martedì 9 ottobre 2007

Amarcord? Amaricordo

Inizia oggi, in sincrono con l'apertura di questo blog sul Teatro Municipal, la rubrica più attesa dai tempi di Arpanet: L'Amarcord...

Pubblicherò qui alcune pagine che testimoniano la gloria imperitura del nostro, e vostro, Team preferito.

La memoria vola, con l'ausilio della cronaca stesa come sempre in maniera obiettiva e puntuale dal Coach, all'ultima partita giocata da Pico, Benny e i Ragazzi del Calcetto contro il Teatro, il 27 di Giugno del 2005, prima di abbandonare per manifesta inferiorità, lasciando il testimone di avversari designati ad Alberico e i suoi Bravi. Da notare il paragone tra la sconfitta subita dai Gialli calcettari e quella patita dai Detroit Pistons contro i San Antonio Spurs in NBA.

Big Benny = Big Ben!

Dopo la debucle dei Pistoni, ieri sera si è consumato un altro dramma.
I Benny Boys si sono dovuti piegare ad un Teatro largamente rimaneggiato (e quindi molto più competivo).
Il risultato finale di 9 a 2 non rende forse giusto merito all'impresa compiuta dai Nostri (oltre allo scrivente, Bebo "Dinamite" era l'unico altro titolare, corroborati però nell'opera da Stefano l'americano, Giovanni il laziale e Pigna il ciociaro). Tra l'altro menzione d'onore per Stefano che si era sposato solo l'altro ieri... Un vero forzato del calcetto.
Comunque, tornando alla fredda cronaca, come tacere il crollo fisico di Tayshaun Pico, che per la prima volta abbiamo visto in seria difficoltà fisica e per gran parte della partita è stato costretto in panchina (e quindi in porta).
A dire il vero i Benny Boys erano partiti a tutta forza, con un pressing asfissiante che aveva però avuto l'unico risultato di bloccare per qualche minuto il punteggio sullo 0 a 0. Intorno al 10° minuto, però, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, un tipo col pizzetto e pochi capelli portava in vantaggio il Teatro. Da lì, la fine.
I Benny Boys implodevano fisicamente e mentalmente.
Non sono mancate naturalmente le solite dure reprimenda del capitano dei Benny Boys, che tentava di riportare in carreggiata una barca che sbandava paurosamente, ma dopo il brodino del 2 a 1, che portava un pò di speranza ai Gialli, i Teatranti si portavano sul 6 a 1, con eccessiva facilità.
Il resto, come si deve in questi casi dire, è stata solo accademia, e della più irridente.
Immagino che le voci del barbuto coach dei canarini sia risuonata stentorea, nel ritiro dello spogliatoio C dello Zefiro Country Club.

Ecco i commenti dei principali rotocalchi riportati fedelmente dal Capitano

corriere dello sport: "AFFONDATI!" "DOPO UNA CRISI PROFONDA, ILTEATRO MUNICIPAL TORNA GRANDE E CANNONEGGIA YELLOW SUBMARINE

gazzetta dello sport: "LE AQUILE DEL TEATRO MUNICIPAL FANNO A PEZZI I CANARINI D'OLTRETEVERE"

tuttosport: "MI DIMETTO!" "IL GRIDO DI DOLORE DI BENNY DOPO LA COCENTE SCONFITTA CON I TEATRANTI

il messaggero: "ANCHE IL PIU LEALE DEI CANARINI ABBANDONA IL SUO CAPITANO: PICO SI RIFUGIA IN PORTA DELUSO DALLA PRESTAZIONE CONTRO IL TEATRO MUNICIPAL"

il sole 24 ore: "I BOND DEI CANARINI A MENO 18% ALLA RIAPERTURA DEI MERCATI, IL TITOLO è STATO SOSPESO PER ECCESSO DI RIBASSO" "LA SOCIETA A RISCHIO DI DEFAULT" "APERTA UN'INCHIESTA PER INSIDER TRADING SU PICO"


Dall'esilio forzato (e dorato) al quale è costretto, il vecchio leader difensivo del Teatro commentò:

cosa dire d'altro? Mi sento come il più umile dei lavapiatti italiano in trasferta (forzata) a Londra dopo il gol di (mister) Capello: un Re!

Mi avete dato la gioia più grande della vita: grazie! Grazie anche a nome della numerosa comunità argentina di Milano per i quali il Teatro è molto più che una scanzonata banda di pedatori.
R

1 commento:

Leomacs ha detto...

Gentile direttore, io nun giocavo, quindi nun m'aricordo, per cui m'affido alla sua memoria storica:tra le fila avversarie figurava anche Davidino TSO?E quel piccolo cattolico (non ricordo il nome) al quale limavo amorevolmente le caviglie?E Peppe Aviatore che fine ha fatto?Ed il dentista portiere?E suo nipote Francesco ormai,credo,prossimo alla pensione?In attesa di una sua risposta la saluto cordialmente...