venerdì 10 ottobre 2008

NON E’ UN PAESE PER VECCHI

Giù le mani dallo spogliatoio della Juve. Lo chiede Amauri, tra gli ultimi arrivati sotto la Mole, smentendo le voci di incomprensioni tra i nuovi giocatori e la vecchia guardia. "I campioni che hanno vinto tutto e poi sono andati in serie B - assicura il centravanti ex Palermo - sono quelli che ci danno la carica. Nello spogliatoio non esistono fratture, siamo un gruppo forte e unito".

Sì, sì, vabbè Coach, tu volevi un articolo sulla partita di martedì ma….insomma io preferivo la crisi della Juve…. Però capisco che devo rispondere con gentilezza e disponibilità al tuo invito e quindi farò uno sforzo. La serata comincia con 2 veri e propri miracoli: 1) zu Nittu che arriva con 20 minuti di anticipo in campo
2) Zeus che distrae Marte (Dio della guerra) col Telegiornale sull’ultima dichiarazione di Brunetta (“aboliamo le Banche con un Decreto!”) sicchè il Divino si distrae dal suo abituale compito di ausilio ai forti e valenti Finanza Creativa.


Il risultato di tutto ciò è una iniziale debacle delle Fiamme Gialle stordite da una raffica di gol che porta rapidamente Il Clan ad un imprevedibile 6 a 1 !! Le facce degli sbalorditi Siculi palesano un interrogativo: chi guida le prodezze balistiche di questi 5 muratori del pallone? E chi altri se non la Dea Chiquita, protettrice dei calciatori con i piedi a banana? Però nella vita ogni cosa tende a riequilibrarsi e così accade che Marte spegne la Tv, Chiquita si stufa di fare gli straordinari (tanto Brunetta non glieli pagherebbe) e il cigno ridiventa brutto anatroccolo.
La Finanza riprende vigore dopo un errore difensivo marchiano del Clan dei Siciliani e pian piano pareggia, le loro bordate sibilano ora alla destra ora alla sinistra del povero Citofono che, dopo essere riuscito ad ingannare per la prima mezzora i palloni scagliati dagli avversari indirizzandoli sempre ai piani alti, al fine si vede costretto a soccombere sotto i colpi dell’artiglieria pesante dei Creativi che non hanno pietà sino al termine. Insomma, a metà partita gli Dei decretano le sorti dell’incontro, sicchè Il Padrino comincia la Sagra dei passaggi mosci, L’Uomo Spillo, spietato e pungente nei primi minuti, finisce la partita spuntato, u zu Piddu si addormenta (a proposito, qualcuno gli dica che, vista la fiatella tipo fogna di Calcutta, nessuno lo sveglierà mai con il classico bacio!)….. Il risultato è pleonastico, si dice simile ad un 12 a 8 ma qui chiamo in causa a preziosa testimonianza Lorenzo che di sicuro ricorderà meglio. Sul campo di battaglia, al termine, rimangono solo le impronte dei vincitori (quanto è duro convincere la truppa che l’importante è partecipare…), l’eco delle urla di 2 giocatori che in 2 diverse circostanze rimproverano altrettanti malcapitati, rei di aver segnato invece di passare il pallone ad altri, e soprattutto un dubbio degno di Amleto: l’organizzazione che, con modi cruenti pari a quelli dei corleonesi, vorrebbe sbalzare dal potere Il Clan dei Siciliani da quale territorio regionale proviene? Calati juncu ca passa a china!

8 commenti:

Serusuke ha detto...

Hai capito sto zainetto (zu nittu), come si è già impossessato del vocabolario teantrante... ha studiato, si vede, è preparato. Vasco, niente niente vi siete visti e gli hai dato ripetizioni? Gli mancano due moccoli e siete ukuali. Ma vedremo in campo, è lì che il coach da il meglio di sé. Ci vediamo lunedì, all'OK Corral... (lo so Airone che non capisci, ma poi ti spiego, hi, hi!)

The Coach ha detto...

La prosa ti viene affidata insieme al patentino da Coach.
Zu Nittu è Coach, PERTANTO, si esprime in maniera Coachesca.

plotino ha detto...

Ammetto d'aver provato un certo imbarazzo quando, stamani, verso le 13:00, aprendo la pagina dei teatranti ho trovato il fondo di Benny.
A questo punto, per favore, che qualcuno s'incarichi della realizzazione dello striscione "Hasta pronto Pico" da esporre in curva in occasione del prossimo match.

Serusuke ha detto...

prof. urge tua calata a Roma prima del termine del quadrangolare. Mica vorrai che il clan dei siculi creda che hai riposto gli scarpini in una teca di Brera?

capitan bebo ha detto...

aggiungo che, se non viene plotino, rischiamo di dover quadrangolare tutta la stagione
a plotì, vedi de faje ripassà la voja...se no me ce tocca penzà a me

Leo ha detto...

Io quadrangolerei volentieri la tua segretaria, quella bassa per l'esattezza...

The Coach ha detto...

Leo!
Rientra nei ranghi!
Qui co tutte ste visite "de cortesia" allo studio del Commercialista me tocca foderatte de salame gli occhiali, o de cartavetrata il palmo della mano (o entrambi).
Ci sta la partita, stasera e io non ci sarò.
Vedi un pò cosa devi fare.

plotino ha detto...

Confido nel Capitano che sappia, da par suo, togliere anche stavolta le castagne dal fuoco.
A Leo dico: "La rabona è, nel gioco del calcio, un movimento in cui viene colpito il pallone spostando il piede con cui si calcia dietro il piede di appoggio (e quindi incrociandolo con esso). Il pallone viene così colpito da un colpo secco alla base, che genera quindi un cross o comunque un tiro morbido verso l'alto. La giocata, scomoda e per niente naturale, presenta notevoli difficoltà nel mantenimento dell'equilibrio e nella coordinazione del tiro. Risulta, però, una delle spettacolari "finezze" calcistiche proprie dei fuoriclasse."
Agli altri: sfonnateli!

ps: Peppe Barba c' ha detto, viene?