mercoledì 16 gennaio 2013

La forza del Teatro Municipal - Pagellone del 14.01.2013

Come si misura la forza di un gruppo?
Alcuni potrebbero asserire che la forza di un gruppo è data dalla somma della forza dei singoli. Stolti: se così fosse si potrebbe quasi matematicamente definire le classifiche di un campionato analizzando le rose, trascurando in questo modo quelle che i colleghi americani chiamano "intangibles", cioè quelle variabili del singolo, del gruppo ed ambientali che non sono misurabili con delle statistiche, ma che possono stravolgere i valori d'insieme.
Altri potrebbero dire che la forza del leader fa la forza del gruppo. Qui ci avviciniamo. Si è visto, infatti, che il rientro del Coach è coinciso con una striscia di ottime prestazioni del Teatro, perché è risaputo che il fuoriclasse tende a far rendere al meglio anche i gregari. Ma no, neppure l'apporto qualificante di un top player può rovesciare le sorti di un confronto troppo squilibrato.
E allora cosa può aiutarci a capire dove sta la forza di questo gruppo? Una media ponderata dei valori, manco fossimo su PES?
Una sommatoria del valore di mercato dei singoli? Una valutazione del valore dei panchinari? Il coefficiente di grasso corporeo complessivo? Il tasso etilico?
No, amici.
La forza di un gruppo e, nello specifico, del Teatro è tutta nella sua sfrontatezza di fronte alla vittoria, così come alla sconfitta.
A noi, di vincere, tutto sommato, non ce ne frega un cazzo.
Noi siamo superiori a queste misere dispute di bassa lega, su chi ha spinto più volte una sfera di aria e cuoio in fondo ad una rete; noi guardiamo in alto e cerchiamo di elevare il fisico all'altezza del nostro pensiero. A noi interessa l'arte del calcetto, non il punteggio.
A noi interessa sviluppare una nuova teoria, basata sui movimenti sincronici, non sui muscoli. Noi ci poniamo l'alto fine di stravolgere le teorie mediante una discesa, un lancio, un taglio difensivo o offensivo.
E poi, sì, avemo scajato 9 a 5, ma fateve li cazzi vostra!

PAGELLONE

Bebo (C): Il Capitano segna un paio di punti, ma dal punto di vista del movimento accusa una flessione (e non sembrava possibile, praticamente viaggia nel tempo, all'indietro). Guadagna mezzo punto con la zampata d'orgoglio che sprona i compagni a fare di più, ed i rivali a non fare troppo i furbi. 5,5

Serusuke: Il buon Seru ci taglia i viveri, ma sul campo mostra un piccolo progresso, per quanto sia ancora un po' spompato. Me pare che ne abbia insaccati un paio pure lui, ma mi potrei anche sbajà. Nel dubbio, 6,5

Vasco: Passo indietro, per il barbuto, come posizionamento e come prestazione. Si piazza dietro per proteggere il team, ma ne risente la manovra, che si asfissia senza la sua creatività in fase di assistenza. Prima partita senza gol da novembre. 5

Fiordello: Si improvvisa uomo di movimento, uscendo per qualche minuto dai pali, ma era mejo se stava in bottega. La sua classe è sempre cristallina, ma la circonferenza della panza ha ormai raggiunto le 4 cifre. O dimagrisce o me tocca metteje le rotelle. 5,5

Er Tassinaro: Anche Duilio, mattatore degli ultimi match, tira il fiato. E dopo averlo tirato, scatarra un pezzo de sostanza organica ad inizio match e poi non se riprende più, nonostante il solito impegno, condito anche da un pregevole gol. Urge visita al Santo Spirito. 6

1 commento:

Serusuke ha detto...

evidentemente nelle intenzioni di questo Varriale di Castelverde "mosra un piccolo progresso" dovrebbe essere un complimento: Mah, voglio prendere come tale, con tanta fantasia. E concedere le attenuanti generiche di un uomo barbuto lasciato senza cena.
bona pe'tte