martedì 13 gennaio 2009

HALTA LA VISTA!

Fratelli cari, visto che guardo calcio dai tempi dei fratelli Sentimenti, vi voglio sottoporre questo interrogativo riproponendo 4 grandi figure che hanno cambiato il calcio, 4 grandi allenatori. Prima di loro era il buio, la noia... Non che mancassero i talenti tra i calciatori, per carità, ma il calcio esprimeva solo qualità individuali all'interno di un calcio lento e difensivista. Poi, improvvisamente, Rinus Michels col suo calcio totale, offensivista, i terzini che addirittura salivano (fino ad allora inchiodati in difesa come il binario di un treno).... per lui trionfi con Ajax, Barcellona ed Olanda; poi Arrighe, il profeta di Fusignano, l'uomo che ha ridato dignità agli italiani dimostrando che non siamo i soliti ometti vigliacchi ma che dovunque si andasse in trasferta erano dolori per la squadra di casa (questa la sua vera rivoluzione), la difesa ad elastico la cui linea saliva fino a centrocampo, per lui Coppe e campionati col Milan; poi Van Gaal, l'antipatico vincente, l'uomo che ha esasperato il calcio di Sacchi duplicando e triplicando le marcature sull'uomo ma soprattutto portando un manipolo di 18\20enni sconosciuti dell'Ajax (Davids, Seedorf, Van der Sar, Overmars, Klujvert, i fratelli de Boer, Litmanen etc.) a trionfare su tutti i fronti, campionati e 2 Coppe Campioni (considero anche quella rubata ingiustamente dalla Juve ai rigori) nonchè 2 scudetti al Barcellona; ed infine il grande Frankie Rijkaard,l'inventore dell'ormai inflazionato 4-2-3-1 con la suo Olanda di Euro 2000, l'uomo che con il suo Barcellona ha fissato il limite minimo del possesso palla al 70% vincendo 2 scudetti ed una Champions e realizzando l'accoppiata nella stesso anno. La domanda è: ma ci sarà stata una differenza tra tutti gli altri e loro? Certo! Loro avevano visione tattica superiore agli altri e atteggiamento offensivista! Quello che è mancato ai picciotti del Clan.
Oltre a questo, ieri sera, bedda matre, il Clan ha lasciato le palle a casa e la voglia forse sulle tavole natalizie. Il tacchino invece no, quello lo hanno portato, ben evidente ancora sulle loro panze... Squadra rinunciataria, poco aggressiva, poco lucida, sorretta solo dalla dedizione e dalla classe di zu Piddu e dalla guida del Padrino. Andati sotto 4 a 1, infatti, u zu Nittu li spingeva con veemenza (e contro qualche parere sprovveduto) ad alzare decisamente il baricentro onde evitare di portare gli avversari al tiro da fuori area, la qual cosa, al di là del momentaneo pareggio, aveva il pregio di portarli ad asfissiare un po il gioco dei Teatranti (per espressa ammissione del loro Coach). Ma contemporaneamente al pareggio sparisce il gioco dal centro del campo isolando zu Nittu e cominciano inutili lungolinea (ma che è, tennis?), soluzioni difficili, passaggi sbagliati... Insomma veniva vanificato tutto ed il risultato finale era un 6 a 4 per il Teatro. Ieri sera di più non si poteva chiedere, la luce di Zorro, l'Uomo Spillo e del rientrante Rastaman (infortunatosi seriamente in settembre realizzando un gol clamoroso ai Blues con una bastonata di sinistro dalla linea del fallo laterale) brillavano più o meno come la fiamma di un accendino Bic quasi scarico....


PAGELLE

zu Piddu: tiene bene tutta la partita, regista e pilastro in difesa, ma utile anche a centrocampo dove è quello che meglio, insieme a zu Nittu, sa tener palla per smistarla. Colpevole soltanto di interrompere anche lui le trame in costruzione nella seconda parte. Stavolta non borbotta neppure. Si becca un bel 7

Zorro: spada spuntata, un pò appannato, ma la classe si vede sul gol al volo di rara bellezza. Dov'è il campione che fa della semplicità di passaggi uno dei suoi punti di forza? Meriterebbe 6 ma per quel gol si becca mezzo voto in più. Voto 6,5

