giovedì 24 marzo 2011

terzotempo nonostante, n.63

Nonostante l'assenza dal campo (e la conseguente sconfitta del Teatro con tanto di Ivanhoe), il Generoso decide lo stesso di invitare gli altri rottami a cena. Tutti, tranne gli infami.
Antipasto classico con innovazione: mojito e bruschetta con pane di farro e ventricina (donne d'Abruzzo, è finita, non dico altro...).



Primo innovativo anch'esso: tonnarelli freschi con ragù al vino. Una poesia.


Secondo dovuto al buon Bebo, a base di ciuco:
sia le salsicce, che la deliziosa carne affumicata di
puledrino, poverino (era un donatore di organi morto prematuramente).


E il dolce? chiedevamo tutti a gran voce al coach.
Il coach ha finto un infortunio, adducendo a scusa che ha
pure portato un blocco di un metro cubo di cinghiale congelato.
Di quello siamo grati al padre, che l'ha abbattuto (per il bene dei boschi) e alla madre, che lo ha preparato.
Si, ma il dolce del coach, cazzo, un cornetto, quattro biscotti Galbusera...

niente, rimaniamo satolli, ma con quel senso di irrisolto
per un finale dolce mancato...

3 commenti:

The Coach ha detto...

Ridi, ridi... Il Coach ha donato ancora una volta un organo per il Teatro. Ma non quello che piacerebbe a te, maledetto frustone.

Serusuke ha detto...

l'unico organo che ti invidio sono le corde vocali, maledetto trombone ;-)

cooksappe ha detto...

una poesia! :D