martedì 23 febbraio 2010

complotto al Mohammed Atta Stadium!

Voci non confermate ma verosimili affermano che Massimo Eto'cadabra abbia affermato di avere intenzione di fare la prossima doccia negli spogliatoi del Tortretteste il giorno che ci entrerà da vincitore. Capitan Bebo può stare tranquillo, il coach pure, ma un po' infastidito dall'olezzo in ufficio: quel momento non è ancora arrivato. Ma per lo meno il mancino campano potrà recarsi in sala operativa, il bar a piano terra della caserma, ordinando a testa alta un cappuccino e cinque ciambelle , per aver salvato la pellaccia almeno una volta nel 2010 .
Risultato finale del match di ieri sera 5-5, dopo una lotta senza quartiere durata un'ora abbondante.
La Finanza è ferita nell'orgoglio, ma non ci sta; manda Cic32 a Macomer, sostenendo che non avesse ancora concluso il CAR, e assolda un gruppo di contractors tra i quali infiltrano l'inedito e corazzatissimo Rambomenico, che con un sinistro affilato e preciso come il rasoio di Figaro, renderà la sfida finalmente eccitante.
Anche il Teatro schiera una formazione che non ha mai giocato insieme, proponendo, oltre a Leo, Fiordello e Rambomenico e i suoi colleghi
Serusuke, la coppia di quantità e qualità Humbert-Ivanhoe. Ne esce fuori una formazione tignosa ma con automatismi poco affinati.

Il campo bagnato e il pallone sono viscidissimi, e i Viscidi creativi riescono a imbrigliare per buoni venti minuti gli avversari; che poi inevitabilmente passano in vantaggio: Ivanhoe che intuisce l'incursione fra le linee di Seru fornendogli una pallina robusta che deve essere solo stampata in rete: tapin e vantaggio. Si va poi sul 2-0 ma a questo punto Rambomenico, esiliato sulla fascia destra, getta la maschera, prende a giocare su tutto il fronte d'attacco e inizia il cannoneggiamento: scarto secco e imprevedibile, pedata pesa e veloce, che fa sembrare la castagna di Eto'cadabra uno straccio bagnato di Benni.
I canarini giocano finalmente cercandosi, e avendo più di un uomo che tutti gli effettivi pronti a provarci. Di contro il Umberto e Ivano si tolgono spazio tra loro, andando a cercare palla sulla stessa mattonella. Ivano si sposta avanti e si fa coach, ovvero surclassa Leo nei moccoli, tirando giù tutti i cristacci di cui l'assenza di Vasco ci ha privato. Altalena nel punteggio, la caina assapora il risultato pieno issandosi sul 5-4, poi viene ripresa, e al momento del contropiede cinque-contro-uno del Teatro, arriva il fischio sospettissimo di Hamidi, al quale viene pagato per protesta metà campo (la differenza dovrebbe essere arrivata per bonifico, mittente Fiamme Gialle).

la prova! abbraccio di intesa tra Eto'cadabra e Hamidi

pagellone

Fiordello: il nostro Centocelle nightmare si affatica andando a recuperare Leo, che alle 8,59 scopre di avere la batteria scarica sotto casa. Arriva in campo già affaticato, non ha tutore, e gioca come Gianni Minoli sui carboni ardenti per paura della gamba fracica. Prende un gol su passaggio da centrocampo di Massimo e ne confeziona un altro con Umberto nella propria porta, ma poi si rifà con interventi decisivi tra i pali. 6+
Leo: corre ma si nasconde troppo; quando gli arriva la palla davanti alla porta sorprende spesso avversari e compagni con passaggi incomprensibili. O è troppo avanti, oppure è influenzato dalla propositività realizzativa di Humbert. 6
Humbert: gioca con le Mecap consumate e scivola parecchio; si litiga la posizione con Ivano dietro, ma si propone generoso in attacco; solo che i compagni gli passano la palla non ricordandosi che lui ha fatto voto di castità: mai insifonare un canarino. 6,5
Serusuke: duetta con Ivano ed è insieme a lui l'unico realizzatore della squadra. Ma comincia a risentire della carenza di allenamento da fetta infiammata. Meno mortifero di altre volte. 6++
Ivan: nonostante risenta del terreno e non trovi sufficiente collaborazione, rimane imprescindibile per movimento, tiri e bestemmie. Fa prima da collante tra i reparti, poi si incaponisce troppo nelle serciate da fuori; ma è grazie a questo che il Teatro agguanta il pareggio e rischia il sorpasso nel finale. 7-