Rastaman: non brilla, ma all'inizio prova lodevolmente a giocare di prima. Poi si perde anche lui tra passaggi e dribbling sbagliati ma ha tutte le attenuanti del caso, essendo la prima uscita dopo quasi 4 mesi di infortunio. Voto 6-

zu Nittu: ancora in crescita, stavolta si intravede anche qualcosa di talentuoso. La prima metà della partita si muova bene e galleggia intelligentemente tra centro e tre quarti (gli eruditi dicono "tra le linee"), suggerisce, lancia (suo quello millimetrico per il fantastico gol di Zorro), fa assist, si libera spesso apportando un pò (ancora solo un pò) di estro. Poi un pò perde lucidità e un pò si vede tagliato fuori dal gioco che non passa più per vie centrali. Ha il gran merito di suonare la riscossa costringendo i suoi a cambiare modo di marcare, ad alzare il baricentro e ad aggredire maggiormente: se il calcio fosse solo rabone, elastici e sombreri le squadre sarebbero formate da 11 Maradona, ma così non è, quindi la sagacia e la lucidità tattica devono essere ulteriore parametro importante di valutazione. Coach si nasce, non si diventa... Voto 6,75

l'Uomo Spillo: campione indiscusso ma non conosce vie di mezzo, o sbrana le difese senza lasciarne resti o manda in campo la controfigura.... Stavolta non punge e sbaglia qualche passaggio di troppo, non tenta mai i suoi classici uno-due col compagno vicino che lo liberano a velocità supersonica. Voto 6-

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IL SACRIFICIO DI FIORDELLO 2

Mi sembrava esagerato fare un post appost per questa situazione, ma mi sembrava carino ricordare il secondo ed ancor più costoso sacrificio di Fiordello (dopo quello del mese scorso) che stavolta, con generosità ed altruismo, cedeva interamente la sua porzione di manicaretti, sapientemente approntati dal cuoco ufficiale (che peraltro realizzava un gran gol sparando un siluro, anzi, un wurstelone dalla sinistra) del Teatro, all'esordiente (del terzo tempo) zu Nittu. Zu Nittu, apprezzando particolarmente le pietanze, si segnalava per la sua sfacciataggine nell'accedere non al bis, ma al tris e oltre, sotto lo sguardo sdegnato del padrone di casa che avrà pensato "io te farei pure magnà, ma nun so da chi..."

Buttanazza di quella miseria, ma una porzioncina a Candido potevate anche riservarla, no? Tanto più che non mi pagate da mesi! Mah...

Dal vostro inviato Candido è tutto. Baciamo lo strudel, ehm, volevo dire le mani!

5 commenti:

Serusuke ha detto...

SCORCIARE. la redazione

Il coach dei teatranti ha trovato uno che gigioneggia più di lui, insieme sono di una logorrea che la Recherche di Proust sembra corto quanto un albo di Topolino... rubrica terzotempo rimandata o soppressa per ingolfamento blog

zu Nittu ha detto...

E tu dopo una carriera di 50 anni di giornalismo in cui ho parlato con Sivori, sono stato a pranzo e cena con Rocco (Nereo, non Siffredi), ho intervistato più volte gente come Crujiff e Pelè..... tu, gatto di cemento, dici a Candido di scorciare? Ma scorcia tu, nelle mutande troverai sicuramente qualcosa di inutile da scorciare! Peraltro se non lo fai rischi pure che ti arrestino per occultamento di cadavere...

The Coach ha detto...

Diciamo la verità... Tra quei nomi che il sor Candido cita ce manca solo Zema...
Così sì che sò davvero na massa de perdenti sopravvalutati...

plotino ha detto...

scorciare; è il meno, diciamo che evitando la cazzata dell'ajax di van gaal non si faceva un soldo di danno ed una ventina di battute ecco che le risparmiavi

(onore a seru che senza manco il bisogno d'una bestemmia capisce che rinviando magari a fra un paio di giorni la sua cliccatissima rubrica si evita l'effetto "piazza Duomo" sul blog: piena (oddio, piena...) fino alle 18, manco 'n cane fino alle 10 del giorno dopo)

zu Nittu ha detto...

Eeeeeeee, e come siete seriosi qui!! Minchia, non vi posso neanche provocare che ci cascate subito (specie con la Champions di Van Gaal)... Ma che v'aspettavate, l'elogio di Lippi, Capello e Trapattoni? Parlavo di rivoluzioni, non di restaurazioni...
E poi potrò scherzare con Serus, specie dopo l'ospitalità che mi ha offerto ed il regalo che mi ha fatto (il gol intendo)?!

Parlando sul serio, invece, mi preoccupa il silenzio di Vasco sulla Caina... Che novità ci sono, avete parlato?