martedì 4 novembre 2008

QUELLI CHE….. DISSENTONO

Fratelli cari, il dovere di cronaca (strana cronaca...) mi ha portato ancora al seguito del Clan. In questa circostanza hanno dovuto capitolare contro i valorosi Teatranti che hanno così urlato al mondo intero la voglia di passare da Municipal almeno a Regional. Questa volta però non mi è facile raccontare la debacle, quantomeno per una questione di pudore…..insomma l’argomento non si presta….più che altro sono questioni intime….sì, non si tratta di dissentire nel senso di esprimere dissenso….insomma, non so come dirlo…. non c’è un problema tattico e non servono consulti tecnici, piuttosto consulti medici e massicce forniture di pannoloni. E’ proprio in questi casi che l’uomo si rende conto dei suoi enormi limiti, che non può essere veramente libero e che i condizionamenti che madre natura impone a ciascuno travolgono prepotentemente i piani di qualsiasi uomo, anche quelli di un brillante e volitivo cervello. Minchiate filosofiche a parte, si potrebbe riassumere dicendo che, come nel famoso Apologo di Menenio Agrippa (personaggio a volte usato per fare rime volgari ma in realtà benemerito del quartiere che ci ospita), le gambe (ma non erano le braccia?) devono supportare l’intestino ma anche l’intestino le gambe! Ecco, non mi fate dire altro…

Alla luce di un curioso quanto imbarazzante siparietto iniziale, decido di intervistare zu Nittu del Clan, e chi meglio di lui può spiegarci cosa è accaduto?

Domanda: zu Nittu, ancora una volta avete ceduto nel finale. In vantaggio fino a 10 minuti dalla fine e poi…? E’ vero che un giocatore rientrava da uno stop di un mese e mezzo ma non basta a spiegare. E poi in tutte le partite avete ceduto nel finale… Ma soprattutto, al di là della sconfitta, mi è sembrato alcuni giocatori avessero qualcosa….qualcosa di strano. Insomma mi sa spiegare?

Risposta: dalla prossima partita contro i Blues i giocatori del Clan non butteranno più la palla fuori quando un avversario rimarrà a terra.

D. : Motivo?

R. : Qui si sta esagerando, si è passati dal fallo tattico al fallo di svenimento. Gli avversari sono avvisati, rotolarsi a terra per fermare il gioco contro il Clan sarà inutile perchè i gialli continueranno a giocare.

D. : No, scusi, ma che cacchio sta dicendo? Che c’azzecca - direbbe Di Pietro - con le vostre vicende? Nessuno del Teatro ha mai fatto fermare il gioco, piuttosto voi, semmai… (mi interrompe)

R. : Lasci stare il Molise, qui a Roma dicono “c’entra perché ci cape” mi pare, o tradotto nella mia lingua “ci trase picchì ci trase”…

D. : Continuo a non capire…

R. : Guardi, ne abbiamo parlato anche con i dirigenti e la decisione è maturata non a seguito di uno specifico episodio, ma di un andazzo generale

D. : Ma quali dirigenti, lei è una specie di padre-padrone, non ha dirigenti…

Niente, inutile, se ne è andato via senza rispondermi. Tanto l’ho capita la sua tattica, lui fa come un famoso allenatore friulano che allenava la Juve: quando voleva coprire le sconfitte, distraeva l’opinione pubblica con altri temi futili.

PAGELLE:

Citofono: 6 dimenticando però quei 10 minuti da giocatore dove esegue un liscio da “oggi le comiche” (anzi, visti gli accaduti, oggi le coliche)

T-Max: 6 solido, puntuale

zu Nittu: senza voto svuotato di contenuti (in ogni senso) e impossibilitato a giocare fa solo 4\5 lanci dei suoi poi alza bandiera bianca: troppo poco per una valutazione. Impossibilitato a guidare i suoi, cerca soltanto di guadagnare non la gloria, né la vittoria ma l’uscita… Eroico nel restare in campo fino alla fine (financo in porta) e senza macchiare i pantaloni!

zu Piddu: 7 un altro eroe del “dissenso”. Colpito più di recente, ha quindi ancora qualche energia e la spende bene in partita, in un ruolo che non è il suo, realizzando un gol persino di sinistro (avrà ripensato forse al Prof. Scoglio che da giovane lo aveva schierato a sinistra). Riuscirà a giocare bene 2 partite di fila senza il pungolo dell’esclusione, come successo l’ultima volta?

Pico: 6 l’Augentaler della Garbatella ritrova lo smalto dei tempi d’oro, si muove, spazia, salta l’uomo. Si ferma un po’ presto . Ritorno con personalità. Da rivedere.

Anche se sono l’inviato al seguito del Clan non posso non ricordare il gran gol messo a segno da Serusuke, il gladiatore dal piede fatato (che dopo la mezzanotte ritorna a banana?): lancio lungo sul quale si avventa con la grazia di Nurejev uccellando con un calibrato piatto destro a scavalcare il Citofono.

Dal vostro inviato Candido è tutto. Baciamo le mani


4 commenti:

Serusuke ha detto...

devo aspettare Candido, per vedere i meriti riconosciuti senza se e senza ma. mah...
Zu Nittu, già avevo deciso che, in onore del Clan e di come esso ha onorato il torneo, prossimo terzotempo sarà dedicato ai piatti siciliani. Per ora non dico altro, ma se non hai più bisogno di pannolone, potrei addirittura aggiungere un coperto... ne ridiscutiamo

The Coach ha detto...

Serusuke s'è ridotto a elemosinà i voti anche dai Coach artrui.
Che brutta fine!

zu Nittu ha detto...

Onoratissimo....

capitan bebo ha detto...

seru se la sta a rischià: se pico sa fà la lasagna e i rigatoni co la pajata, se potrebbe purte ipotizzà lo scambio (ovviamente salvo conguaglio a mezzo fiale blasonate)
certo, un pagellone obiettivo avrebbe dato almeno un voto in meno al coach e più risalto al miracolo calcistico dell'ebbro errante