domenica 21 febbraio 2010

Basterà?

La banda Serusuke è al completo.
Il Teatro deve fare a meno di 2C (Bebo=Cuore - in Spagna per uno stage con Guardiola e Vasco=Cervello - impegnato in un babysitting feroce), cercando di farsi bastare Leo (Calcagno), Fiordello(Classe), Ivanhoe (Campione) e Seru (Culo).
A questi si aggiunge un rimpiazzo di lusso: Humbert (Concentrazione).
Ripeto: basterà?
Riuscirà il Teatro a proseguire nella sua infinita striscia positiva?
Riuscirà la Finanza Creativa ad uscire dal baratro senza il suo Coach Cic32 (che traballa da un pezzo)?
Lo scopriremo nel match di domani sera, al Mohamed Atta Colosseum!
Non mancate.

giovedì 18 febbraio 2010

mercoledì 17 febbraio 2010

terzotempo, notiziario vitaminico n. 34

Ah, ma che bello, andare lavoro il mercoledì e sapere di potersi dedicare fin dalla mattina al proprio dovere con dedizione: la compilazione del terzo tempo, perché il pagellone è uscito regolarmente il martedì. Ma cosa preparare per una torma di unni che hanno pasteggiato per più di un'ora con le carcasse sanguinolente degli avversari? erano pieni. Infatti, il Fiordello ha ruttato, ha salutato, si è messo le ciabbatte, ed è andato a casa così, in accappatoio. Baci ai pupi. Nota di demerito a prescindere, ma è comprensibile. Per gli altri, seratina di totale rilasso. La carne l'avevano avuta, si è provveduto alle vitamine, alla dose giornaliera di alcol, e a qualcosa di dolce, perché la vista del campo di battaglia devastato doveva essere stemperata.
Il flagello di dio nostrale, il coach, ha salito le scale di casa quattro gradini alla volta, per assicurarsi che il mojito ci fosse: continua a temere di trovarsi di fronte a un tequila sunrise, che senza preavviso gli farebbe venire un embolo. Ma se nessuno compra la fiala di tequila, non c'è sunrise che sorga.
E quindi tranquillo, Vascone, ecco il tuo amato calice colmo di menta e lime, oltre alla sistolata di rum e tonica. E dopo tanti salumi, torna un classico dell'antipasto accostato al calice del mojito: torta rustica con radicchio, ricotta e provola affumicata, nella quale sempre il flagello di Pieve non avverte lo spunto di alici sott'olio individuato in altre occasioni.
Dopo l'inedito punteggio del campo, un inedito al desco: rigatoni mantecati con bietola e parmigiano, su cui gli astemi ubriaconi svuotano a malapena una bottiglia di novello. Pare comunque siano stati apprezzati, dato quanto rimane in pentola...
Era anche lunedì grasso (e infatti ogni scherzo vale: non è gamba tesa), ma poche chiacchiere, seppur buone, si sono spese sul tavolo... Restano dunque per la prossima cena della più grande supporter del Teatro, Irenusuke, di rientro dopo funambolico volo d'angelo mentre preparava la coreografia con le altre majorettes.
Ma l'euforia era tanta e tale, che anche dopo un bicchiere a 50° di zabov corretto fin troppo energicamente, il capitano non si è spento, ed è partito di volata per raccontare le gesta al suo cuscino (l'unico sveglio a casa), senza neppure bisogno del caffè d'ordinanza.

martedì 16 febbraio 2010

Il massacro del Mohamed Atta Colosseum...

