mercoledì 14 maggio 2008

ATTENTATO!!

E' attentato!
Ci sarebbero voluti pochi minuti a stilare il pagellone di una nuova giornata di gloria per il Teatro (Ivano 9, Marco 8, Sergio 7, Leo 6, Bebo 5, Vasco 4); ci sarebbe voluto poco ad accrescere il voto di Serusuke di due punti per lo strabiliante terzo tempo (ritorno agli antichi fasti: antipasto calabro-cubano, lasagne, pollo in crema di tartufo) e ad alzare quello di Vasco di mezzo, per l’apporto alcolico-dolciario (B&B, birra e bombe).
E i più si chiedono perché il nostro scriba preferito, strappatasi dal petto la casacca nera, non abbia impugnato - alla fine della trans agonistica - penna e calamaio come di consueto.
Oggi possiamo rispondere: di fronte alla barbarie dilagante, e al pullulare di ronde e squadracce fuori controllo per le vie della città, nessuna precauzione è abbastanza prudente.
Ebbene sì, il Teatro Municipal ha subito un nuovo pogrom, che ha colpito il suo uomo più osannato, cruccio di ogni marcatore e spauracchio di qualsiasi portiere avversario, Ivanhoe.
Al calar della sera di martedì 13, giorno nefasto, il bomber dei nero-bianchi veniva circondato da un manipolo di facinorosi dall’accento indiscutibilmente partenosalentino, atterrato, preso a gomitate, calci, sputazzi, solletico sotto i piedi e maleparole (si è sentito gridare più volte in faccia “sei pòpio da’a lazio” e “rumenodemmerda”).

(il volto sfigurato di Ivano)

L’arrivo della volante era inspiegabilmente tardivo, e il fuggi-fuggi lasciava Ivo l’incinto-quasi-padre in una pozza di piscio.

Un testimone racconta di aver sentito un poliziotto intimare a un attentatore dal volto coperto: “ora basta Cic, arrivano i giornalisti”. Mistero anche su un basco ritrovato sul luogo del delitto, e immediatamente andato “smarrito”.


(il misterioso basco )

Risultato: un naso rotto, venticinque giorni di prognosi, campionato finito per il giocatore, e champions a rischio per il Teatro.
Di fronte a questo ennesimo atto intimidatorio, il nuovo ministro dell’interno ha fatto spallucce, affermando che si è trattato di una “ragazzata goliardica”. Il prefetto ne ha approfittato per blindare il T.T.T. Stadium, ordinando che le prossime tre partite vengano disputate a porte chiuse, senza il sostegno dei fan club accreditati.
La squadra, in silenzio stampa, ha iniziato il ritiro in vista del prossimo incontro, senza sapere se, con Ivano fuori gioco, Leo in camera iperbarica dopo il rientro, Fiordello in sospetta fuga, potrà contare su qualche riservista meneghino. [continua]

Nessun commento: