Tralasciando le polemiche sui resoconti apocrifi della partita, tralasciando il rumor di coltelli proveniente dal campo in cui Vicienzo o'masaniello trascinava la Finanza Creativa in uno scontro aspro e forte, passiamo al capitolo che più sta a cuore ai tifosi meneghini del Teatro, i segreti della cucina ai quali non ha potuto dare nessun apporto. Ma non sei stato l'unico, perché molti commensali hanno dato forfait con le ragioni più meschine, oppure senza nemmeno quelle; il coach, per timore dell'ira funesta della sorella di Lara (sempre sia lodata, con rispetto parlando); Fiordello per sonno manifesto (dico, si è mai visto?); Mike the butcher, senza manco uno straccio di giustificazione con firma falsa sul libretto. Tre soli avrebbero in realtà diritto alla sufficienza in pagellone.
I segreti per un buon mojito: la menta deve essere un cespo, e battuta a sangue; lo zucchero va dosato con sapienza, due cazzuolate in ogni bicchiere più quello che cade sul tavolo. Il rum, basta che ce n'è tanto, poi il resto lo fa la compagnia. Preferibile uno Habana Club (hasta siempre) bianco, ma all'occorrenza un Bacardi fa la sua porca figura.
I segreti per un ottimo crostino toscano: se pensate che sia fondamentalmente a base di fegatini, sappiate che no, è la milza che la fa da padrona. Quindi, bisogna avere un macellaio di fiducia che ve la metta da parte, poi insozzarsi di sangue come quando si strappa il cuore dal petto dell'avversario. Altrimenti, si va all'ESSELUNGA, e si compra un pacchettino piccolo e poco appariscente, che sarà quasi di sicuro più buono di quello fatto in casa.
I segreti per gli spaghetti alla gricia: eravamo a una prima assoluta;
l'ebbro errante si è difeso con un piatto che la sensibilità cinghialesca del coach mai avrebbero valutato perfettibile, ma ci sono margini di miglioramento; l'acquisto di un guanciale da un chilo ne daranno prova nelle prossime occasioni. Comunque, il segreto fondamentale è sempre quello di mettere il doppio del condimento di quanto giudichereste appropriato.
Non ci sono segreti invece per patate e peperoni alla come vie', vie'.
Si buttano in padella, si fanno soffriggere, appassire, ammorbidire, sbruciacchiare, si aspetta di più di quando sembrano pronti e si riempie il piatto. Solo allora, il rutto di Leo terrorizzerà il miscredente.
10 commenti:
BROOOOOOTTT!!!
Prosit!
Per PLOTINO:
Vengo a fà il fine settimana in terra de milanesi tutti appesi!
Dimme te quando famo 'sto aperitivo dai cinesi a via Padova.
E dì a Giorgia de cercà un amica, possibilmente compiacente.
Pasta Siempre!
Bravo Leo, così si fa! Piede nella porta e via! E' una regola che vale sia per il calcetto che per la vita sociale in genere.
Inutile dire che (nonostante i giusti reclami del sor Plotino per un clima di amicizia e bontà sicuramente fuori luogo) la seconda vittoria consecutiva del Teatro non può che farmi piacere.
L'opera di recupero delle qualità psico-fisiche del Coach prosegue senza sosta.
I Caini avranno una brutta sorpresa, lunedì...
leo mi hai deluso, anche un sombrero sarebbe bastato, ma tu no: evidentemente per te la tutela dell'ambiente conta più dell'amicizia...
e allora sai che ti dico?
cor cazzo! l'aperitivo vattelo a fa co' Algor magari da'le parti de conca d'oro così ce viene pure benny
Nun è il momento de fà polemiche. Siamo alla vigilia del grande big match contro i caini, per cui preferisco mantenere un omertoso silenzio, anche se ce sarebbe molto da dì, specie su Serusuke affirenze.
Buttate la coratella oltre l'ostacolo e concentrateve, dato che sò fuori forma e tornerò da Milano pure peggio, per cui dovrete sforzavve de più.
Leo, tu sei il polmone d'acciaio nel quale tenere rinchiuso il coach. Non bere oltre il livello di guardia, ricordati che dovrai marcare minimo il Brunellesco Mastino... piano coll'arcor, poi te manno in pari io nel terzotempo
Farò il bravino almeno quanto un frate Trappista.
Al coach che s'è già gonfiato er petto con le NOSTRE vittorie, je cedo volentieri la marcatura de Brunone (non quella del Brunello, of course)!
tanto pe' dì:
a plotì, nun te preoccupà, ché 'nvece de chiacchierà, er siculo te l'ho purgato co la dorce chessina de quattro pappine, dicennoie pure bbravo...
a cocc, ma te sei reso conto che c'hai er zarate der quadrangolare: mica lo dico io, è la classifica marcatori che parla pe' me, sette 'nzifonate in due giornate, robba che manco giggirriva o er caro amico rocco
a seru, comprimenti p'a cucina, tutto bbonissimo, continua a core su que ramo der laghetto de vill'ada ché te fa bbene, ma du palleggi a battimuro te farebbiro puro mejo
a leo, che te devo dì... viè più spesso a studio, ché solo l'odore te faffà prestazzioni ero(t)iche
a miché, ma ffà l'omo e no l'omosessuato e viette a strafogà co l'amichi quarche vorta
a caini, metteteve le mutanne de bandone, ché c'ho la mazza 'nfocata pure pe' vvoi, 'ndo annate, pe tetti?
a robbe' te si che me dai soddisfazzione! gajardo! dimme 'n po' ma 'n finale hai fatto come t'avevo detto? l'hai presa la palla dicennoje: tie' nu'l'hai vista pe tutta a sera, guardala armeno annanno a fa' 'a doccia.
all'artro, er piccoletto... com'è che se 'ntitola? vabbe' se semio capiti, li cinesi t'aspetteno 'nvece l'amiche de Giorgia c'hanno tutte da fa, dimo pure che se so date, chissà perché?
Peggio pe loro.Serberò il martello de Thor ed i suoi preziosi fluidi per chi se lo merita davero!!L'importante è accordasse sur prezzo.
Ciauuuuuuuuuu.
vedemio che se po fa... quanno arivi chiama
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