Quando Hamidi ha estratto il fischietto dalle capienti tasche del suo kaftan, liberando nell'aria il triplice sibilo che sancisce la fine delle ostilità, sul volto di Cic32 è finalmente comparso un sorriso.
Il sorriso di chi ha finito di soffrire, di chi vede nella fine l'estinguimento delle pene: una specie di eutanasia calcettara...
Solo allora Bebo ha poggiato la mazza ferrata con cui ha guidato il Teatro Municipal all'Impresa.
Solo allora il Coach ha potuto riporre il taccuino strategico che Bora Milutinovic, suo padre putativo, gli regalò nel 2002, subito dopo aver portato al mondiale la Cina.
Solo allora Seru ha allargato le gambe, non già nel suo gesto consueto di accoglienza verso le altrui pudenda, ma solo per decontrarre la muscolatura degli arti inferiori, impegnata nell'eroico sforzo di resistere ai 1325 tentativi di tunnel (tutti respinti alla stregua di immigrati che avventatamente tentino di calpestare l'Italico Suolo) dell'incauto Eto'ocadabra.
Solo allora Ivanhoe ha fermato il suo incedere inarrestabile, che tanto dolore ha causato agli increduli canarini che hanno osato pararglisi dinanzi.
Solo allora il Fiordello si è concesso una corsetta verso lo spogliatoio, dopo aver finto una immobilità pressochè totale per tutto il secondo tempo, tattica che ha disorientato i difensori gialloverde vestiti, per poi purgarli con la solita zampata che tante volte ha fatto esultare la curva dei supporters bianconeruti, accorsi stavolta anche sul web, grazie al nuovo collegamento con facebook.
Parlare della partita avrebbe poco senso, dato che fin dall'inizio le orde teatranti hanno sciamato come unni inferociti nel ventre molle della difesa caina, che pure pareva attrezzata, col rientro in squadra di Cic32, di Eto'ocadabra e di Pashquale, a supportare Ciro Cerillo e Attila, ma anche questo schieramento così muscolare ha fallito, si è disunito, lasciando costantemente il pallino del gioco ai più esperti playmaker bianconeruti, che hanno affettato le linee di difesa con precisi traccianti, volti ad esplorare le profondità della trequarti gialloverde.
E se la difesa caina ha fatto acqua, anche peggio è riuscito a fare l'attacco, con Cic32 che è rimbalzato costantemente sulla diga eretta in primis da Ivanhoe, col valente sostegno di tutti i guerrieri del Teatro. Prova ne è il fatto che quando per la prima (ed unica) volta, il mastino campano è riuscito a infilare il pallone nella rete del Teatro, i nostri guerrieri avevano già compiuto gran parte del sacco, violando il territorio della Finanza Creativa per 14 (QUATTORDICI) volte. E non era ancora finita.
Il punteggio finale, scritto a lettere cubitali nel tabellone elettronico del Mohamed Atta Colosseum, recitava infatti: Teatro Municipal 16 - Finanza Creativa 1.
Per i caini non fiori ma opere di bene.

PAGELLONE

Bebo (C): Il Capitano di mille battaglie guida da par suo la compagine bianconeruta alla più gloriosa vittoria della sua ultradecennale leggenda: recupera palloni, imbastisce ripartenze, inventa geometrie e insifona un paio di bombe nel saccoccio caino. 9

Serusuke: Il bomber mancino non si smentisce, infilando 5 pallini nella rete gialloverde, ma non si ferma qui. Investe come una fuoriserie impazzita i canarini che tentano di attraversargli il passo, constringendoli al ricovero coatto per leccarsi le ferite. 9

Vasco: Segna il gol della serata: veronica sulla fascia destra all'altezza della trequarti, ad evitare l'intervento di Pashquale, e subitaneo missile che si infila all'incrocio dei pali, col portiere finanziero immobile. Ma anche per lui è impossibile limitare a questo (pur meraviglioso) gesto tecnico, il resoconto della sua notte di gloria. Altre 3 segnature ed un'infinità di invenzioni, di intuizioni, di spunti, corroborati dalla solita applicazione difensiva. 9

