martedì 8 febbraio 2011

numero legale al terzo tempo n.61

Pagellone? non ci sarà, immaginiamo, come da norma. Ma tanto sarebbe presto detto: match winner, Cosimo. non aggiungo altro...
Quindi passiamo alle sventure della tavola, che vede trionfare l'ebbro errante, il quale in due turni di campionato colleziona tre commensali tre, compreso il padrone di casa. Ora, chiedersi se ha un senso questo dispendio di energie è pleonastico. Ma Ibracadabra penserebbe che pleonastico sia riferito alla Caina, si incavolerebbe dicendo che lui ha cucinato in terza divisione, quindi per ora ci limitiamo alla cronaca dell'evento, tenendo le considerazioni profonde per noi, ed esternando solo quelle urgenti:
FIORDELLO MERDONE (vediamo se la prossima volta telefoni)
In attesa del terzo commensale, che credevamo essersi recato a recuperare la tanto decantata VENTRICINA, il cuoco sfornava, per gli occhi commossi del capitano, un capolavoro brasileiro, l'unico punto di contatto tra la classe carioca e il Teatro:
una prima assoluta,
il Pao de queijo!
Esperimento riuscito,
applausi, bis all'occasione, magari allorquando
si potrà affiancare a, che so, un salume...
già, perché oggi era il giorno in cui, Fiorellomerdonesòla doveva portare la 'nduja,
e il redivivo Leo aveva strombazzato da
settimane e settimane di accorrere al desco con
settètti buoni di VENTRICINA!
e quindi il buon Serusuke produce dose doppia di pane, alle patate per renderlo più soffice e atto ad accogliere il robusto insaccato.
Do' sta la bestia? eh, do' sta?settimane e settim... va be', ci siamo capiti... santamarinadavasto!!!
Per fortuna un primo intenso c'era, un risotto alla crema di porri che potrebbe essere anch'esso replicato. Si intende, con bottarga per il coach.
Allora, è finito sto terzo tempo?
no.
perché si festeggiava, iersera.
Il ritorno di Leo, dopo mesi di serate del lunedì a casa, con i crampi alla mano stretta attorno al pennello (sic),
Leo - che ricordo, è quello della VENTRICINA - ci degna della sua propulsione agonistica (cioè, iersera, dopo averci comunicato che era senza insaccato, bestemmia come Vasco); e noi gli rendiamo omaggio con
plumcake alla zucca vuota e alle pugnette, pardon prugnette, secche. L'ebbro si è permesso di rivedere e correggere la ricetta presa da La Cucina Italiana!
poco umile, il cuoco municipal, ma
che je volete dì? chi ha magnato, sa.

4 commenti:

Leo ha detto...

Poteva andare peggio.
Poteva piovere

The Coach ha detto...

Io, almeno, una boccia ve l'ho mandata... Spero che il Capitano non abbia avuto bisogno di tannino lungo il viaggio, perchè mi sa che era pure bono...

Serusuke ha detto...

naturalmente il cuoco è leale, e il vino buono non lo sacrifica per un terzo tempo orbo: il brunello va bevuto insieme. Alla brunella

Leo ha detto...

Sta bene con una bella spigola, no?