martedì 2 dicembre 2008

El Teatro es el mejor...

Un pò di storia...
Nella stagione giocata con l'Atletico Madrid (che concluse con 24 reti su 24 partite), Christian Vieri si rese autore di un'impresa epica: in una partita di campionato segnò 4 reti al Salamanca.
L'Atletico, però, per non essere da meno, riuscì a rendere la serata ancora più unica, perdendo quella partita per 5 a 4.
Ieri sera ho capito cosa deve aver provato il Bobone nazionale mentre rientrava negli spogliatoi.
Nonostante la mia, come sempre, devastante prestazione, condita da QUATTRO marcature, il Teatro ha subito la più fradicia delle sconfitte, per 8 a 5, per mano dei Carlo's Blues.
Partita che è stata segnata dalla grandinata formidabile che si è abbattuta su tutto il quadrante est e che, bisogna ammetterlo, ha evidenziato le grandi doti di resistenza fisica e di abnegazione di tutti i 10 calci-attori impegnati nella pugna, rendendo il TTT Colosseum una immensa piscina, rinominata prontamente dal Coach: Marana-canà.
La tecnica e l'applicazione tattica dei Blues ha avuto la meglio sugli attacchi all'arma bianca portati dai BiancoNeruti, che hanno fatto di tutto per non rispettare le consegna del Coach che predicava passaggi facili ed appoggi sul portiere, che lo avrebbero coinvolto nella manovra, preferendo giocate anarchiche che hanno, ovviamente, agevolato il compito di rottura e ripartenza dei Blues di un Carlo in grandissimo spolvero, subito dopo il suo Cinquantesimo genetliaco.
Le prestazioni comunque positive di Serusuke (che ha giocato nonostante il ginocchio in disordine) e Fiordello non sono bastate, anche perchè, d'altro canto, il Capitano sta passando un periodo di scarsa forma ed Il Macellaio non ha il ritmo partita.
I meriti dei Blues, comunque sono innegabili ed al momento sono loro i veri antagonisti della Caina (anche se mi si dice che ieri sera il Clan ha fatto risultato contro l'armata de lu Salento).

PAGELLONE:

Bebo (C): Segna un bel gol, ma questo è praticamente tutto. Ha bisogno di ricaricare le batterie. Turno di riposo, per il Capitano, nel prossimo match (anche se mi sembra che anche ieri sera s'è riposato parecchio). 5

Serusuke: Si presenta in campo nonostante il ginocchio lo implori di restarsene sotto le coperte. Salta il terzo tempo, ma sul campo si danna l'anima. Sbaglia alcuni appoggi, ma ci prova veramente senza risparmiarsi. 7

Vasco: Segna su ribattuta, in acrobazia su calcio d'angolo, da centrocampo nel turno in porta, su facile appoggio. Corre a tutto campo e pressa. Quando sale si sente salmodiare dalle parti dei Blues: "Ecco Vasco, prendete Vasco". Poi sbaglia un appoggio nel turno in porta (al quale rimedia deviando in angolo) e gli tritano i coglioni per treqquarti d'ora. Dura la vita del Campione. 8 (e premio Fette di Culo della serata)

Fiordello: Parte così così, subendo il peraltro ottimo Carlo. Poi viene fuori alla Becchenbauer, avviando l'azione del gol del Capitano con una uscita dalla difesa a testa alta delle sue. Segna una (quasi) incolpevole autorete. 6,5

Mike The Butcher: Il Teatrante dal maggior tasso tecnico risente del campo ai limiti del praticabile. La scarsa condizione fa il resto, unita alla sua atavica tendenza a verticalizzare in una partita in cui bisognava far girare palla anche e soprattutto col portiere. 5

5 commenti:

Serusuke ha detto...

i Blues conoscono solo il tuo nome, e quello salmodiano, mentre quando scendono gli altri si sente "Quello di sinistra!"
L'espressione particolarmente sveglia di Bobo ricorda da vicino il quadruplettatore del Teatro, o'vero, Candido?
Grandine sul campo, fulmini sui compagni del coach, tuoni nei calzoncini dei portieri in balia di una saponetta di cuoio. Ma i VECCHI blues l'hanno addomesticata meglio. Onore al merito. Per ora. Aspettiamo il ritorno per tirare le somme, per vedere chi tira le cuoia.

The Coach ha detto...

Conoscono il mio nome, perchè il mio nome è Vendetta!!!

plotino ha detto...

grande cocc, come sempre .rulez

plotino ha detto...

Iaquinta: «Datemi i Blues»

TORINO, 3 dicembre - Vincenzo Iaquinta non trova grande spazio nella Juve di Del Piero e Amauri. Ma regala sempre minuti di qualità ed è uno degli idoli del popolo bianconero. Il ruolo di riserva gli pesa, è evidente. Ma l’attaccante calabrese trova il tempo di scherzarci su: «Alla Juve la concorrenza è spietata, come quella del mio amico Amauri, che è arrivato e mi ha fregato il posto. Ma da me non sentirete mai una parola di troppo, una polemica fine a se stessa. Prima di venire sapevo che era così».

CHAMPIONS - Il campione del mondo parla anche del campionato («Sono ancora deluso per il ko di San Siro, soprattutto perché ci tenevamo a fare un regalo ai tifosi, però abbiamo reagito. Il distacco dai nerazzurri? Ci sta, ma alla fine so che possiamo vincere lo scudetto»), prima di soffermarsi sulla competizione più ambita: la Champions League. «Per gli ottavi non ho preferenze: trovi solo squadre forti. Ma se proprio devo scegliere, vorrei il Chelsea. Giocare là sarebbe il massimo».

Leggi l’articolo completo su Tuttosport oggi in edicola (capito Seru? vai di corsa in edicola)

Inutile dire che m'associo al grido di Vincenzo.

The Coach ha detto...

Se i Blues acconsentono, insieme a Iaquinta (che però sarebbe un piccolo ridimensionamento rispetto a Carlo) gliè manno puro Serusuke...