Fiordello: Entra in campo con una cornicetta magnetica in mano. Accanto alla foto di Alessio, della moglie (e, in piccolo, delle ex mogli che dal prode Centravanti Bianconeruto traggono sostentamento) la consueta scritta: "Non correre, pensa a noi". Ma era strategia. Le sue pause erano intervallate da gesti tecnici sopraffini, come l'estirada che ha affondato le velleità caine, o come le molte giocate eseguite col solito ritmo compassato, ma inesorabile. 9

Ivanhoe: Regista difensivo, intimidatore principe che sa respingere al mittente gli attacchi di Pashquale, di Cic32 e di qualunque caino si presenti dalle sue parti. Al contempo il nasuto fuoriclasse bianconeruto è sempre pronto a rovesciare il fronte dell'azione, senza trascurare le sue consuete, mortifere, conclusioni, che portanto altre 4 marcature alla causa teatrale. 9

Mike the Butcher: Mike è vivo e bestemmia insieme a noi! Il suo esempio ci guida. 9

venerdì 12 febbraio 2010

Convocazioni per lunedì 15.02.2010

Nella speranza che Cic32 porga alla furia teatrante un ostacolo di più seria e provata consistenza, ci accingiamo a diramare le consuete convocazioni.
Fiduciosi che il buon Fiordello abbia avuto modo e maniera di riprendersi dall'influenza (e di riporre la penna con cui ha compilato la formazione del fantacalcio), proviamo a riproporre il Team dei Titolari, certi che le ultime sonanti vittorie non abbiano riempito le pance dei nostri gladiatori indomiti.
Ed allora, anche se fuori nevica e fa freddo, mi reputo convinto che l'aggressività, la grinta, la volontà di trionfare sulle masnade finanziere che sono insite nel cuore dei Veterani Bianconeruti sapranno scaldare l'animo dei tifosi che, come sempre, ci sosterranno match di lunedì sera.

CONVOCATI

Bebo (C)
Serusuke
Vasco
Leo
Fiordello

giovedì 11 febbraio 2010

terzotempo tirolcarnascialesco, n. 33

La macelleria messicana squarta i pii bovi giallo-oro, ma nonostante questi ultimi si dimostrassero cotti dopo 40 minuti, produce porzioni crude di cinghiale. Che verranno proposte sul desco a tempo debito.
Per la sera di mattanza, ci si affida a piatti e alcolici pretrattati dall'ebbro errante.
Lo quale, dopo una prestazione con le palle in campo (immolate su un tiro di Eto'cadabra) si ripropone a tavola con portata alla memoria.
Come un Gallo teme che il cielo gli caschi sulla testa, Vasco tremava come una foglia all'idea che la stagione infausta provocasse la morte della menta e la rinuncia al mojito. Ma le serre di capopeloro gli fanno tirare un sospiro di sollievo: al suo ingresso, ultimo come sempre che manco Moretti, l'antipasto dolomitico-cubano a base di bruschetta con bresaola di camoscio è in tavola.
Ruttando compiaciuto il coach si vede piovere nel piatto tre canederli, di cui troppo si era parlato prima del tempo.

