Be', è impossibile imbavagliare in questo modo la verità storica. Ecco i fatti:
Chi fa il pagellone? CE PENSO IO!, grida il fumettaro fumato. Ed ecco il risultato: 4 giorni dopo un pover'uomo, che pur di partecipare si butta in un commento di quanto non ha visto, né sentito, altro che forse dalla voce degli Infami, chissà in quale idioma a malapena riconoscibile come italiano! e ne tira fuori un pagellone "copia&incolla" ripescato da chissà quale annata. Tirando a indovinare a casaccio. Ma non bisogna prendersela con lui, ridotto a rubare la corda di Gaia per dire che in settimana ha fatto movimento. La colpa è di chi non assolve gli impegni presi dietro il bicchiere di mojito. E allora, rapidissimo, il vero pagellone dei dieci (dieci? si, come Cassano, dico tutto! anche degli avversari) contendenti.
Bebo: è stanco, ci ha le scandenze, forse il ciclo, si butta in poltrona prima che Amidi fischi la fine, ma due palle dentro le butta. Ma rientrare, è un verbo che usa solo la domenica, se è andato al mare. E dover difendere sempre al massimo in tre contro la Caina si paga. 5
Leo: spumeggiante come le onde di Venice Beach. Corre da par suo, tira da par suo, porcaputtana! un'altro paio di imprese balistiche sotto porta, che non riesce a trovare nemmeno con il TomTom. 6=
Serusuke: spumeggiante come la birra appena spillata, corre quanto Leo, è l'unico ad impensierire la porta creativa con quattro mitragliate nel sacco. Imbriglia le sfuriate sulla sua fascia, non fa giocare Peppe, rompe le scatole a Pasquale, cerca di distrarre Cic32, che naturalmente, un paio di volte lo gabba. Non subisce nemmeno un tunnel (OHHH!!) da Ibracadabra, e si toglie la soddisfazione di purgarlo durante l'ultimo turno in porta. 7
Michele: un giorno lo soprannominavamo "Avanti Savoia"per la propensione a spingere solo in attacco; oggi, lo possiamo definire solo "Savoia"; né avanti né indietro, è piantato come il picchetto di una canadese. Nemmeno l'apporto di bestemmie è di rilievo. 4+
Ivano: l'asso della manica trasformato in 2 di picche? è possibile pure questo, al TTT Stadium. Abulico, distratto, supponente, nonostante la sua unghia sinistra valga entrambe le gambe di Vasco, le usa solo sotto la doccia, quando probabilmente se le depila (per fortuna il cuoco errante era già lungo la via della cucina). Recupera con il terzo tempo? NOOO, si defila anche da lì. Unica nota positiva: non deve fare il bucato, perché esce dal campo senza aver sudato una gocciolina di rugiada. Da lui pretendiamo ben altro. 4-
Caina:
Peppe Ora: be', lunedì ora-ora ci sarebbe sembrato un nick esagerato, visto che è venuto a fare una passeggiatina da queste parti.
Cic32: un disordine più compatto del solito, un'entrata da boscaiolo ungherese sui garretti di Leo, avendo il coraggio di giustificarsi (ero in anticipo: segue omissis di Leo, sottovoce). Ma crea sempre scompiglio tra le file nemiche, tanto più quando le file sono un puntino vagante.
Ibracadabra: l'ombra di se stesso, anzi il doppio, ha da tempo cominciato una dieta a base di struffoli in vista della preparazione estiva. Sottotono nella corsa, ha sempre lo scarpone in grado di tirare sassate terrificanti. Ma oggi terrifica solo la rete di recinzione.
Metronomo: l'uomo d'ordine della Finanza fatica a impostare in mezzo all'anarchico sgroppare dei suoi, ma la differenza la fa molto spesso lui, appena riesce a dettare i tempi.
Pashquale: umile, potente, tecnico, sportivo quanto gli Infami di solito non riescono a essere; sarà la poca esperienza su campi di questo livello, ma comunque questo ragazzetto farà strada, attento Antero, che rischi il posto. A proposito, Antè, ma 'do cazzo stai?
1 commento:
Ma l'hai vista, almeno, la partita?
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