Puntuale come un infortunio al ginocchio di Giuseppe Rossi (ci potrà mettere un mese, due, ma sai che prima o poi arriverà), ecco che torna il pagellone del Coach.
Lunedì sera, come saprete benissimo, si è tenuto il primo match della nuova stagione.
Le premesse, tanto per cambiare, non sono buone: a noi manca il Capitano (e questa è la lieta novella), che viene sostituito da Primus. Purtroppo dall'altra parte viene convocato Marazico che si porta anche un amico.
Per fortuna, il padreterno se mette una mano sulla coscienza e provvede ad inviare sul buon Marazico un cacamento di cazzo improvviso che lo elimina dalla tenzone, e con lui anche un altro milite ignoto che doveva fare da decimo in campo.
Siamo otto: per noi Seru, Vasco, il Fiordello e il Tassinaro; per loro Pashqualone, Primus (che torna nel suo elemento naturale), Robbertino il terrore della Cina e Cosimino Arrogutottu.
Il campo è enorme. Manco Holly e Benji hanno mai provato questa sensazione di infinito sul campo di calcio.
Ovviamente, negli spazi ampi viene favorita la maggior vigoria tecnica dei nostri avversari, mentre la tecnica teatrante, altrettanto ovviamente, viene esaltata dagli scambi negli spazi stretti.
Il match inizia quindi in salita, con i Nostri che vanno sotto, e ci rimangono per tutta la prima frazione di gioco.
Riescono però a rimanere sempre a contatto, e questo è proprio ciò che sperava il Coach.
Furbo e lungimirante come una faina col binocolo, il Leader sapeva che l'approccio alla partita sarebbe stato difficile, dato che le meccaniche del Teatro, per quanto riguarda i match cinque contro cinque, sono rodate ed oliate come il vibratore di Lisa Ann, ma che i movimenti in una partita quattro contro quattro sarebbero stati, almeno inizialmente,molto più confusi.
Per questo il barbuto piazza il Fiordello in porta, Vasco dietro e Seru e il Tassinaro sulle fasce, con la preghiera di alternarsi nei compiti di attacco e difesa. Uno rientra e uno va, semplice. Col cazzo.
I due laterali partono troppo spesso all'avventura, senza curarsi del povero Vasco, abbandonato dietro.
Poi, quando Vasco sale, si mangia qualsiasi palla gli capiti, anche le più semplici.
Ma piano piano il match cambia.
Complice la vena smagliante al tiro di Seru e Duilio, il Teatro comincia ad agganciare nel punteggio la Caina, ma questi, maledetti, non si fanno superare mai.
Quasi mai.
Quando ormai mancano pochi minuti alla fine, e le squadre sono sul pareggio, Vasco si sblocca e segna l'unico gol del suo match.
Poco dopo la Caina capitola di nuovo.
10 a 8, circa.
E anche quest'anno, all'esordio, glielo buttiamo nello sgomberarisotti. Duralla! (se dice alla Pieve)
P A G E L LO N E
Serusuke: Il capitano di giornata si scatena davanti alla porta. Segna praticamente ogni pallone che tocca, rendendo positiva anche una prestazione moscia in fase difensiva. 7,5
Vasco: I piedi sono fucilati, ma anche la sfiga si accanisce. Colpisce almeno 4 pali, prima di bagnare una buona prestazione difensiva con la marcatura che regala la vittoria ai Bianconeruti. 7
il Fiordello: il monumento del Teatro si infila in porta e non ne esce praticamente più, se non per un paio di minuti, quando Seru gli si avvicina e gli mormora:"Sono vecchio e stanco anch'io. Fammi rifiatare per un turno". Il nostro non se la sente di dire di no ad una richiesta così accorata e si sposta una ventina di metri più in là. La mobilità è la stessa, però. 6,5
Ovviamente, negli spazi ampi viene favorita la maggior vigoria tecnica dei nostri avversari, mentre la tecnica teatrante, altrettanto ovviamente, viene esaltata dagli scambi negli spazi stretti.
Il match inizia quindi in salita, con i Nostri che vanno sotto, e ci rimangono per tutta la prima frazione di gioco.
Riescono però a rimanere sempre a contatto, e questo è proprio ciò che sperava il Coach.
Furbo e lungimirante come una faina col binocolo, il Leader sapeva che l'approccio alla partita sarebbe stato difficile, dato che le meccaniche del Teatro, per quanto riguarda i match cinque contro cinque, sono rodate ed oliate come il vibratore di Lisa Ann, ma che i movimenti in una partita quattro contro quattro sarebbero stati, almeno inizialmente,molto più confusi.
Per questo il barbuto piazza il Fiordello in porta, Vasco dietro e Seru e il Tassinaro sulle fasce, con la preghiera di alternarsi nei compiti di attacco e difesa. Uno rientra e uno va, semplice. Col cazzo.
I due laterali partono troppo spesso all'avventura, senza curarsi del povero Vasco, abbandonato dietro.
Poi, quando Vasco sale, si mangia qualsiasi palla gli capiti, anche le più semplici.
Ma piano piano il match cambia.
Complice la vena smagliante al tiro di Seru e Duilio, il Teatro comincia ad agganciare nel punteggio la Caina, ma questi, maledetti, non si fanno superare mai.
Quasi mai.
Quando ormai mancano pochi minuti alla fine, e le squadre sono sul pareggio, Vasco si sblocca e segna l'unico gol del suo match.
Poco dopo la Caina capitola di nuovo.
10 a 8, circa.
E anche quest'anno, all'esordio, glielo buttiamo nello sgomberarisotti. Duralla! (se dice alla Pieve)
P A G E L LO N E
Serusuke: Il capitano di giornata si scatena davanti alla porta. Segna praticamente ogni pallone che tocca, rendendo positiva anche una prestazione moscia in fase difensiva. 7,5
Vasco: I piedi sono fucilati, ma anche la sfiga si accanisce. Colpisce almeno 4 pali, prima di bagnare una buona prestazione difensiva con la marcatura che regala la vittoria ai Bianconeruti. 7
il Fiordello: il monumento del Teatro si infila in porta e non ne esce praticamente più, se non per un paio di minuti, quando Seru gli si avvicina e gli mormora:"Sono vecchio e stanco anch'io. Fammi rifiatare per un turno". Il nostro non se la sente di dire di no ad una richiesta così accorata e si sposta una ventina di metri più in là. La mobilità è la stessa, però. 6,5
Er Tassinaro: vale lo stesso discorso fatto per Seru. Grande precisione al tiro, poca propensione al ripiegamento. Va bene anche così, se si vince. 7,5
1 commento:
sommessamente riporto un 7 nel tabellino marcature di Seru Gibilisco (e 21km sul suo contapassi)
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