Il cuoco si deve sdoppiare per permettere al pastore crucco, che uno scontro con Rumenigge ha fatto perdere la memoria e convinto di essere vegetariano, di avere la sua razione di cibo, oltre che quella di caviglie avversarie. La produzione è dunque variegata e prevede la versione vegetariana (anche della bresaola, certo). Dopo aver abbattuto il quarto pallocco anche i più artiti dei teatranti (mancava naturalmente il Parente di Tortretteste) avevano bisogno di riprendere fiato. La palpebra del capitano si saldava al mento, e le chiacchiere, ovvero i cenci, insomma le frappe, non sembravano sufficienti a irrorargli nuovamente il bulbo oculare. Tanto più che non provenivano da fucina approvata dall'alto rabbinato di città giardino. Ma l'improvviso odore pungente di uovo e alcol lo costringevano a ridestarsi; il cuoco stava appunto versando negli appositi calici una versione riveduta e fortemente corretta di Zabov; al quale era stata aggiunta una secchiata di di rum e alcol al 95%. Nessuno si è fermato al primo bicchiere; il secondo ha tagliato le gambe pure al tavolo; il terzo aspetta in cassaforte la nuova occasione di baccanali. Che non dovrebbe tardare.
Alla scialute!

mercoledì 10 febbraio 2010

Macelleria messicana

E' stato uno scempio.
Troppo forte il Teatro di inizio anno.
Troppo fragile questa Finanza Creativa senza creatività (e nemmanco creatina).
Le assenza di Cic32 e Pashquale, che pure hanno il limite di accentrare troppo lo sviluppo della manovra, hanno lasciato la Caina in braghe di tela, con l'obbligo di affidare tutta la creazione del gioco al pur talentuoso Eto'ocadabra, dato che gli altri canarini di giornata hanno un DNA da combattenti (Tommytommy e Attila) o hanno poca gamba (CiroCerillo e AlbertCic), facile, quindi, per un Teatro in ottima forma, bloccare alla fonte le iniziative caine e gestire nella maniera più congeniale lo sviluppo del match.
Match che è partito in sostanziale equilibrio, fino al 15 minuto, quando Seru ha insifonato di piatto dopo azione manovrata e assist di Leo.
Ma la fine virtuale del match è arrivata poco dopo, con Bebo che, nel suo secondo turno in porta (parliamo quindi del 25° minuto) sale con la palla al piede fino a centrocampo, in uno dei più consueti schemi di costruzione della manovra bianconeruta.
Dall'altra parte Eto'ocadabra lo sfida:"Puoi anche tirare!".
Il Capitano non ci pensa su due volte e scaglia una sapida saponetta verso la porta caina, con la palla che si infila tra le gambe del colpevole estremo difensore campano.
Dopo i 2 minuti di scherno obbligatori il match riprende, ma è chiaro a tutti che c'è ancora poco da dire.
Ci provano, i volenterosi canarini, a riprendersi dallo shock, e accorciano le distanze, ma Bebo dà sfoggio di tecnica sopraffina, con un sombrero a scavalcare il difensore e saetta sotto la traversa.
Poi la Finanza Creativa crolla fisicamente e psicologicamente, spaccandosi in due e lasciando il centrocampo ai nostri, che hanno l'occasione per mille ripartenze, sempre pericolose (anche se spesso sprecate).
Alla fine i gol del Capitano saranno 4, come quelli di Vasco, puntero di giornata, mentre Serusuke si accontenterà di una doppietta, per il 10 a 3 finale che non lascia adito a recriminazioni di sorta.

PAGELLONE

Bebo: Si muove blandamente, ma affonda le zampate che decidono il match. Vuole la palla rigorosamente sui piedi, perchè di inseguire un pallone in profondità non se ne parla nemmeno, ma quando ce l'ha, accende la luce. Gli riesce pure la Bebata, con la consueta veronica e colpo sul primo palo. Irresistibile. 8

Serusuke: Sblocca il match, poi amministra con il consueto ardore la fascia, ammansendo i Canarini che gli si presentano nei paraggi. Riesce nell'incredibile compito di non subire nemmeno un tunnel da Eto'ocadabra. Non gli era mai successo. 7

Vasco: Gioca da punta, ma il grosso del lavoro lo fa in fase di rifinitura. Il tiro è poco preciso ed alla fine sono solo 4 le reti, su 20 tiri buoni in porta. Serve centinaia di assist ai compagni, che spesso non sfruttano a dovere le perle che porge a piene mani. 7

Leo: Continua nel difficile compito di tenere il numero di palloni stoppati al di sotto di quello dei passaggi azzeccati. La cosa incredibile è che, comunque, riesce ad essere positivo, con l'aggressività, l'intimidazione e l'abnegazione che gli sono propri, e che rendono sterili gli attacchi caini che vengono tentati nei suoi paraggi. Un misto tra Beppe Furino e Kaiser Sose. 7

Humbert: L'Aughentaler bianconeruto non si smentisce mai. Solita partita coriacemente difensiva, solita partita senza un tiro in porta. Garanzia. 7,5

lunedì 8 febbraio 2010

Aux Armes!!!

