Che cosa si poteva aggiungere alla prestazione di lunedì sera, alle decinaia e decinaia di goals macinati dal teatro nel mese di ottobre. La quantità è tale che solo la qualità dei particolari può essere affinata. E quindi, il terzo tempo ha previsto, oltre alle messi alcoliche,un menù di degustazione per palati fini, come quello del coach accorso nonostante l'assenza dal terreno di gioco. Alla torta di radicchio e provola affumicata si succedono culatello di Zibello (che non è un animale ma una località, 'gnorante), piatto di formaggi vaccini, ovini, e caprini, e chiusura con castagne della Garfagnana, raccolte il giorno prima dalle sapienti manine del cuoco.Tutto bene fino all'una di notte; ma alle tre, le bocche riarse dalla sete e gli stomaci esasperati dall'abboffata hanno cantato l'Aida nelle case dei teatranti tutti.
E la violazione? non è stata gastronomica, ma il tavolo ha visto ospite inattesa una...femmina! che infatti è stata accolta al citofono dal portiere Vasco (se lo ricordasse anche quando gioca di come è portato per quel ruolo...) con il solito epiteto: A FROCIIII!!!
Riusciremo a riprenderci dal trauma di questa presenza destabilizzante prima di lunedì prossimo? a rassicurare gli animi in sbigottiti, una tranquillizzante certezza: il ritorno al Mohammed Atta Stadium di Tortretteste, anzi, nel campetto di patate lì accanto, che Amidi ancora ci tiene in purgatorio.
2 commenti:
partita di sostanza, terzo tempo degno
non mi pare nemmeno che la bella presenza femminile abbia più di tanto inibito il team, sboccacciato screanzato e 'mbriacone come al solito
Come?
Io m'ero trattenuto!
Anche parecchio, direi!
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