mercoledì 14 aprile 2010

resoconto della resa dei conti

"e l'uccellin de la comare, proprio lì voleva andare" antico cantico popolare

Inutile sperare nel pagellone dell'anno, non è possibile per via del risultato, e per l'assenza della penna più famosa dell'appennino toscoumbromarchijano. Il quale si è defilato dalla pugna proprio di ritorno da Pieve, dove ha esagerato in prelibatezze locali, tanto da finirne prima estasiato, e poi nascondersi dietro un banalissimo "non ricordo". Fifth emendament, avrebbe detto Ricky Martin a Los Angeles. Purtroppo molti sono stati i testimoni, e Leo si è già messo in contatto con il fratello del coach, che vorrebbe proteggere il Vicario e il resto della famiglia da un disonore insostenibile.
In attesa che Zazzanelli si possa ripresentare veemente come Marrazzo in campo, possiamo annunciare che Massimo Macchia ancora non si fa la doccia, segno inequivocabile che la Finanza non
ha prevalso. Passata in vantaggio di ben tre lunghezze, ha visto il Teatro tessere trame sempre più intricate, nelle quali si è però trovata invischiata. E alla fine, Pasquale & Co. sono ben contenti di portarsi a casa un 6-6 che poteva vederli beffati dalla pertinacia di Serusuke & Ivano. Sì, perché l'unico altro teatrante che ancora si muoveva dopo il 35simo di gioco era il pallone.
frammenti di pagella:
Tanzini: rigorosamente per cognome, il nostro Marco viene chiamato per rappresentare l'assillo al centro della difesa avversaria, ma è poco supportato dai compagni, che non sfruttano a dovere la boa romangenovese. Riesce a colpire comunque, girandosi con il pezzo forte del suo repertorio, e sfuggendo al marcatore. Fin quando torna pure a coprire è prezioso, dopo la mezz'ora fa il prezioso, e non si vede più in difesa. 7-
Bebo: i turni di stop pasquale non gli permettono di recuperare quelle calorie sulle quali puntava per il grande rientro: ha magnato troppo poco agnello! e si chiude in un autismo di protesta, senza riuscire a far saltare i nervi agli avversari come quando è più brillante. Ma è sempre il nostro capitano. 6 1/2
Serusuke
: il suo tasso tecnico risente del pallone a rimalzo controllato, ma corre per sé e per Leo, evitando svarioni. Fa il suo, non molla i polmoni fino alla fine, senza la verve in più che rappresenta da mesi l'ago della bilancia nelle prestazioni della squadra. 6+
Ivano: si sente in ogni reparto, ma sfrutta meno bene del solito le risorse dei suoi compagni. E' comunque presente in tutte le azioni, e porta du' fiale di birra artigianale. 7
Fiordello: in vista del ricovero, è il più preoccupato dai resoconti di Vasco, perché teme di non ricordare pure lui... Entra col piedino molle, e si fa soffiare per troppa sufficienza un numero di palloni che provocano il moccolo moderato di Seru (alla cui spalle uno scagnozzo avversario ridacchia dicendo: se ci shtava Vasco, tutto il calendario veniva giù...). Poi l'orgoglio, per buoni tre minuti, gli ridanno la carica. A quel punto, soddisfatto, si spiaggia tra i pali dove compie interventi importanti. 6+

Era anche il ritorno al terzo tempo, tonnellate di menta aspettavano le falangi municipali. E quindi, mojito di ordinanza, pasta seppie e carciofi per festeggiare la lenta guarigione del coach, casatiello mezzo crudo ma ottimo, a ricordare la pasqua e come è stata santificata a Pieve.

5 commenti:

The Coach ha detto...

Lo sapevo, v'hanno fatto il culo...

Leo ha detto...

Ecco, fossi in te sarei ben attento all'argomento in questione...

plotino ha detto...

che so' ste allusioni?
nun me fate sta 'n penziero

so' uscite le 'ntercettazzioni de'e telefenate tra er cocc e seru?

er cocc è diventato violaceo?

nzomma, che d'è?

capitan bebo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
The Coach ha detto...

Io sono onesto!