(Questo perchè ho studiato francese alle medie)...
Oggi il Teatro ha la possibilità di dare il colpo di grazia all'infame nemico meridionale!
Chi sarà più adatto a sferrare l'estrema mazzata?
Non posso far altro che affidarmi, per questo compito di cesello e mazzuolo, ai miei titolari.
Ecco che Bebo può indossare la fascia e Seru le giarrettiere; Leo rifà le punte ai tacchetti, il Fiordello sfodera la cintura della forza e Vasco cambia le batterie al megafono.
Tutti pronti, quindi, ma se qualcuno fosse particolarmente duro di comprendonio, ecco i

CONVOCATI:

Bebo (C)
Suresuke
Vasco
Leo
Fiordello

Allez!

giovedì 4 febbraio 2010

Col Professore di calcetto, alla Caina glielo metto!

Quando, nella notte tra sabato e domenica, ho diramato le mie convocazioni, sùbito si è sollevata la protesta...
Ingenui.
"Ha convocato anche Plotino" - titolava la Gazzetta di domenica - "Il prossimo sarà Schiaffino".
Dal Corriere dello Sport: "Plotino sì, Cassano no! Il Vento del Nord mortifica il meridione".
E Tuttosport non sapeva fare altro che commentare: "Era meglio Ranieri... Gioca pure Serusuke mezzo rotto...".
Incompetenti.
Non che altre autorevoli (o presunte tali) testate si fossero meglio comportate...
Pigi Battista, nell'editoriale del Corriere, arrivava ad una conclusione stravolgente: "Squadra che vince non si cambia", mentre Folli, su il Sole 24 Ore, suggeriva a Bebo di uscire dalla cordata Bianconeruta ormai sempre più schiava dei diktat Coacchiani, prima che l'onda di scherno dei commercialisti ne causasse la fine (professionale).
Come sempre, si sbagliavano.
Che ne potevano sapere, questi 4 scribacchini, del motore atomico che arde nel petto Plotiniano.
Come potevano, questi critici da strapazzo, che mai hanno avvitato il bullone ad uno scarpino, comprendere l'entusiasmo che può dare il contatto del collo del piede con quel cuoio profumato?
Ma la resa dei conti è arrivata subito, ed a pagare, come sempre, sono stati gli altri.
Il Coach schiera Plotino puntero al posto del Fiordello, Vasco in difesa al posto di Ivanhoe, dà una pacca rigenerante a Seru e gli porge la fascia sinistra. Leo partirà da destra, col Capitano in porta, per il primo turno.
La partita è già stata decisa nello scacchiere tattico del Coach.
Vasco inizia sbagliando appoggi elementari e stop che normalmente esegue ad occhi chiusi, ma si tratta dell'ennesima manovra diversiva: calcio d'angolo teso di Leo e tiro di Vasco al volo di destro, all'angolino.
Altro corner, appoggio del tanto vituperato Plotino e sinistro del Barbuto nel sette.
Cic32 guarda Pashquale negli occhi e vi legge lo scorno, l'impotenza.
"Ma come! Tutti gli analisti, i bookmakers ci davano strafavoriti...".
Ma non sono loro questi giornalai, a dover affrontare la furia bianconeruta.
I Caini si risollevano, portandosi sul 2 a 1, con Maurigno che ribatte in rete dopo una miracolosa parata di Vasco su tiro a botta di Pashquale, ma subito il Capitano suona la carica, insifonando da posizione agevole sull'ennesimo corner battuto come una saetta dal Prof.
Poi ancora un Plotino sempre più sciolto appoggia per Seru (sì, proprio lo "zoppo" Seru) per un pallonetto di giustezza.
Infine, dopo che la Finanza Creativa ha segnato con una girata di Pashquale la rete del 4 a 2, Bebo chiude il match, ricevendo l'assist di Vasco da fallo laterale e superando con calma olimpica un portiere GialloVerde ipnotizzato dalle finte del Capitano.
Rimangono una ventina di minuti di gioco che però servono solo a dare la misura di una compattezza teatrante degna di una squadra di Capello, l'unico che dall'Inghilterra aveva, lungimirante, sentenziato: "Yes, he can!"...

