé; noi aggiungiamo per i curiosi solo una didascalia scarna (di carne ce n'è già abbastanza anche per il redivivo/redimorto butcher Michele):
rollè di vitello su letto di purè di patate.
E pensare che c'è ancora un commensale che, prima di assaggiarlo, insinua il dubbio che possa trattarsi di preparato in busta... leperleaiporci

1 commento:

plotino ha detto...

a Seru, ma checcazzo ne voi capi' te de sison-ai e de franciais-record
penza a'a fiomerdina va .bah

e sciacquate 'a bocca prima de nominà er nome der cocc

:sventola: