martedì 13 gennaio 2009

Stendiovescion!

Il rientro dalle vacanze è un momento molto temuto dai Coaches di tutto il mondo. Non si sa mai, infatti, che tipo di atleti ci si trova a dover amministrare finchè non si verificano questo tipo di situazioni: sosta lunga, banchetti larghi e panza ampia.
Alcune squadre (tipicamente dell'hinterland meneghino) accusano con dei passi falsi.
Altre, dell'hinterland leccese, semplicemente non si presentano.
Che tipo di atleti compone il Teatro?
Quello giusto.
Gagliardi e tosti, i Nostri e Vostri eroi sono pronti alla pugna (tranne chi sta in ciocie a casa propria, ovviamente). E non cominciate con la storia che Ivanhoe farebbe giocare bene pure Serusuke (mò nun esageramo).
Il Teatro intero dimostra di aver le palle (anche se qualcuno tende a sgonfiarle, finalmente - e non parlo di Coaches vari) e parte alla grande, con 3 fischioni rifilati agli attoniti Clanidi (Seru, Ivanhoe e Leo).
La partita sembra ben stretta nelle capaci mani del Coach che, per l'occasione si piazza dietro, in sostituzione del Fiordello.
Ma qui il Capitano di mille battaglie decide di ravvivare il match, rendendo imprendibile un proprio retropassaggio ed insifonando la propria stessa porta.
I Siciliani non aspettano altro e cominciano a pressare ossessivamente.
Segnano un eurogol con Zorro che di demi-volee scaglia una lasagna tumida alle spalle di un Leomacs quanto mai basito, poi riescono a capitalizzare un corner con Benny che effettua il tiro più lento della storia del calcetto, ma che è sempre più veloce di Seru che si piega con l'agilità di un gatto di cemento.
Ivanhoe guida la carica, sparando una cannonata da posizione impossibile, ma i Siculi si portano comunque sul 4 pari, e continuano nell'azione di pressing a tutto campo.
Quando ormai il Teatro sembra vacillare ci pensa Leo, con una girata da Gerd Muller a riposrtare avanti il Bene.
Seru con un tracciante dalla sinistra chiude i conti e Hamassa i Siculi: 6 a 4 e tutti a Capo Peloro, per la parte più importante del Match, sulla quale non mi dilungo, demandando il compito al Fuoriclasse della padella.

Pagellone:

Bebo (c): Non ha perso un ette delle forma pre-natalizia. Ecco. Meglio de così nun so che devo da dire. 6 de stima (e lo stimo parecchio).

Vasco: Perno difensivo, qualche errore di misura nei passaggi, ma è lui la roccia a cui si aggrappa il Teatro nelle difficoltà. 6,5

Leomacs: Prestazione di grande sostanza, condita da due gol, uno dei quali da bomber di razza. Alleggerito. 7,5

Ivanhoe: Partita sottotono, per un fuoriclasse della sua risma: solo 2 gol e infiniti dribbling, ma anche qualche leggerezza. 7

Serusuke: Sul campo un gol in apertura su assist di Ivanhoe, poi una sbavatura nel turno in porta. Ma grazie alle bestiemme amorevoli del Coach cresce fino a penetrare nella striscia di terra difesa dai Siculi, che si beve come fossero una Gaza-osa. 7 (sul campo). Al fornello si merita una ovazione come quella riservata al Capitano (quello vero) al Santiago Bernabeu. Il Dio della pentola a pressione.

3 commenti:

Serusuke ha detto...

non so se lasagna tumida è comprensibile alle migliaia di lettori, ma l'azzardato neologismo gastrosportivo dovrebbe far tremare anche i più creativi dei finanzierotti. A proposito, fanno ancora parte di questa valle di lacrime? o sono finiti pure loro nei campi profughi giordani?

plotino ha detto...

adesso sotto: aprite 17.509 discussioni!

plotino ha detto...

cvd