PAGELLONE

Bebo (C): Graffia da par suo quando ce n'è bisogno, subisce gambe (non) tese senza batter ciglio, ma rispondendo con la solita classe alla fisicità caina. 7,5

Plotino: Non segna, ma entra pienamente, con le sue giocate raffinate, nello sviluppo di ogni azione pericolosa del Teatro. Variabile impazzita che le strategie caine non riescono ad analizzare, continua ancora ad illustrar giocate, a suggerire strategia, ad insegnare tecnica. 7,5

Serusuke: Dà una disponibilità oltremodo generosa alla convocazione, anche quando lo staff medico del Teatro (il dott. Terzilli) fornisce un parere negativo. D'altronde il fascismo plantare è un disturbo che per un atleta qualsiasi può comportare uno stop anche di sei mesi. Il fatto che lui non sia un atleta lo aiuta a risorgere in tre giorni. Il suo grande cuore fa il resto. (E le sue manine sante glorificano un terzo tempo che più Coacchiano non si può). 7,5

Vasco: Partita strana: i primi 20 minuti lo portano alla ribalta per le 2 pregevoli marcature, ma sbaglia davvero troppo in fase d'impostazione. Poi non segna più, ma da lì in poi sbaglia anche poco, o nulla, sbarra la porta e strappa palloni, annichilendo l'attacco canarino. 7

Leo: Prestazione sopra le righe per il "Pendolino d'Acilia". Si batte da leone come al solito, riuscendo a contenere le sbavature tecniche, anche grazie ad un'applicazione tattica superiore. Nel finale salva con un recupero sovrumano su una conclusione caina, dopo essersi già messo in luce nel turno in porta con una serie di interventi miracolosi. 7,5

mercoledì 3 febbraio 2010

Terzotempo, notiziario tirolese, n.32

La striscia positiva del Teatro si allunga ancora!In attesa del resoconto ufficiale della gelida prestazione del teatro sulla Gran Risa di Tortretteste, per mano di quella personcina garbata e pacata che è il coach, ci limitiamo ad anticipare che non era gamba tesa. Ma per vincere la combinata ci vogliono punti in tutte le discipline, quindi vediamo di quantificare lo sforzo eroico compiuto ancora una volta nella stube di viacapopeloro. Corroborati dal ritiro montano di Serusuke e dalla discesa libera del prof dal nord, i nostri danno vita a una nuova prestazione di sostanza, anche senza il capitano in pectore del desco Fiordello.
Plotino, sempre generoso, procura i paletti per lo slalom gastronomico;
Buttati giù grazie al solito carburante cubano i salami di maiale e camoscio,
la valanga teatrante
aggancia i
wurstel da carving,
li sciolina con
abbondante senape
e si butta giù
lungo una pista lastricata di patate arrosto.
Sarebbe già un risultato da podio,
ma qualcuno ritiene che la
serata non sia da dichiarare conclusa senza la sugna.
Ed ecco comparire una nevicata di krapfen,
accompagnati da Bombardino al whisky e rum, di
provenienza nordica e apporto calorico garantito.Si, ma i canederli? forse c'erano, ma gli atleti devono smaltire i carichi di lavoro, e affrontarli una volta recuperate le forze.