martedì 11 marzo 2008

IL VOLTO DI PLOTINO

Ecco, il volto pallonaro di Plotino, che pare torni a indossare la mitica casacca del Teatro Municipal per mostreare e dimostrare il valore dei tempi andati e di aver finalmente risolto il rapporto tra anima e corpo, che a noi è solo parzialmente chiaro. Il filosofeggiare di ogni lunedì sera ha già mostrato chiaramente come venga valutata l'anima dopo il terzo bicchiere di vino: è sempre l'anima de li mejo mortacci vostri a imporsi al momento della disamina tecnica degli errori commessi. E su questo, siamo sicuri che l'apporto di Plotino sarà - come è sempre stato - puntuale e incisivo. Le trame e gli schemi lungamente meditati nella nebbia di Malpensa (nomen omen, osserverebbe lui stesso medesimo in persona), si riassumeranno nel più classico e diretto degli incitamenti da lui coniato, e pedissequamente ripetuto dall'altro juventino della compagine: "due tocchi, li mortacci tua!!!!"
Il problema rimane quello del corpo; non di quello che esibirà con sicuro valore a tavola, a giochi fatti. Ma quello che già al momento della dipartita per il nord era stato riconosciuto buono solo per ottenere gli incentivi alla rottamazione, tasse IPT escluse. Cosa sarà stato di quel ferrovecchio un tempo quasi scattante, che nessuno è riuscito a vedere nemmeno a natale, con scuse ridicole accampate all'ultimo minuto? chi macinerà i suoi chilometri quando cederànno le sospensioni (e il sospensorio), ora che il Pitbull di Acilia ha lasciato solo il rinascente Ebbro Errante a scorrazzare in su e giù per le due fasce? quesiti che ricadono pesanti come le sue responsabilità su quello che assurge a vero ago della bilancia, capitano ad interim, l'unico teatrante la cui prestazione abbia margini di miglioramento: Bebao. Infatti,
Serusuke si è rimesso a correre, ma non potete pretendere che guardi a chi passa;
Vasco si è rimesso a bestemmiare (aveva smesso?), più cristacci di così non glieli potete chiedere; Fiordello si è rimesso a dieta, e con la vista annebbiata dalla fame non vede più la porta;
Plotino si è rimesso, e speriamo anche una caracca gloriosa, ma basterà?.

Dunque, capitano-mio-capitano, a te l'onore e l'onere di organizzare
un'armata che sia più Leone che Branca.
L'inno finale a Bacco sarà all'altezza dell'agone; Coach, porta le sarcicce
de cinghiale!!!

2 commenti:

The Coach ha detto...

Da questa amara terra di Toscana, messa in mezzo da Umbria, Marche e Romagna, accogliamo volentieri l'urlo di guerra del prode Serusuke, ed a quest'urlo ci uniamo, sicuri che non già solo nel terzo tempo il nostro indomito Team saprà farsi valere.
Io, nel mio piccolo, tenterò di riesumare un pò di quel fantasmagorico derivato di "Sus Scrofa" che tengo in serbo per le grandi occasioni...
E se non è grande l'eliminazione dell'inter dalle coppe europee, con conseguente discesa dell'Unno Meneghino, ditemi voi quale circostanza possa esser degna della stura del vaso delle meraviglie!

Serusuke ha detto...

questo è il coach che ci unisce;
questo il coach che fa spogliatoio;
questo il coach in grado di spogliarsi di pochi grammi di prezioso suino per ridare legna al fuoco dell'amicizia. Che sia di esempio agli altri commensali...